Nel '95 a Piazza Navona, travestito da Babbo Natale, aveva distribuito tre grammi di hashish ai passanti.
La Corte d'Appello di Roma oggi lo ha assoltoRoma, 12 febbraio 2002 - Un giudice oggi assolve Marco Pannella.
Si è infatti risolto con un'assoluzione il processo d'appello al leader radicale per cessione gratuita di hashish a Piazza Navona nel dicembre '95.Pannella si era travestito da Babbo Natale e, nell'ambito di una manifestazione antiproibizionista, aveva distribuito nella famosa piazza romana tre involucri contenenti quasi tre grammi di hashish.
In primo grado la settima sezione … penale del tribunale presieduta da Giovanni Muscarà l'aveva condannato a 2 mesi e 20 giorni convertiti in 7 milioni di multa, pur riconoscendo l'alto valore morale e sociale del suo gesto.
La sentenza di questa mattina emessa dalla Corte d'Appello di Roma, Terza Sezione Penale, ha ribaltato la decisione.«Per fortuna in Italia non c'è solo la magistratura»«Uscendo dall'aula ho gridato 'evviva i giudici, abbasso la magistratura'» - ha raccontato Pannella alla fine dell'udienza.
«Questo era stato anche il concetto delle mie dichiarazioni finali nelle quali avevo reiterato la mia convinzione che i giudici avrebbero accolto il nostro appello e annullato la sentenza perché, per fortuna, in Italia non c'è solo la magistratura, ma vi sono sicuramente ancora, e malgrado questa, dei giudici.
I fatti hanno dimostrato, contro ogni previsione, che la giurisprudenza è capace di fare la sua parte per correggere ed eliminare leggi irragionevoli e ingiuste».Una sentenza «storica»Anche l'avvocato difensore, il radicale Giandomenico Caiazza, ha definito la sentenza d'appello «storica».
«Avevamo chiesto - ha spiegato - l'annullamento della condanna di primo grado facendo riferimento ai clamorosi risultati della perizia collegiale che aveva radicalmente contestato i criteri ordinariamente eseguiti dai tribunali italiani per la definizione di efficacia drogante dei derivati della 'cannabis'.
Questa assoluzione mi fa ritenere che la Corte d'appello abbia fatto propri quei nuovi criteri indicati dai periti e che, soprattutto, si sia discostata dalla sentenza delle sezioni unite della Cassazione».L'appuntamento di domaniIl prossimo appuntamento antiproibizionista è l'udienza di domani, davanti alla nona sezione del tribunale, per un altro episodio di distribuzione di hashish, sempre a Piazza Navona, nel '97.
«Probabilmente già domani - ha detto Pannella - ci sarà la sentenza che riguarda uno dei più importanti processi nei quali non sono coinvolto solo io, ma tutta la classe dirigente».
La Corte d'Appello di Roma oggi lo ha assoltoRoma, 12 febbraio 2002 - Un giudice oggi assolve Marco Pannella.
Si è infatti risolto con un'assoluzione il processo d'appello al leader radicale per cessione gratuita di hashish a Piazza Navona nel dicembre '95.Pannella si era travestito da Babbo Natale e, nell'ambito di una manifestazione antiproibizionista, aveva distribuito nella famosa piazza romana tre involucri contenenti quasi tre grammi di hashish.
In primo grado la settima sezione … penale del tribunale presieduta da Giovanni Muscarà l'aveva condannato a 2 mesi e 20 giorni convertiti in 7 milioni di multa, pur riconoscendo l'alto valore morale e sociale del suo gesto.
La sentenza di questa mattina emessa dalla Corte d'Appello di Roma, Terza Sezione Penale, ha ribaltato la decisione.«Per fortuna in Italia non c'è solo la magistratura»«Uscendo dall'aula ho gridato 'evviva i giudici, abbasso la magistratura'» - ha raccontato Pannella alla fine dell'udienza.
«Questo era stato anche il concetto delle mie dichiarazioni finali nelle quali avevo reiterato la mia convinzione che i giudici avrebbero accolto il nostro appello e annullato la sentenza perché, per fortuna, in Italia non c'è solo la magistratura, ma vi sono sicuramente ancora, e malgrado questa, dei giudici.
I fatti hanno dimostrato, contro ogni previsione, che la giurisprudenza è capace di fare la sua parte per correggere ed eliminare leggi irragionevoli e ingiuste».Una sentenza «storica»Anche l'avvocato difensore, il radicale Giandomenico Caiazza, ha definito la sentenza d'appello «storica».
«Avevamo chiesto - ha spiegato - l'annullamento della condanna di primo grado facendo riferimento ai clamorosi risultati della perizia collegiale che aveva radicalmente contestato i criteri ordinariamente eseguiti dai tribunali italiani per la definizione di efficacia drogante dei derivati della 'cannabis'.
Questa assoluzione mi fa ritenere che la Corte d'appello abbia fatto propri quei nuovi criteri indicati dai periti e che, soprattutto, si sia discostata dalla sentenza delle sezioni unite della Cassazione».L'appuntamento di domaniIl prossimo appuntamento antiproibizionista è l'udienza di domani, davanti alla nona sezione del tribunale, per un altro episodio di distribuzione di hashish, sempre a Piazza Navona, nel '97.
«Probabilmente già domani - ha detto Pannella - ci sarà la sentenza che riguarda uno dei più importanti processi nei quali non sono coinvolto solo io, ma tutta la classe dirigente».
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