18 MAG 2002

Plenum Camera: Conferenza stampa di Radicali Italiani a San Vittore

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 42 min 20 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Duemila carcerati lottano per la legalità costituzionale.

I radicali li ringraziano, partendo da San VittoreRoma, 18 maggio 2002 - Adriano Sofri ha scritto che la Corte Costituzionale dovrebbe ringraziare i detenuti di questo paese.

Il satyagraha di migliaia di carcerati, che ha accompagnato lo sciopero della sete di Marco Pannella e Roberto Giachetti, il 21 aprile scorso ha restituito finalmente agli italiani il plenum della Corte Costituzionale.

Nelle carceri, l'8 maggio, il satyagraha è ripreso.

Stavolta l'obiettivo è assegnare quei seggi che a un anno dalle elezioni privano la Camera di 13
dei suoi 630 deputati.

I radicali chiedono l'intervento del Presidente della Repubblica mediante un messaggio formale alle Camere.Daniele Capezzone stamani ha raggiunto i radicali lombardi riuniti davanti al carcere di San Vittore, per ringraziare i trecento manifestanti reclusi nel penitenziario di Milano.La lotta dei detenuti come quella di Pannella ed Enzo Tortora«Vorrei parlare del corpo.

Per esempio del corpo di Marco Pannella, che tra uno sciopero della fame, uno sciopero della sete, una riduzione dell'alimentazione e poi di nuovo uno sciopero della fame, è oggi al 35° giorno di iniziativa nonviolenta senza interruzione.

Vorrei parlare del corpo dei detenuti, che attraverso il corpo tante volte hanno parlato nella forma dell'autolesionismo ed oggi parlano nella forma dello sciopero della fame.

Vorrei parlare del corpo di Enzo Tortora che diceva di sé: «Mi sta esplodendo qualcosa dentro».

Ed era il male che lo ha colpito».Bisogno di legalità, ma anche di giustizia.

Come questi due valori siano indissolubilmente legati lo dimostra un caso-simbolo della malagiustizia italiana, quello di Enzo Tortora.

Vittima e vincitore allo stesso tempo di una «strenua battaglia» (parole del presidente dell'Associazione radicale Enzo Tortora, Giovanni Cominelli) Tortora moriva di cancro il 18 maggio di quattordici anni fa, due mesi dopo la sua definitiva assoluzione.

I cittadini migliori sono nelle carceri«Siamo qui per ricordare e ringraziare Enzo Tortora vittima - spiega Capezzone - di un caso da lui stesso definito di 'macelleria sociale', e per ringraziare i detenuti».

«Sono loro, per paradosso, che sostengono la necessità di rispettare il diritto e le regole mentre le più alte istituzione della Repubblica sono fuorilegge.

I carcerati giustamente possono chiedersi quale sia il senso della pena che subiscono quando lo Stato che gliela impone non rispetta le leggi».«Io non ho dubbi - conclude Capezzone - su quale sia il luogo dove in Italia si trovano i cittadini migliori: sono le carceri».Alla manifestazione erano presenti, fra gli altri, i consiglieri regionali Lorenzo Strik Lievers e Giorgio Myallonnier, e Antonella Maiolo e Gianluigi Farioli, di Forza Italia.

leggi tutto

riduci

  • Giovanni Cominelli, presidente associazione radicale Enzo Tortora

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 3 min 29 sec
  • Le immagini della manifestazione

    0:00 Durata: 21 min 10 sec
  • Lorenzo Strik Lievers, già capogruppo Radicali - Lista Bonino (Lombardia)

    0:03 Durata: 4 min 24 sec
  • Antonella Maiolo, presidente commissione carceri Consiglio Regionale Lombardia

    0:07 Durata: 1 min 15 sec
  • Giorgio Myallonier, consigliere regionale Lombardia

    0:09 Durata: 2 min 10 sec
  • Giannino Guiso, avvocato

    0:11 Durata: 1 min 53 sec
  • Gianluigi Farioli, capogruppo FI regione Lombardia

    0:13 Durata: 1 min 55 sec
  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani

    0:15 Durata: 5 min 6 sec
  • Giovanni Cominelli, conclude

    0:20 Durata: 58 sec