13 DIC 2001

Finanziaria: Bertinotti presenta gli emendamenti di Rifondazione Comunista

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 40 min 53 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

La Fiat rischia la sua autonomia.

L'Eni smette la sua vocazione strategica.

La crisi economica italiana è ormai evidente.

Bertinotti presenta le sue ricette, spiegando che almeno una potrebbe piacere anche alla CdlRoma, 13 dicembre 2001 - La finanziaria presentata dal governo delle destre è estremamente pericolosa.

Risale ad ottobre scorso il Manualetto di autodifesa fatto preparare da Fausto Bertinotti contro i rischi del provvedimento della Maggioranza.

Stamani il segretario di Rifondazione Comunista illustra la sua ricetta economica: 107 emendamenti nei quali compaiono tutti i suoi cavalli di
battaglia.

Dal salario sociale per i giovani, alla Tobin Tax, fino alle 35 ore per i dipendenti pubblici.Preoccupano le ultime notizie provenienti dal mondo industriale italiano.

Rifondazione non approva la scelta Fiat, una vera e propria «dissoluzione in GM».

«La crisi economica è ormai evidente - dice - ci sono lavoratori a rischio in Italia, grandi gruppi industriali come la Fiat che hanno a rischio la loro autonomia oppure una grande industria italiana come l'Eni che smette la sua vocazione strategica».

Il patto di stabilità è un cappio al colloIn questo quadro buio Bertinotti ritiene che la politica economica neoliberista del centrodestra non sia in grado di «reggere alla prova della crisi» che ha «ridotto salari e pensioni mentre continuano a crescere i profitti».

«Chiediamo - prosegue il segretaio di Rc - una linea di redistribuzione delle ricchezze e che l'Italia diventi protagonista di una politica di espansione europea: mettere in discussione il patto di stabilità che è una specie di cappio stretto sul collo delle economie dei nostri paesi».La p.A.

assuma solo a tempo indeterminatoTra le proposte di Rifondazione per correggere la Finanziaria c'è una rimodulazione delle aliquote irpef, l'introduzione delle 35 ore settimanali, il riallineamento del tasso di inflazione programmata a quella reale, la possibilità per le amministrazioni statali di assumere ma «solo a tempo indeterminato».

Si escludono inoltre gli IRCCS dal processo di trasformazione degli enti pubblici, si escludono i privati dalla gestione dei musei e, oltre alla retribuzione sociale, si chiede di aumentare le pensioni più basse per 5,5% milioni di persone di 200.000 lire al mese.Su questo ultimo punto Bertinotti lancia una sfida alla Cdl.

«Lo scorso anno - spiega il segretario - il centrodestra votò questo stesso emendamento.

Vogliamo vedere se lo ha fatto solo per prendere voti».

leggi tutto

riduci