In una lettera inviata oggi ai presidenti delle Camere, il Presidente della Repubblica esprime la sua «crescente preoccupazione per la gravità della situazione»Roma, 26 febbraio 2002 - Con una lettera ai presidenti delle Camere, Carlo Azeglio Ciampi ha espresso oggi la sua «crescente preoccupazione per la gravità della situazione» determinatasi con la mancata elezione di due giudici costituzionali, nonostante 'ben dieci votazioni' del Parlamento in seduta comune.«Sono ormai trascorsi 15 mesi - scrive il Presidente della Repubblica - senza che il Parlamento, sia nella passata … legislatura, sia nell'attuale, sia riuscito ad eleggere due giudici costituzionali in sostituzione dei prof.
Mirabelli e Guizzi».
L'appello di Ciampi è stato accolto dal presidente del Senato Pera che a sua volta ha inviato una lettera ai capigruppo del Senato, richiamando l'attenzione sulla necessità di raggiungere un accordo sulle nomine.C'è forse un veto del Centrosinistra sulla nomina di Mancuso?Sulla questione delle nomine alla Consulta, Radio Radicale ha sentito il candidato del Centrodestra ad una delle due poltrone, Filippo Mancuso.L'ex Ministro della Giustizia esclude che il suo nome sia ciò che impedisce la soluzione dell'impasse che paralizza ormai da due anni il Parlamento.
«Non voglio interpretare, al di là delle parole, certe dichiarazioni come preclusioni sul mio nome da parte di chicchessia perché credo - afferma - di aver maturato il buon diritto ad essere rispettato per moralità e capacità, in tanti anni professionali e di vita parlamentare.
Sono stato e sono - aggiunge - un uomo sereno e attento che sa quel che fa e soprattutto quel che può sperare.
Sebbene debba riconoscere che in talune persone il mio nome possa suscitare un'allergia politica, sento di non avere nella mia vita caratteri negativi tali da poter essere oggetto di preclusione.
Non credo che vi sia un divieto così tassativo».
Mirabelli e Guizzi».
L'appello di Ciampi è stato accolto dal presidente del Senato Pera che a sua volta ha inviato una lettera ai capigruppo del Senato, richiamando l'attenzione sulla necessità di raggiungere un accordo sulle nomine.C'è forse un veto del Centrosinistra sulla nomina di Mancuso?Sulla questione delle nomine alla Consulta, Radio Radicale ha sentito il candidato del Centrodestra ad una delle due poltrone, Filippo Mancuso.L'ex Ministro della Giustizia esclude che il suo nome sia ciò che impedisce la soluzione dell'impasse che paralizza ormai da due anni il Parlamento.
«Non voglio interpretare, al di là delle parole, certe dichiarazioni come preclusioni sul mio nome da parte di chicchessia perché credo - afferma - di aver maturato il buon diritto ad essere rispettato per moralità e capacità, in tanti anni professionali e di vita parlamentare.
Sono stato e sono - aggiunge - un uomo sereno e attento che sa quel che fa e soprattutto quel che può sperare.
Sebbene debba riconoscere che in talune persone il mio nome possa suscitare un'allergia politica, sento di non avere nella mia vita caratteri negativi tali da poter essere oggetto di preclusione.
Non credo che vi sia un divieto così tassativo».
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