27 MAR 2002

Nessuno Tocchi Caino: Presentazione del video «L'Orfano» di Oliviero Toscani

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 25 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Firenze, 26 marzo 2002 - «Sono qua in particolare per dire una cosa ovvia, che tutti quelli che sono qui sanno e sostengono e difendono.

Sono qui per lottare contro la pena di morte.

Oggi è martedì santo, venerdì ci sarà un'esecuzione capitale, che da duemila anni continua.

Lui risorge, ma sono duemila anni che gli altri non risorgono.

La pena di morte è la grande macchia del nostro pianeta.

L'idea che lo Stato possa privare una persona di una cosa che non gli appartiene è assurda.

La vita dell'uomo non appartiene agli ordinamenti.

Gli ordinamenti cambiano.

Ciò che male e ciò che bene
cambia.

La vita viene prima di queste cose.

Lo Stato può togliere solo ciò che dà».

Sono le parole con cui Lorenzo Jovanotti, introduce il tema di questa serata.

La manifestazione promossa da Nessuno Tocchi Caino è infatti prima di tutto un momento per riflettere e recuperare energie nella lotta contro la pena di morte.

Per esempio in vista delle olimpiadi del 2004, che si terranno in Cina, paese responsabile di almeno 3.500 esecuzioni nel solo 2001.

«E' una grandissima occasione perché i nostri sportivi riescano a far passare questa cosa» - osserva il cantante.

«Lì nessuno sa di queste esecuzioni.

E' una grandissima occasione per piantare un seme contro la pena di morte».

Jovanotti sul punto si mostra d'accordo con Sergio D'Elia, che sottolinea di preferire «questa globalizzazione imperfetta in cui la grande muraglia viene superata solo dalle merci e dall'informazione», piuttosto che il nulla, l'ignoranza più totale.

Protagonista della serata però, è soprattutto il destino: quello che ha portato un ragazzo di vent'anni ad uccidere suo padre e ad infierire sul suo cadavere.

«Ti rendi solo conto che l'hai fatto e basta.

Quasi fosse il destino.

Non tu».

Sono le parole più drammatiche di Paolo Pasimeni, il parricida che nel video realizzato da Oliviero Toscani e presentato questa sera da Leandro Barsotti, ci racconta «perché».

leggi tutto

riduci