11 FEB 2002

Plenum Consulta: Le interviste di Radio Radicale

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 4 min
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Registrazione audio di "Plenum Consulta: Le interviste di Radio Radicale", registrato lunedì 11 febbraio 2002 alle 00:00.

Tra gli argomenti discussi: Giustizia.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 4 minuti.
  • Francesco D'Onofrio, presidente senatori Ccd-Cdu

    <strong>Le interviste di Radio Radicale</strong><br><em>A cura di Alessio Falconio e Claudio Landi</em>
    0:00 Durata: 2 min 16 sec
  • La relazione di Ruperto

    <p><strong>Da 15 mesi la Corte Costituzionale è un collegio imperfetto. Un problema che rischia di aggravarsi con le prossime scadenze</strong><p>Roma, 11 febbraio 2002 - «Non posso non osservare, nella responsabilità delle mie funzioni, che il protrarsi di questa situazione sin dal novembre 2000, andando ben al di là della violazione del principio di leale collaborazione, si sta ormai configurando come inadempimento di un preciso obbligo costituzionale, della cui gravità confido che le Camere vorranno, nell'interesse della collettività, utilmente rendersi consapevoli, provvedendo con sollecitudine a sanarlo».<p> Con queste parole il Presidente della Consulta, Cesare Ruperto, ha invitato ancora una volta le camere a nominare i due giudici costituzionali necessari alla Corte per raggiungere il plenum. <p>E' infatti dal 21 novembre del 2000, ovvero dal momento in cui per scadenza del loro mandato Cesare Mirabelli e Francesco Guizzi hanno abbandonato il loro seggio alla Consulta, che la Corte è costretta a giudicare con un collegio imperfetto. Un problema grave che rischia di aggravarsi con le prossime scadenze. <p>Tanto per cominciare, il numero minimo di giudici costituzionali che devono essere presenti perché le riunioni e le deliberazioni della Consulta abbiano validità è pari a undici. Al momento dunque - come ha sottolineato il Presidente in carica Cesare Ruperto - basta che due membri si ammalino per bloccare i lavori della suprema corte. <p>Per ben dieci volte si è tentato senza successo di eleggere a Camere riunite per i due nuovi giudici. Nel corso delle prime tre era necessaria una maggioranza dei due terzi degli aventi diritto; dal quarto scrutinio il quorum è sceso ai tre quinti. Ma senza esito. <p>Sono 4 i candidati ufficiosi del centrosinistra per uno dei due posti vacanti. Si è di volta in volta parlato dei Popolari Mino Martinazzaoli, Sergio Mattarella e Nicola Mancino, e del diessino Luciano Violante. Più o meno tutti hanno comunque decisamente smentito un interessamento. <p>Il candidato del centrodestra fin qui sempre sostenuto dalla coalizione è invece unico: Filippo Mancuso. Attualmente è deputato di Forza Italia, ma è stato ministro della Giustizia nel governo Dini. Fu però costretto a dimettersi, per un voto di sfiducia individuale, dopo un'aspra polemica con l'allora capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro.<p>Intervistato da Radio Radicale, proprio il presidente dei senatori del Ccd-Cdu, Francesco D'Onofrio ha invitato a non drammatizzare la questione, in buona parte dipendente dai mutati rapporti tra la Corte e il Parlamento e in particolare dal nuovo sistema elettorale maggioritario.<p>Più critico si è dichiarato il presidente emerito della Consulta Antonio Baldassarre, che invita le camere a pronunciarsi più celermente possibile.
    0:00 Durata: 59 min 26 sec
  • Antonio Baldassarre, ex presidente della Corte Costituzionale

    <p><strong>Dall'archivio di Radioradicale.it</strong><p> 5 gennaio 2001: Cesare Ruperto eletto Presidente della Corte Costituzionale 23 gennaio 2001: Conversazione settimanale con Marco Pannella 23 febbraio 2001: Relazione annuale di bilancio della Corte Costituzionale 23 febbraio 2001: Caso Contri, La difficile 'difesa' del Presidente della Consulta
    0:02 Durata: 2 min 25 sec