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Roma, 8 aprile 2003 - «Iraq libero» era l'idea giusta.
Furio Colombo lo spiega in un'intervista rilasciata a Radio Radicale poche ore dopo le immagini della caduta di Baghdad.
«Sta diventando chiaro in queste ore - afferma il direttore dell'Unità - che quella che appariva a molti la più utopistica, la più ingenua ed irrealistica delle proposte, cioé quella di Marco Pannella di favorire in tutti i modi l'esilio di Saddam Hussein, era l'idea giusta.
Tutto quello che abbiamo visto fino a un momento fa è stato orrore, strage, distruzione, morte.
Nel momento i cui qualcuno, in modi che ancora … non sappiamo, è riuscito a sfilare Saddam Hussein dalla scena, di colpo il paesaggio è cambiato.
La guerra è finita, quasi magicamente.
Le resistenze si sono sciolte.
Le strutture si sono liquefatte.
E ci siamo avvicinati drammaticamente alla pace.
Da quel momento molta più gente ha cominciato a vedere una seria speranza di sopravvivenza.
Era quello che Marco Pannella aveva predicato in termini politici, umani, psicologici e di informazione». .
Furio Colombo lo spiega in un'intervista rilasciata a Radio Radicale poche ore dopo le immagini della caduta di Baghdad.
«Sta diventando chiaro in queste ore - afferma il direttore dell'Unità - che quella che appariva a molti la più utopistica, la più ingenua ed irrealistica delle proposte, cioé quella di Marco Pannella di favorire in tutti i modi l'esilio di Saddam Hussein, era l'idea giusta.
Tutto quello che abbiamo visto fino a un momento fa è stato orrore, strage, distruzione, morte.
Nel momento i cui qualcuno, in modi che ancora … non sappiamo, è riuscito a sfilare Saddam Hussein dalla scena, di colpo il paesaggio è cambiato.
La guerra è finita, quasi magicamente.
Le resistenze si sono sciolte.
Le strutture si sono liquefatte.
E ci siamo avvicinati drammaticamente alla pace.
Da quel momento molta più gente ha cominciato a vedere una seria speranza di sopravvivenza.
Era quello che Marco Pannella aveva predicato in termini politici, umani, psicologici e di informazione». .
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