12 GEN 2002

Corte d'Appello di Milano: Inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2002

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 9 min

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Applausi, fischi, molte toghe nere.

Milano si conferma l'epicentro dello scontro tra centrodestra e magistraturaMilano, 12 gennaio 2001 - Applausi da prima alla Scala per l'ultima relazione del Pg Borrelli.

Fischi prima e dopo l'intervento del rappresentante del Governo.

Nell'aula, in luogo dei tradizionali ermellini, molte toghe nere.

Mentre, fuori, una calca di persone affolla il pianterreno del Palazzo di Giustizia in corso di Porta Vittoria.Qualsiasi opinione si abbia dello scontro tra giustizia e politica in atto, sarà difficile negare la straordinarietà della cerimonia di apertura
dell'anno giudiziario svoltasi quest'oggi in molti distretti di Corte d'Appello.

Epicentro della protesta messa in atto dai magistrati è stata sicuramente Milano, dove l'atmosfera è particolarmente calda.

Quando il presidente della Corte d'Appello Giuseppe Grechi si trova costretto a far chiudere la porta dell'aula magna perché non c'e più posto ed il vociare all'esterno disturba gli interventi, si leva un coro di «vergogna».

Mentre, più tardi, quando esce dall'aula la pm Ilda Boccassini, scoppia un applauso che dura fino a quando non la si vede scomparire nei corridoi.Per Francesco Saverio Borrelli, applausi da prima alla Scala Primo protagonista della cerimonia di Milano è però, indiscutibilmente, Francesco Saverio Borrelli.

Per lui ben nove applausi ed una vera e propria ovazione finale.La prima interruzione Borrelli la subisce quando, a pagina 11 della sua relazione, ricorda come «un moderno codice deontolologico dovrebbe sanzionare come oltraggio alla giustizia ogni esercizio di diritto all'interno del processo, che abbia come unico scopo quello di nuocere o recare ritardo al processo stesso».

Meno fragoroso, ma altrettanto spontaneo l'applauso scattato quando il Pg, sottolinea che «le vere cause delle modalità di funzionamento, o di disfunzionamento della macchina, risiedono spesso all'esterno e forse occorrerebbe chiedere a economisti e sociologi se la miastenia della giustizia, in quanto persistente, non sia per avventura funzionale a determinati interessi e a quali».E' piaciuto al pubblico presente in aula anche il riferimento di Borrelli alle frequenti «irruzioni della Corte di Cassazione nel merito fattuale delle vicende».

Stesso accoglimento per il passo in cui il Pg boccia «la spinta alla modernizzazione» voluta da «chierici di recente ordinazione», e prende posizione anche su insegnamento e sanità pubblica.Giunto ormai quasi al termine del suo lungo intervento Borrelli scatena ancora quattro applausi, quando affronta «le accuse generiche di parzialità preconcette, formulate contro i giudici, con l'insistenza martellante degli imbonimenti televisivi, da rappresentanti anche elevati della classe politica» e quando ricorda che «le elites politiche della Prima Repubblica» si sono di fatto «affossate da sole».Borrelli, poi, raggiunge lo zenit, quando allude «alla soppressione della protezione ai Pubblici Ministeri che per caso, per vero caso, sono gli stessi che sostengono le accuse contro il Capo del Governo», con il disappunto di alcuni rappresentanti di Forza Italia presenti in aula.Fischi (ancor prima che apra bocca) per l'ispettore del MinisteroFreddezza, brusii e qualche fischio, hanno invece accompagnato l'intervento del capo degli ispettori del Ministero di Giustizia, Giovanni Schiavon.

L'inviato del ministro Castelli tiene un discorso tecnico sul funzionamento del ministero.

La decisione di inviare Schiavon era stata criticata da molti, a cominciare dall'ex ministro Oliviero Diliberto.

E in effetti, l'ispettore del ministero è stato oggetto di fischi soprattutto prima del suo intervento.

La sua relazione è stata contestata solo quando ha riferito della «volontà del ministro di recuperare il senso delle istituzioni democratiche della giustizia, nel rispetto della Costituzione».Altri serviziGiustizia: L'intervento del PG Francesco Saverio Borrelli all'Inaugurazione dell'Anno GiudiziarioGiustizia e politica: è scontro totale /a.

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  • Francesco Saverio Borrelli, procuratore generale Corte d'Appello di Milano

    <strong>Indice degli interventi</strong>
    0:00 Durata: 52 min 15 sec
  • Paolo Giuggioli, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano

    0:52 Durata: 41 min 54 sec
  • Giovanni Di Canio, rappresentante del Consiglio Superiore della Magistratura

    1:34 Durata: 21 min 24 sec
  • Giovanni Schiavon, ispettore-capo del Ministero della Giustizia

    1:55 Durata: 34 min 20 sec
  • Giuseppe Grechi, presidente della Corte d'Appello di Milano, sospende la cerimonia

    2:23 Durata: 6 min 50 sec
  • Maria Luisa Savoia, presidente Sezione di Milano Anm

    2:30 Durata: 6 min 50 sec
  • Vito D'Attolico, presidente Sezione di Milano Angp

    2:37 Durata: 8 min 19 sec
  • Salvatore Barone, presidente Associazione nazionale dirigenti del Ministero della Giustizia

    2:46 Durata: 7 min 42 sec
  • Vincenzo Amato, coordinatore regionale Giustizia Cgil

    2:53 Durata: 9 min 52 sec