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Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Il ministro della Devolution rassicura i suoi elettori: «Il passato non può tornare».
Basterebbe una sola parola a fermarlo: «Ladri»Piacenza, 12 ottobre 2002 - «Ladri».
E' questa la parola con cui Umberto Bossi, parlando alla Festa nazionale della Lega Nord, rassicura i suoi.
«Non può ritornare - afferma il ministro - un partito unico al cui interno si prendono tutte le decisioni, dopo che quel sistema ha portato a depredare completamente gli enti locali e a scardinare la democrazia nel paese.
Basterebbe una parola per non farlo tornare, una parola semplice, di cinque lettere: … 'Ladri'».Per tradire bisogna poterne trarre un vantaggioNessuna preoccupazione, dunque, per eventuali tradimenti nella maggioranza.
«I voti di certe forze politiche sono i voti di Silvio Berlusconi e quindi sono lì fin quando li dà e se non li dà non ci sono più.
Non sono voti reali nel Paese, sono nomi non voti.
C'è chi non avrà mai del suo soprattutto se ripropone il passato».
No - afferma il leader leghista - non è questo il problema.
La questione fondamentale sono le spinte provenienti dal mondo «degli affari».
«Questo - rileva Bossi - è il primo governo degli ultimi venti anni che non fa affari.
Qualcuno può fare accordi ma non all'interno della politica.
Come nel vergognoso governo D'Alema e quello Prodi, che forse per questo è andato tanto in alto.
Vogliono i beni dello Stato e il governo non glieli dà.
E il governo che non smolla una virgola.
Adesso avete capito l'attacco a Tremonti».
Per questo, secondo il ministro della Devolution, i più odiati d'Italia sono Berlusconi, Bossi e Tremonti.
«Sono quelli che davvero vogliono cambiare le cose».
Il segretario della Lega ha parole dure anche per l'Europa.
«Il dollaro è una moneta vecchia ma forte perché è la moneta di una società che fa i figli.
L'euro è una moneta nuova ma di una società di rincoglioniti, vecchi.
Non a caso l'euro diventa forte sul dollaro quando c'è la crisi economica».L'immigrazione libera porta il comunismoA questa crisi, la società deve rispondere con «i figli» e con «la famiglia».
Spiega Bossi: «Non sono nella immigrazione le soluzioni.
Proprio sull'immigrazione avvenne l'accordo tra i comunisti e i capitalisti».
E' - secondo il ministro - il famoso «progetto di Toni Negri».
«Il ragionamento era semplice e poteva funzionare: immigrazione libera, ergo questi non sanno lavorare e molti di loro non sanno lavorare, ergo impegno garantito: se non volete che entrino nelle vostre case, bisogna tenerli calmi.
Dargli una serie di vantaggi che i cittadini normali non hanno».
Conseguenza ultima di questo patto la «crisi dell'economia delle imprese private» ed il «trionfo dell'economia di Stato: il comunismo».
Basterebbe una sola parola a fermarlo: «Ladri»Piacenza, 12 ottobre 2002 - «Ladri».
E' questa la parola con cui Umberto Bossi, parlando alla Festa nazionale della Lega Nord, rassicura i suoi.
«Non può ritornare - afferma il ministro - un partito unico al cui interno si prendono tutte le decisioni, dopo che quel sistema ha portato a depredare completamente gli enti locali e a scardinare la democrazia nel paese.
Basterebbe una parola per non farlo tornare, una parola semplice, di cinque lettere: … 'Ladri'».Per tradire bisogna poterne trarre un vantaggioNessuna preoccupazione, dunque, per eventuali tradimenti nella maggioranza.
«I voti di certe forze politiche sono i voti di Silvio Berlusconi e quindi sono lì fin quando li dà e se non li dà non ci sono più.
Non sono voti reali nel Paese, sono nomi non voti.
C'è chi non avrà mai del suo soprattutto se ripropone il passato».
No - afferma il leader leghista - non è questo il problema.
La questione fondamentale sono le spinte provenienti dal mondo «degli affari».
«Questo - rileva Bossi - è il primo governo degli ultimi venti anni che non fa affari.
Qualcuno può fare accordi ma non all'interno della politica.
Come nel vergognoso governo D'Alema e quello Prodi, che forse per questo è andato tanto in alto.
Vogliono i beni dello Stato e il governo non glieli dà.
E il governo che non smolla una virgola.
Adesso avete capito l'attacco a Tremonti».
Per questo, secondo il ministro della Devolution, i più odiati d'Italia sono Berlusconi, Bossi e Tremonti.
«Sono quelli che davvero vogliono cambiare le cose».
Il segretario della Lega ha parole dure anche per l'Europa.
«Il dollaro è una moneta vecchia ma forte perché è la moneta di una società che fa i figli.
L'euro è una moneta nuova ma di una società di rincoglioniti, vecchi.
Non a caso l'euro diventa forte sul dollaro quando c'è la crisi economica».L'immigrazione libera porta il comunismoA questa crisi, la società deve rispondere con «i figli» e con «la famiglia».
Spiega Bossi: «Non sono nella immigrazione le soluzioni.
Proprio sull'immigrazione avvenne l'accordo tra i comunisti e i capitalisti».
E' - secondo il ministro - il famoso «progetto di Toni Negri».
«Il ragionamento era semplice e poteva funzionare: immigrazione libera, ergo questi non sanno lavorare e molti di loro non sanno lavorare, ergo impegno garantito: se non volete che entrino nelle vostre case, bisogna tenerli calmi.
Dargli una serie di vantaggi che i cittadini normali non hanno».
Conseguenza ultima di questo patto la «crisi dell'economia delle imprese private» ed il «trionfo dell'economia di Stato: il comunismo».
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