15 FEB 2002

Ciampi a Livorno: «Cittadini europei: le regioni e gli enti locali nel progetto costituente europeo»

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 45 min

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Replicando alle osservazioni compiute dagli amministratori locali, Storace in primis, Ciampi spiega che «l'euro è stato il miglior referendum pro-Europa».

Livornina d'oro per «il vecchio amico» Elio Toaff; gli ex sindaci di Livorno, Furio Diaz e Nicola Badaloni, insigniti del titolo di Cavalieri di Gran CroceLivorno, 15 febbraio 2002 - L'introduzione dell'euro del 1° gennaio è da considerarsi un referendum di fatto verso l'integrazione europea.

Il concetto è stato espresso da Carlo Azeglio Ciampi ben due volte quest'oggi.

Dapprima nel corso del Convegno sulle "Regioni e gli enti locali nel
processo costituente europeo" e, successivamente, durante la visita alla sede del quotidiano "Il Tirreno".«Questa cosa è sentita viva nella gente, e lo voglio sottolineare con forza, perché non lo è stato fatto abbastanza da nessuno».

«Secondo me - ha proseguito il Presidente - questo è uno straordinario referendum: dice che ormai i cittadini di questi Paesi sono molto più maturi e convinti del fatto che si deve andare avanti verso l'unione europea più di quanto i loro governanti non pensassero».«Tutto ci si poteva attendere fuorché un'adesione così immediata dei cittadini di 12 Paesi che hanno rinunciato alla propria moneta, simbolo e sostanza di sovranità nazionale, a favore della moneta europea, superando anche quelle difficoltà materiali di cambio».La consegna delle onorificenze a Toaff, Diaz e BadaloniNel corso della cerimonia svoltasi nella sede del Livorno Euro Mediterranea, l'ex rabbino capo, Elio Toaff, e gli ex sindaci livornesi del primo dopoguerra e figure simbolo dell'antifascismo, Furio Diaz e Nicola Badaloni, sono stati insigniti di titoli importanti: la Livornina d'oro (la massima onorificenza cittadina) per Toaff e il titolo di Cavaliere di Gran Croce per Diaz e Badaloni.Di Toaff, Ciampi ha detto: «Per me è una persona che ha saputo condurre per anni e anni il suo popolo, la sua gente, dando prova di saper combinare quella dignità di portamento che io ricordo in suo padre con una umanità senza pari».

Lo storico Furio Diaz, ha aggiunto Ciampi, fu invece il primo sindaco della Livorno del dopoguerra.

Fu nominato a 27 anni e restò in carica per 10 anni.

«Diaz mi ricorda la Livorno del dopoguerra straziata dai bombardamenti, con certe zone precluse ai suoi cittadini.

Mi ricorda l'inverno '44-'45 senza acqua, luce e gas».

Diaz, che poi si sarebbe affermato negli studi storici, lasciò la carica a Nicola Badaloni, allora trentenne.

«Sottolineo la loro giovane età - ha aggiunto Ciampi - perché essa dice che Livorno allora si affidò a giovani esponenti della Livorno migliore che si rivelarono uomini di buona amministrazione, e poi diedero buona prova come uomini di pensiero e di azione.

Sono miei vecchi amici, ma io consegno loro questa onorificenza perché hanno reso onore alla città e all'Italia».Le eurocritiche degli amministratori localiIl discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica, assume un significato più pieno se si tiene conto delle affermazioni compiute da alcuni dei relatori che lo hanno preceduto.

Poco prima il Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace aveva dichiarato che «l'Unione Europea non puo limitarsi ad essere solo economica, monetaria, delle banche e dei banchieri».

«Questi - aggiungeva Storace - sono solo dei passi.

Bisogna giungere ad organismi politici che siano davvero espressione di volontà politica, e non dei poteri delle banche e della grandi associazioni finanziarie».«Dai governi locali - dichiarava, invece, il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici - i cittadini aspettano un contributo di primo piano al processo costituente europeo: la nuova Europa non può essere calata dall'alto».Mentre per il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, per costruire una Europa più forte e più unita occorre «rafforzare il metodo comunitario, riconoscendo il potere di codecisione legislativa del Parlamento Europeo e potenziando la possibilità di controllo parlamentare nei confronti delle scelte del Consiglio».

Il 'governatore' campano chiedeva dunque di «rafforzare la scelta della maggioranza qualificata nelle votazioni in Consiglio e di superare alcune abitudini rituali, come quella delle presidenze semestrali».

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  • Claudio Frontera, presidente Provincia Livorno

    <strong>Indice degli interventi</strong>
    0:00 Durata: 11 min 51 sec
  • 0:00 Durata: 1 ora 22 min
  • Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania

    0:11 Durata: 7 min 12 sec
  • Francesco Storace, presidente della Regione Lazio

    0:19 Durata: 7 min 31 sec
  • Angelo Passaleva, vicepresidente Regione Toscana

    0:26 Durata: 7 min 36 sec
  • Vannino Chiti, deputato Ds

    0:34 Durata: 9 min 45 sec
  • Giorgio Napolitano, presidente Commissione Affari Istituzionali dell'Europarlamento

    0:43 Durata: 8 min 51 sec
  • Altero Matteoli, ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

    0:52 Durata: 10 min 17 sec
  • Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente Anci

    1:03 Durata: 7 min 21 sec
  • Consegna onoreficenze "Livornina" a Elio Toaff e "Cavaliere di Gran Croce" a Furio Diaz e Nicola Badaloni

    1:10 Durata: 4 min 55 sec
  • Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica

    1:15 Durata: 7 min 14 sec