12 OTT 2002

«Festa della Lega Nord»: Comizio di Umberto Bossi a Piacenza

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 53 min
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Il ministro della Devolution rassicura i suoi elettori: «Il passato non può tornare».

Basterebbe una sola parola a fermarlo: «Ladri»Piacenza, 12 ottobre 2002 - «Ladri».

E' questa la parola con cui Umberto Bossi, parlando alla Festa nazionale della Lega Nord, rassicura i suoi.

«Non può ritornare - afferma il ministro - un partito unico al cui interno si prendono tutte le decisioni, dopo che quel sistema ha portato a depredare completamente gli enti locali e a scardinare la democrazia nel paese.

Basterebbe una parola per non farlo tornare, una parola semplice, di cinque lettere:
'Ladri'».Per tradire bisogna poterne trarre un vantaggioNessuna preoccupazione, dunque, per eventuali tradimenti nella maggioranza.

«I voti di certe forze politiche sono i voti di Silvio Berlusconi e quindi sono lì fin quando li dà e se non li dà non ci sono più.

Non sono voti reali nel Paese, sono nomi non voti.

C'è chi non avrà mai del suo soprattutto se ripropone il passato».

No - afferma il leader leghista - non è questo il problema.

La questione fondamentale sono le spinte provenienti dal mondo «degli affari».

«Questo - rileva Bossi - è il primo governo degli ultimi venti anni che non fa affari.

Qualcuno può fare accordi ma non all'interno della politica.

Come nel vergognoso governo D'Alema e quello Prodi, che forse per questo è andato tanto in alto.

Vogliono i beni dello Stato e il governo non glieli dà.

E il governo che non smolla una virgola.

Adesso avete capito l'attacco a Tremonti».

Per questo, secondo il ministro della Devolution, i più odiati d'Italia sono Berlusconi, Bossi e Tremonti.

«Sono quelli che davvero vogliono cambiare le cose».

Il segretario della Lega ha parole dure anche per l'Europa.

«Il dollaro è una moneta vecchia ma forte perché è la moneta di una società che fa i figli.

L'euro è una moneta nuova ma di una società di rincoglioniti, vecchi.

Non a caso l'euro diventa forte sul dollaro quando c'è la crisi economica».L'immigrazione libera porta il comunismoA questa crisi, la società deve rispondere con «i figli» e con «la famiglia».

Spiega Bossi: «Non sono nella immigrazione le soluzioni.

Proprio sull'immigrazione avvenne l'accordo tra i comunisti e i capitalisti».

E' - secondo il ministro - il famoso «progetto di Toni Negri».

«Il ragionamento era semplice e poteva funzionare: immigrazione libera, ergo questi non sanno lavorare e molti di loro non sanno lavorare, ergo impegno garantito: se non volete che entrino nelle vostre case, bisogna tenerli calmi.

Dargli una serie di vantaggi che i cittadini normali non hanno».

Conseguenza ultima di questo patto la «crisi dell'economia delle imprese private» ed il «trionfo dell'economia di Stato: il comunismo».

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    <strong>Indice</strong>
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  • Il comizio di Umberto Bossi

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  • «Le privatizzazioni: la possibilità per le grandi famiglie di impadronirsi dei beni dello Stato»

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  • «Non può ritornare un partito unico al cui interno si prendono tutte le decisioni. Basterebbe una parola per non farlo tornare: 'Ladri'»

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  • «Vogliono le ferrovie, gli aeroporti. E il governo che non smolla una virgola. Adesso avete capito l'attacco a Tremonti»

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  • «L'immigrazione libera porta il comunismo»

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