15 OTT 2002

PR: Riunione antiproibizionista internazionale (1. Sessione d'apertura)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 6 ore 39 min
Organizzatori: 

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Per Trebach, questo è il momento giusto per colpire alla testa «il mostro» del proibizionismo: le convenzioni internazionali.

Pannella: Il prossimo congresso del Prt dedicato alla «lotta al proibizionismo come flagello» e a favore della libertà di ricercaBruxelles, 15 ottobre 2002 - La Lega internazionale antiproibizionista (Lia), i parlamentari per l'Azione antiproibizionista (Paa) ed il Partito radicale transnazionale (Prt), promuovono due giorni di incontri al Parlamento europeo.

L'obiettivo primario del seminario è la discussione e la preparazione di azioni concrete al fine di
dimostrare i fallimenti del proibizionismo e promuovere l'alternativa antiproibizionista.

Soprattutto in vista della conferenza delle Nazioni Unite incaricata di rivedere le politiche sulla droga avrà luogo a Vienna nel marzo 2003.

Tali proposte - secondo gli organizzatori - potranno essere il catalizzatore di un ampio ventaglio di riforme delle leggi sulle droghe al fine di renderle più efficaci e razionali.

Si legge nella lettera-invito al convegno: «Nel corso degli ultimi anni, sviluppi interessanti ed incoraggianti in svariati paesi hanno avuto luogo in materia, rimanendo però sporadici e rilegati a livello locale, senza mai implicare alcuna forma di legalizzazione.

Crediamo che sia ora necessario ed urgente promuovere la regolamentazione delle droghe attraverso una riforma antiproibizionista delle Convenzioni ONU».Gli interventi della mattinataLa mattinata è dedicata alle introduzioni generali.

Arnold Trebach, leader della Lia, parla della politica americana e in generale della situazione internazionale.

Secondo Trebach questo è il momento giusto per colpire alla testa «il mostro» del proibizionismo: le convenzioni internazionali.

In questo senso, il professore americano sottolinea il collegamento pericoloso tra la guerra al terrorismo e la guerra alle droghe, anche negli Usa.

«Ritengo un dovere patriottico - afferma - denunziare la politica antiproibizionista che è davvero terribile».

Facendo riferimento ai suoi studi, Trebach aggiunge anche che non ci sono prove che la disponibilità legale di droghe generi tossicodipendenza.

Il nostro futuro - conclude il leader della Lia - è nel passato, bisogna afrontare il problema con leggi che regolino il consumo di droghe.

E quindi semmai colpire lo spaccio ai minori, proibire il traffico, ma non il consumo.

In questa prima sessione interviene anche Marco Pannella.

Il leader radicale afferma che la forza del proibizionismo si presenta sempre con la pretesa fondamentalista, statalista e fanatica di dare allo Stato il compito di salvare l'etica dell'individuo e della società.

E' questa - secondo il presidente-coordinatore del Prt - la battaglia che gli antiproibizionisti non sono riusciti a vincere.

E' mancata - dice Pannella - la comprensione che le Nazioni Unite, l'Unione Europea, il mondo, sono fondamentalmente proibizionisti.

Esiste in natura la facoltà di ingerire quello che si vuole, quando le leggi pretendono di impedire una facoltà naturale si ha un'aberrazione.

Pannella lo definisce il «probizionismo sui corpi» e dice che è «uno scontro sulla vita».

«Dobbiamo rischiare la vita per non rischiare la morte.

Dobbiamo impedire la rivincita della violenza del potere contro la tolleranza dello Stato di diritto».

In questo senso, - conclude Pannella - il prossimo congresso del Prt che si svolgerà a fine ottobre a Tirana, dovrà essere il congresso della «lotta al proibizionismo come flagello», che in questo momento significa anche «lotta al proibizionismo contro la libertà di ricerca».

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  • Marco Cappato, eurodeputato e presidente della Direzione Politica del Partito Radicale Transnazionale

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 6 min 9 sec
  • La sessione mattutina

    0:00 Durata: 3 ore 19 min
  • Maurizio Turco, presidente Eurogruppo Lista Bonino

    0:06 Durata: 11 min 14 sec
  • Marco Perduca, presidente del Consiglio Generale del Partito Radicale Transnazionale, modera

    0:17 Durata: 2 min 18 sec
  • Liliana Brykman, Commissione europea, DG Giustizia ed Affari Interni

    <strong>"Recenti sviluppi della politica sulle droghe dell'UE"</strong>
    0:19 Durata: 29 min 35 sec
  • Arnold Trebach, LIA Leader Antiproibizionista

    <strong>"Il mandato dell'UE e le riforme possibili "</strong>
    0:49 Durata: 28 min 48 sec
  • Georges Estievenart, direttore esecutivo dell''Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicomanie

    1:18 Durata: 23 min 17 sec
  • Roberto Arenas Bonilla, ambasciatore della Colombia in Belgio

    1:41 Durata: 13 min 2 sec
  • Chris Davies, eurodeputato, co-fondatore del PAA

    1:54 Durata: 20 min 5 sec
  • Marco Pannella, presidente coordinatore Prt

    2:14 Durata: 32 min 50 sec
  • Lettura di un messaggio di Daniel Marc Cohn-Bendit (Verts/ALE, Francia)

    2:47 Durata: 4 min 52 sec
  • Marco Perduca, apre il dibattito

    <strong>Dibattito</strong>
    2:52 Durata: 2 min 24 sec
  • Maurizio Provenza, membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani e medico

    2:54 Durata: 59 sec
  • Arnold Trebach, replica

    2:55 Durata: 1 min 33 sec
  • Dale Geringer, Drug policy forum of California

    2:57 Durata: 2 min 13 sec
  • David Borden

    2:59 Durata: 1 min 38 sec
  • Liliana Brykman, replica

    3:00 Durata: 1 min 42 sec
  • Marco Cappato, replica

    3:02 Durata: 1 min 41 sec
  • Liliana Brykman, replica

    3:04 Durata: 3 min 32 sec
  • Georges Estievenart, replica

    3:07 Durata: 6 min 16 sec
  • Gerard Le Blonde Valiergue, Ligne Blanche, Francia

    3:14 Durata: 1 min 35 sec
  • Ignazio Marcozzi Rozzi, presidente dell'Agenzia comunale per le tossicodipendenze del Comune di Roma

    3:15 Durata: 1 min 32 sec
  • Georges Estievenart, conclude

    3:17 Durata: 2 min 20 sec