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Roma, 30 aprile 2002 - «Caro Enzo, davvero non avrei mai immaginato di dover essere io a rivolgermi a te nell'ultimo momento.
E non solo per ragioni d'età, ma anche e soprattutto perché, negli ultimi tempi non ho fatto che ancora ammirare la tua vitalità prorompente, e perché sapevo di qanti progetti stava continuando ad elaborare la tua fervida mente».Il ricordo di Vincenzo Caianiello, nel giorno dei suoi funerali, è affidato al presidente della Corte Costituzionale, Cesare Ruperto.
«L'orazione che merita l'uomo che tu fosti - sottolinea Ruperto - sarà pronunciata, dopo la necessaria … più compiuta rimeditazione, nel Palazzo della Consulta, con la Corte Costituzionale finalmente reintegrata nel suo plenum, dopo le inenarrabili vicende delle ultime settimane che tu ansiosamente seguisti perfino dalla camera di rianimazione, prima di perdere conoscenza per sempre».
Le parole del presidente della Consulta risuonano nella parrocchia di Santa Chiara, nel quartiere romano di Vigna Clara, affollatissima di autorità e persone comuni per i funerali di Stato al presidente emerito della Corte costituzionale.Presenti Ciampi, Pera, Casini e FiniA rendere l'estremo saluto a Caianiello - attorno alla bara sulla quale sono posati solo la toga e, su un cuscino rosso, il tocco di magistrato con un mazzo di rose bianche - sono tra gli altri il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la moglie Franca, il presidente del Senato Marcello Pera, il vicepremier Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e praticamente la Consulta al completo, con gli ex presidenti Giuliano Vassalli, Leopoldo Elia, Giovanni Conso, Francesco Paolo Casavola, Antonio Baldassare.In prima fila, la moglie Chiara con i figli Guido, Gianluca e Pasquale e, accanto all'altare, i gonfaloni del Comune di Aversa (la città natale di Caianiello) e della Provincia di Caserta.
E non solo per ragioni d'età, ma anche e soprattutto perché, negli ultimi tempi non ho fatto che ancora ammirare la tua vitalità prorompente, e perché sapevo di qanti progetti stava continuando ad elaborare la tua fervida mente».Il ricordo di Vincenzo Caianiello, nel giorno dei suoi funerali, è affidato al presidente della Corte Costituzionale, Cesare Ruperto.
«L'orazione che merita l'uomo che tu fosti - sottolinea Ruperto - sarà pronunciata, dopo la necessaria … più compiuta rimeditazione, nel Palazzo della Consulta, con la Corte Costituzionale finalmente reintegrata nel suo plenum, dopo le inenarrabili vicende delle ultime settimane che tu ansiosamente seguisti perfino dalla camera di rianimazione, prima di perdere conoscenza per sempre».
Le parole del presidente della Consulta risuonano nella parrocchia di Santa Chiara, nel quartiere romano di Vigna Clara, affollatissima di autorità e persone comuni per i funerali di Stato al presidente emerito della Corte costituzionale.Presenti Ciampi, Pera, Casini e FiniA rendere l'estremo saluto a Caianiello - attorno alla bara sulla quale sono posati solo la toga e, su un cuscino rosso, il tocco di magistrato con un mazzo di rose bianche - sono tra gli altri il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la moglie Franca, il presidente del Senato Marcello Pera, il vicepremier Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e praticamente la Consulta al completo, con gli ex presidenti Giuliano Vassalli, Leopoldo Elia, Giovanni Conso, Francesco Paolo Casavola, Antonio Baldassare.In prima fila, la moglie Chiara con i figli Guido, Gianluca e Pasquale e, accanto all'altare, i gonfaloni del Comune di Aversa (la città natale di Caianiello) e della Provincia di Caserta.
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