23 SET 2002

Radicali: «Fiat, quanto ci costi?» (con Cirino Pomicino, Capezzone, Della Vedova ed altri)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 6 ore 20 min
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6.372.929.914 ore di cassa integrazione non hanno salvato un solo posto di lavoro.

Il costo va oltre il prezzo versato dallo Stato con effetti sulla spesa pubblica ma anche sulla stessa convivenza tra Nord e SudRoma, 23 settembre 2002 - Quanto è costata agli italiani la ristrutturazione della Fiat? Michele De Lucia, dirigente di Radicali Italiani, ha calcolato i costi di una serie di misure che in questi anni hanno visto grandi aziende come quella di Torino, quali uniche beneficiarie.

L'abuso della cassa integrazione, la violazione delle regole sulla concorrenza e la mancata riforma degli
ammortizzatori sociali sono, secondo i radicali, un prezzo che l'Italia non poteva e non può permettersi di pagare.

Sul tema Radicali Italiani ha promosso un convegno, che si è tenuto questo pomeriggio presso la sede romana del Parlamento Europeo.

Oltre al segretario di Ri, Daniele Capezzone, al presidente Benedetto Della Vedova, e allo stesso De Lucia, sono intervenuti: l'ex ministro del Bilancio, Paolo Cirino Pomicino, Enrico Cisnetto, giornalista esperto di economia e finanza, Giuseppe Pennisi, docente Scuola superiore di pubblica amministrazione ed un noto economista come Giuliano Cazzola.

I numeriPartiamo dai numeri.

6.372.929.914 ore di cassa integrazione guadagni straordinaria, erogate dal 1° gennaio 1977 al 28 febbraio 2002, - si legge nella relazione - sono costate allo Stato 238.000 miliardi di lire, ovvero circa 120 miliardi di euro e non hanno contribuito a salvare nemmeno un posto di lavoro.Ciononostante - scrive De Lucia - il ricorso alla cassa integrazione straordinaria nel settore grande industria durante il primo semestre 2002, e rispetto al primo semestre 2001, riscontra un +48,9%.

Una crescita che raggiunge il picco nel mese di giugno 2002, quando, rispetto al giugno dell'anno precedente, l'incremento è del +177,5%.Un intervento necessario? Dati che parlano da sé, ma che non dicono tutto.

Almeno secondo l'ex ministro del Bilancio, Cirino Pomicino, che ripete più volte: «Fare la storia economica di un paese, senza fare la storia politica, è un errore drammatico».

«Invidio - aggiunge Geronimo - i radicali perché, quasi per propria natura, per scelta dei temi e dei comportamenti, non hanno mai avuto esigenza di governare un paese complesso, dalle relazioni industriali complicate da mille voci diverse».

Chi, come l'ex esponente democristiano, ha governato a lungo l'Italia, ritiene che nonostante «le devianze e gli allungamenti», la Cig sia stato un intervento necessario.

Ciò vale per gli anni '70, quando - racconta Cirino Pomicino - «ha mantenuto nella sostanza il clima di relazioni industriali che diversamente sarebbero scoppiate con effetti molto più devastanti di quello che è il contributo finaziario dello Stato».Ma anche per gli anni'80, relativamente ad un «ciclo macroeconomico molto positivo».

In quest'ultimo caso - conclude l'ex ministro - il mancato ricorso alla cassa integrazione «avrebbe probabilmente determinato una riduzione della crescita economica che in quegli anni era abbastanza significativa».

Verso una convivenza suicidaCritico con molte delle scelte politiche sin qui compiute, Giuseppe Pennisi.

«Occorre chiedersi - afferma il docente della scuola di formazione dei dirigenti pubblici - se i 240.000 miliardi sono o non sono tra gli elementi che hanno portato il paese a quello che chiamerei adesso la convivenza suicida.

Guardando i dati Istat abbiamo un quadro chiarissimo di un paese in cui al Nord per gli uomini in età di lavoro c'è un tasso di partecipazione alla forza lavoro dell'80%, un tasso di disoccupazione del 2,4%.

Al Nord occorre importare immigrati, non dico per crescere, ma semplicemente per mantenere il tenore di vita attuale.

Al Sud abbiamo una tasso di disoccupazione che arriva al 27%, per i giovani al 60%, un tasso di partecipazione delle donne del 27%.

Questa - conclude Pennisi - è una convivenza tra due Italie che prima o poi scoppia».Una responsabilità fortissima del sindacato Benedetto Della Vedova, presidente di Radicali Italiani ed autore dell'appello al Governo sulla riforma previdenziale che ha raccolto un appoggio 'trasversale', sottolinea gli effetti prodotti dalla cig a scapito dei sussidi di disoccupazione.

In Italia meno del 10% delle persone in cerca di occupazione li percepisce.

Secondo Della Vedova sul punto, c'è una responsabilità fortissima del sindacato.

Una responsabilità che grava su tutta la popolazione, laddove, come il presidente di Ri, si ritenga che sono questi strumenti ad aver reso la spesa sociale italiana «regressiva».

Momenti di impopolarità per non essere antipopolariDaniele Capezzone, che chiude il convegno, si dice concorde con la premessa fatta da Cirino Pomicino, non certo sulle conclusioni.

Se è vero che la questione proposta da De Lucia «è un problema di politica», bisogna interrogarsi anche sul fine della politica stessa.

«Sono convinto - afferma il segretario di Radicali Italiani - che la politica serve anche ad affrontare momenti di impopolarità per non essere antipopolari».

«Un governo degno di questo nome - continua Capezzone - spiega al paese che non si risolvono i problemi strutturali regalando un po' di quattrini alla Fiat, ma affrontando anche momenti difficili.

Quegli anni, quando ci raccontavano 'bisogna essere uniti, bisogna essere uniti', erano i momenti in cui bisognava essere divisi».

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  • Michele De Lucia, membro della Direzione di Radicali Italiani

    <strong>Indice</strong><br><em>Relazione</em>
    0:00 Durata: 1 ora 14 min
  • Tutto il dibattito

    0:00 Durata: 3 ore 10 min
  • Paolo Cirino Pomicino, ex Ministro del Bilancio

    <em>Interventi</em>
    1:14 Durata: 21 min 30 sec
  • Enrico Cisnetto, giornalista esperto di economia e finanza

    1:36 Durata: 13 min 44 sec
  • Giuseppe Pennisi, docente Scuola superiore di pubblica amministrazione

    1:50 Durata: 14 min 3 sec
  • Giuliano Cazzola, economista

    2:04 Durata: 20 min 22 sec
  • Benedetto Della Vedova, europaelamentare e presidente di Radicali Italiani

    2:24 Durata: 27 min 7 sec
  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani

    <em>Conclusioni</em>
    2:51 Durata: 18 min 38 sec