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Roma, 31 maggio 2003 - La crescita è un dovere per le imprese, il mondo del lavoro e la politica e soltanto un patto a tre può volgere le risorse in favore dell'occupazione, dei giovani, del progresso economico e civile per ritrovare la via dello sviluppo.
Nelle considerazioni finali tenute all'assemblea generale della Banca d'Italia, il governatore Antoio Fazio rileva che Italia ed Europa hanno bisogno di una politica economica virtuosa ed invita il governo a tornare al Dpef 2001.
Quest'anno difficilmente il Pil supererà l'1%; l'Italia, soprattutto, perde competitività sui mercati.
Ancora … una volta, secondo il governatore, il nodo essenziale è quello di far crescere le Pmi.
Alle imprese Fazio ricorda che è doveroso impegnarsi nella ricerca e al governo che deve portare avanti le riforme del mercato del lavoro e del sistema pensionistico, con un allungamento dell'età lavorativa, e ridurre la pressione fiscale riducendo anche la spesa pubblica.
L'avanzo primario continua a scendere e l'indebitamento netto scende grazie a misure una tantum.
Per queste ragioni, serve una riforma strutturale dei conti pubblici. .
Nelle considerazioni finali tenute all'assemblea generale della Banca d'Italia, il governatore Antoio Fazio rileva che Italia ed Europa hanno bisogno di una politica economica virtuosa ed invita il governo a tornare al Dpef 2001.
Quest'anno difficilmente il Pil supererà l'1%; l'Italia, soprattutto, perde competitività sui mercati.
Ancora … una volta, secondo il governatore, il nodo essenziale è quello di far crescere le Pmi.
Alle imprese Fazio ricorda che è doveroso impegnarsi nella ricerca e al governo che deve portare avanti le riforme del mercato del lavoro e del sistema pensionistico, con un allungamento dell'età lavorativa, e ridurre la pressione fiscale riducendo anche la spesa pubblica.
L'avanzo primario continua a scendere e l'indebitamento netto scende grazie a misure una tantum.
Per queste ragioni, serve una riforma strutturale dei conti pubblici. .
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