Si chiama «Nessuno tocchi Caino» ed è dedicato alla pena di morte il brano che Enrico Ruggeri porterà a Sanremo in coppia con la compagna Andrea MiròRoma, 12 gennaio 2002 - Istantanee di un boia, con il suo travaglio interiore, i suoi problemi di coscienza, e di un condannato che vive una situazione ancora più tragica.
Si chiama «Nessuno tocchi Caino» il brano che Enrico Ruggeri porterà a Sanremo in coppia con la compagna Andrea Mirò.«L'anno scorso - dichiara il cantautore ripreso dall'Ansa - sono entrato in contatto con l'associazione Nessuno tocchi Caino, ho suonato per loro, sono … stato con loro a Madrid.
E questo ha scatenato la mia sensibilità sul tema della pena di morte».
Di qui l'idea di scrivere con Mirò «una ballad, un dialogo tra un esecutore, che sono io, e un condannato, che è Andrea».
Soddisfazione da Sergio D'Elia, segretario dell'associazione radicale: «Siamo felici e onorati».
Il rapporto di Nessuno tocchi Caino con Ruggeri è nato un anno fa, proprio con Sanremo, dove il cantautore propose una canzone su Sarajevo.
Ed è proseguito anche attraverso la Nazionale Cantanti che appoggia la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Per questo - conclude D'Elia - «quando ci ha chiamato per chiederci il via libera al titolo, ne siamo stati onorati: grazie alla sua voce, alla sua arte, al suo impegno, il messaggio abolizionista sarà espresso in un linguaggio diverso da quello delle mozioni parlamentari o delle richieste all'Onu e raggiungerà un pubblico molto più ampio e non solo di addetti ai lavori».
Si chiama «Nessuno tocchi Caino» il brano che Enrico Ruggeri porterà a Sanremo in coppia con la compagna Andrea Mirò.«L'anno scorso - dichiara il cantautore ripreso dall'Ansa - sono entrato in contatto con l'associazione Nessuno tocchi Caino, ho suonato per loro, sono … stato con loro a Madrid.
E questo ha scatenato la mia sensibilità sul tema della pena di morte».
Di qui l'idea di scrivere con Mirò «una ballad, un dialogo tra un esecutore, che sono io, e un condannato, che è Andrea».
Soddisfazione da Sergio D'Elia, segretario dell'associazione radicale: «Siamo felici e onorati».
Il rapporto di Nessuno tocchi Caino con Ruggeri è nato un anno fa, proprio con Sanremo, dove il cantautore propose una canzone su Sarajevo.
Ed è proseguito anche attraverso la Nazionale Cantanti che appoggia la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Per questo - conclude D'Elia - «quando ci ha chiamato per chiederci il via libera al titolo, ne siamo stati onorati: grazie alla sua voce, alla sua arte, al suo impegno, il messaggio abolizionista sarà espresso in un linguaggio diverso da quello delle mozioni parlamentari o delle richieste all'Onu e raggiungerà un pubblico molto più ampio e non solo di addetti ai lavori».
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