07 DIC 2001

Europa: Radicali in difesa delle prerogative dell'Europarlamento

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 min 17 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Registrazione di "Europa: Radicali in difesa delle prerogative dell'Europarlamento", registrato venerdì 7 dicembre 2001 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 4 minuti.
  • Marco Cappato, relatore sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche

    <p><strong>Quindici rappresentanti dei ministeri nazionali che si riuniscono in segreto e che decidono al di fuori di qualsiasi controllo democratico non possono trattare temi delicati, come la giustizia, la polizia, gli affari interni. E' l'opinione degli europarlamentari radicali, che stamani hanno manifestato a Bruxelles</strong><p>Bruxelles, 6 dicembre 2001 - Una manifestazione per difendere le prerogative e la rappresentatività del Parlamento e dei parlamentari europei. L'hanno promossa stamani dinanzi alla sede dell'istituzione comunitaria, gli eurodeputati della Lista Bonino, Marco Cappato, relatore sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche, e Maurizio Turco, relatore su Europol. «In materia di giustizia e sicurezza - denunciano - si sta consolidando un processo non democratico di normative comunitarie approvate al di fuori di qualsiasi controllo del Parlamento Europeo e dei parlamenti nazionali». <p>Per i partecipanti al «blitz» davanti al Pe, «L'Europa non deve distruggere la democrazia con lo scopo di proteggerla». <p><strong>Per legiferare su Eurojust e privacy serve legittimazione democratica</strong><p>Il discorso vale per Eurojust. «Si va verso un procuratore comune europeo, Europol, sempre più poteri vengono aggiunti» - spiega Cappato.<p> Il discorso vale anche per le normative antiterrorismo che affievoliscono la privacy. «Si legifera nelle materie della protezione della privacy, delle intercettazioni, con i quindici rappresentanti dei ministeri nazionali che si riuniscono in segreto e che decidono al di fuori di qualsiasi controllo democratico ma anche di qualsiasi conoscenza dei meccanismi decisionali, delle opposizioni che ci possono essere, si decide di temi così delicati, come la giustizia, la polizia, gli affari interni». <p>«Siamo qui - aggiunge Maurizio Turco - per chiedere il rispetto del Parlamento Europeo, un'Assemblea eletta direttamente dai cittadini europei. Sia la Commissione sia il Consiglio sono emanazione sicuramente parttocratica, il Consiglio poi è un insieme dei governi nazionali e la Commissione è nominata dagli stessi governi. Quindi l'unica istituzione legittimata a svolgere il controllo è il Pe».<p>Per i radicali, «continuare a convocare il Pe per esprimere dei pareri, pareri non vincolanti», che spesso «nessuno legge», è assurdo. «Noi pensiamo - concludono gli europdeputati - che questa nostra prima manifestazione, in difesa del Parlamento e dei parlamentari, è una cosa che avrà sicuramente degli sviluppi anche in termini di interlocuzione politica con gli altri gruppi parlamentari».
    0:00 Durata: 2 min 31 sec
  • Maurizio Turco, relatore su Europol

    0:02 Durata: 1 min 46 sec