10 MAR 2002

Rai: «Il girotondo» a Viale Mazzini di Moretti e Fassino

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 30 min 41 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Roma, 10 marzo 2002 - Erano migliaia i girotondisti che questa mattina, a Roma, hanno circondato la sede Rai di viale Mazzini.

«Eravamo davvero tantissimi, - hanno assicurato Marina Astrologo e Silvia Bonucci, alle quali si deve la stima sul numero dei partecipanti alla manifestazione- abbiamo formato ben otto cordoni attorno alla Rai».

Tra i manifestanti, oltre a Nanni Moretti, numerosi i dirigenti di partito: dal segretario dei Ds Piero Fassino, ad Achille Occhetto, Giovanni Berlinguer, Fabio Mussi, Alfonso Pecoraro Scanio, Grazia Francescato, Dario Franceschini, Rosy Bindi.Presenti anche
Fassino e Moretti.

Capezzone: «Benvenuti fuori!»«Questa è una manifestazione contro il conformismo e il pensiero unico di Berlusconi».

Così Piero Fassino, segretario dei Ds, ha motivato la sua partecipazione al girotondo.

«Il centrosinistra ha voluto e fatto una Rai pluralista» - ha rilevato il segretario dei Ds.

«Basti pensare che una delle trasmissioni di punta, Porta a Porta di Bruno Vespa, era condotta da un giornalista che non si può dire vicino al pensiero di centrosinistra.

Non credo che questo succederà con questo governo».

Alla manifestazione ha partecipato anche Nanni Moretti, accolto con molto entusiasmo dalla folla.

Il regista premiato a Cannes, non è però salito sul palco.

«Io non ci casco.

In tante persone era già forte il desiderio di essere meno pigri, di non rassegnarsi.

Mi sono trovato per caso su quel palco» - ricorda, tornando alla manifestazione di piazza Navona.

«E' stata una cosa imprevista.

Non avevo nemmeno chiesto di parlare.

A dire la verità non mi sono ancora rivisto».«Benvenuti fuori, fate il girotondo fuori, dopo anni di girotondi e di giostre dentro».

Con questo slogan Radicali Italiani era presente in Viale Mazzini, in contemporanea con il girotondo.

Il segretario Daniele Capezzone, al ventuduesimo giorno di digiuno proprio per manifestare contro la mancanza di pluralismo della Rai di Zaccaria, ha ricordato che l'ex presidente «è stato un lottizzato e un lottizzatore, e ora fa comizi sulla libertà e la democrazia».

Anche per i radicali, «è un po' troppo...».

(Il contro-girotondo dei Radicali).

leggi tutto

riduci