11 NOV 2001

PRC: Assemblea Nazionale a Firenze con Bertinotti, Agnoletto e Sabattini «No Guerra e attacco allo stato sociale»

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 27 min

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La finanziaria e la guerra.

Per Bertinotti due facce della politica dei governi "neoliberisti" Firenze, 11 novembre 2001 - Il segretrio nazionale di Prc Fausto Bertinotti è intervenuto a conclusione dell'assemblea nazionale di Firenze.

Alla manifestazione di Prc sono intervenuti anche il segretario della Fiom-Cgil Claudio Sabattini ed il leader del Social Forum Vittorio Agnoletto "Il risultato pratico perseguito dalla legge finanziaria sulla distribuzione fra salari e profitti è come una scala mobile rovesciata e nascosta che si manifesta attraverso la differenza tra l' inflazione programmata
e quella reale".

Secondo il leader di Rifondazione Comunista è questa la strategia economica messa in atto nel nostro paese dall'esecutivo del centro destra.

"Poiché l'inflazione reale supera la prima, si determina - ha aggiunto - una differenza a danno dei salari perché questi, attraverso la concertazione, sono collegati all'inflazione programmata ed, infatti, negli ultimi cinque anni i salari hanno visto diminuire il potere d'acquisto".

Prc ha preparato un manualetto di autodifesa "sull'imbroglio" della legge finanziaria del governo Berlusconi.

L'assemblea nazionale di Firenze ha in pratica aperto la battaglia pubblica contro la "finanziaria dei ricchi che penalizza i lavoratori ed i poveri per regalare agli imprenditori".

Bertinotti ha poi illustrato le altre proposte per la controfinanziaria: allineare l'inflazione programmata a quella reale, aumento delle pensioni per i cinque milioni di cittadini più bisognosi, salario minimo intercategoriale per contrastare il lavoro al nero, introduzione della Tobin tax.

Relativamente alla crisi internazionale, Bertinotti ha affermato che "i Ds hanno fatto una scelta sciagurata votando con Berlusconi l'ingresso in guerra dell'Italia".

Questo voto inoltre "ha prodotto una crisi salutare nella sinistra con la presenza ieri a Roma di una parte importante della sinistra Ds alla manifestazione dei no global insieme a tutti quelli che si riconoscono in una sinistra di pace".

"La guerra è sempre ingiusta ed inefficace anche contro il terrorismo - ha aggiunto -, la guerra compresa quella 'intelligente' continua a sbagliare obiettivi".

Bertinotti ha poi concluso affermando che la ''crisi di civiltà che stiamo vivendo è stata covata anche dalle politiche neoliberiste che hanno voluto distruggere lo stato ed i vecchi assetti cercando accordi per governare una globalizzazione, che però è sempre più instabile ed incerta, e che si avvale anche della guerra e del terrorismo" Poi un parallelo fra la manifestazione contro la guerra e quella contro la finanziaria.

"Siamo per la pace perché i lavoratori, i giovani, i pensionati abbiano finalmente una politica a loro favore mentre il governo della destra questo non lo fa, fa invece la guerra ed attacca lo stato sociale".

Claudio Sabattini ha affermato che la manifestazione nazionale dei metalmeccanici del 16 novembre a Roma sarà "una delle più importanti degli ultimi anni, per dimostrare che sono una forza che è in grado non solo di controbattere a Federmeccanica e Confindustria, ma di aprire una nuova strada sindacale basata soprattutto sul protagonismo di massa di cui i giovani sono il punto centrale".

Vittorio Agnoletto da parte sua ha rilanciato l'obiezione fiscale alle spese militari, "che non è evasione ma sostegno a progetti umanitari". .

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