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A Siracusa magistrati ed avvocati a confronto.
Da Frigo e Gennaro un invito ad «abbassare i toni»Siracusa, 11 novembre 2001 - Il giusto processo e la recente riforma delle rogatorie internazionali sono state al centro di un dibattito a cui hanno partecipato il presidente nazionale delle Camere Penali, Giuseppe Frigo, e il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Gennaro.
L'incontro, organizzato in occasione della consegna degli attestati di partecipazione ad un corso per i praticanti avvocati, è stato caratterizzato da un invito al «dialogo» formulato da entrambe le … parti.
Nel corso della mattinata, tra l'altro, il Sindaco di Siracusa ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente dell'Unione delle Camere Penali Giuseppe Frigo.Smorzare i toniDurante il dibattito, nella sala Borsellino di Palazzo Vermexio, Giuseppe Gennaro ha posto l'attenzione sull'importanza della ragionevole durata del processo come elemento fondamentale del giusto processo e sottolineato le storture del sistema, che comunque non possono essere aggiustate in sede d'interpretazione dai giudici.
Non sono mancati i riferimenti al momento che sta attraversando la magistratura, all'indomani di un'assemblea che ha deciso una specie di «sciopero» di quindici minuti dei giudici il prossimo 29 novembre.
«C'è un clima generalizzato - ha dichiarato Gennaro - un po' irrespirabile.
Abbiamo registrato valutazioni gravi sulla natura delle sentenze che in questo Paese vengono pronunciate.
Riteniamo che questi giudizi siano ingiusti e riteniamo di dover ribadire che la magistratura italiana nel suo complesso svolga il proprio compito con grande lealtà e dedizione ed in condizioni difficilissime.
Basti vedere in quali condizioni si è costretti ad operare in alcuni tribunali.
Ecco perché invochiamo una distensione nei rapporti».
Un invito ad abbassare i toni è stato rivolto anche dal presidente Giuseppe Frigo.
«Occorre abbandonare - ha detto - ogni improbabile e deleterio progetto di delegittimazione di una parte nei confronti dell'altra».
Frigo, a cui è stata consegnata la cittadinanza onoraria di Siracusa, ha sottolineato più volte l'importanza del dialogo, partendo da una rileggitimazione reciproca tra giustizia e politica.
E l'unione delle camere penali si è detta disponibile a svolgere il ruolo di mediatore in questo riavvicinamento.
Da Frigo e Gennaro un invito ad «abbassare i toni»Siracusa, 11 novembre 2001 - Il giusto processo e la recente riforma delle rogatorie internazionali sono state al centro di un dibattito a cui hanno partecipato il presidente nazionale delle Camere Penali, Giuseppe Frigo, e il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Gennaro.
L'incontro, organizzato in occasione della consegna degli attestati di partecipazione ad un corso per i praticanti avvocati, è stato caratterizzato da un invito al «dialogo» formulato da entrambe le … parti.
Nel corso della mattinata, tra l'altro, il Sindaco di Siracusa ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente dell'Unione delle Camere Penali Giuseppe Frigo.Smorzare i toniDurante il dibattito, nella sala Borsellino di Palazzo Vermexio, Giuseppe Gennaro ha posto l'attenzione sull'importanza della ragionevole durata del processo come elemento fondamentale del giusto processo e sottolineato le storture del sistema, che comunque non possono essere aggiustate in sede d'interpretazione dai giudici.
Non sono mancati i riferimenti al momento che sta attraversando la magistratura, all'indomani di un'assemblea che ha deciso una specie di «sciopero» di quindici minuti dei giudici il prossimo 29 novembre.
«C'è un clima generalizzato - ha dichiarato Gennaro - un po' irrespirabile.
Abbiamo registrato valutazioni gravi sulla natura delle sentenze che in questo Paese vengono pronunciate.
Riteniamo che questi giudizi siano ingiusti e riteniamo di dover ribadire che la magistratura italiana nel suo complesso svolga il proprio compito con grande lealtà e dedizione ed in condizioni difficilissime.
Basti vedere in quali condizioni si è costretti ad operare in alcuni tribunali.
Ecco perché invochiamo una distensione nei rapporti».
Un invito ad abbassare i toni è stato rivolto anche dal presidente Giuseppe Frigo.
«Occorre abbandonare - ha detto - ogni improbabile e deleterio progetto di delegittimazione di una parte nei confronti dell'altra».
Frigo, a cui è stata consegnata la cittadinanza onoraria di Siracusa, ha sottolineato più volte l'importanza del dialogo, partendo da una rileggitimazione reciproca tra giustizia e politica.
E l'unione delle camere penali si è detta disponibile a svolgere il ruolo di mediatore in questo riavvicinamento.
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