20 FEB 2002

Avvocatura dello Stato: Cerimonia di insediamento dell'Avvocato generale Luigi Mazzella (con Berlusconi)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 29 min 52 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Il premier vorrebbe un Avvocato generale dello Stato simile all'Attorney General anglosassone che si occupi dei conflitti derivanti dal nuovo ordinamento federalista.

Luigi Mazzella, nuovo inquilino di Via dei Portoghesi, conferma: è necessaria una «collocazione istituzionale più adeguata»Roma, 20 febbraio 2002 - Luigi Mazzella è il titolare dell'Avvocatura dello Stato dal 13 dicembre 2001, data in cui il Consiglio dei Ministri l'ha nominato.

Alla cerimonia per il suo insediamento, svoltasi alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è intervenuto anche il
premier.

Berlusconi ha ipotizzato «il potenziamento del ruolo dell'Avvocatura nel contenzioso sul federalismo».

«Anche senza giungere ad attribuirle funzioni tipiche del pubblico ministero come accade negli Stati Uniti».L'Avvocato Generale come l'Attorney General«Occorre pensare per l'Avvocatura Generale dello Stato ad un ruolo simile al modello anglosassone dell'Attorney General, senza attribuirle le funzioni di pubblico ministero che esistono negli Stati Uniti, ma attribuendole un ruolo in un contesto federale».

Secondo il Presidente del Consiglio, «in una situazione di profondi cambiamenti qualche nuovo potenziale di contenzioso è inevitabile».

A riguardo il ruolo dell'Avvocatura è «fondamentale».Contro le lentezze della giustizia sanzionate dall'UeBerlusconi ha auspicato che, grazie anche all'Avvocatura, «si riducano quelle lentezze della giustizia» per cui la Corte di giustizia europea spesso ha richiamato l'Italia.

Ha inoltre ricordato - dichiarandosi orgoglioso della rappresentanza di Gianfranco Fini e Lamberto Dini, seduti in platea -, che la convenzione dell'Unione Europea lavorerà ad una nuova costituzione, «in cui gli Stati nazionali perderanno quote molto importanti delle loro competenze e della loro sovranità».

Ribadendo che a questo scopo «l'Italia intende dare un contributo leale e convinto».Una «cerniera» tra Stato e Regioni e sedi europeeUna «collocazione istituzionale più adeguata».

E' quanto chiede l'Avvocato generale dello Stato, Luigi Mazzella, alla luce della profonda trasformazione della Repubblica in senso federalistico.

Mazzella, in particolare, ha avanzato due proposte di modifica dell'organo legale dello stato.

La creazione di una sezione consultiva dell'Avvocatura generale che faccia da «cerniera» nel rapporto Stato-Regioni.

E un'altra sezione che abbia sedi in Italia ma anche a Bruxelles e Lussemburgo per rilevare potenziali aspetti di non adeguamento alla normativa comunitaria ed eventuali conflittualità tra stati europei.«Di fronte alla trasformazione in senso federale dello stato con l'attribuzione di molte competenze legislative, oggi statali, alle regioni - ha dichiarato - è da tenere in seria considerazione la necessità di un adeguamento a nuovi compiti delle strutture, soprattutto periferiche (le avvocature distrettuali, ndr), del nostro istituto».Da questa constatazione nasce la proposta dell'avvocato generale dello Stato di istituire due sezioni consultive, ma anche proposta di indirizzare l'attività dell'Avvocatura per «contribuire a rendere più equilibrato ed armonico il progredire dell'unificazione europea».

Una «collocazione istituzionale più adeguata»Gli avvocati dello Stato potrebbero provare «meccanismi di soluzione dei conflitti che talvolta insorgono tra autorità indipendenti ed amministrazioni per così dire tradizionali dello Stato».

«La difficile e complessa situazione in cui, sul piano istituzionale oltre che su quello politico, è venuto a trovarsi lo Stato centrale, non solo in relazione alla sua riforma in senso federalistico ed alla prospettiva di un processo sempre più avanzato e rapido di integrazione europea - ha aggiunto il giurista napoletano - ma anche per effetto dell'introduzione nell'assetto istituzionale di autorità indipendenti e di strutture privatizzate a capitale pubblico, impone la necessità di considerare sotto nuova luce la stessa collocazione» dell'Avvocatura generale «nell'ordinamento complessivo dello Stato».A tale proposito, infine, Mazzella ha chiesto che l'Avvocatura generale venga collocata «in un ambito di indipendenza e di autonomia professionale e gestionale in qualche modo ricalcata su quella adottata dall'ordinamento per organismo tecnico-professionali operanti nel campo dell'economia».

Il pensiero va all'assetto attuale della Banca d'Italia.

leggi tutto

riduci

  • Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio dei Ministri

    <strong>Indice degli interventi</strong>
    0:00 Durata: 11 min 46 sec
  • Luigi Mazzella, Avvocato generale dello Stato

    0:11 Durata: 18 min 6 sec