26 DIC 2003

La Cina e il made in Italy. Un ritorno al protezionismo? (Interviste)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 37 min 40 sec
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Registrazione audio di "La Cina e il made in Italy. Un ritorno al protezionismo? (Interviste)", registrato venerdì 26 dicembre 2003 alle 00:00.

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia.

La registrazione audio ha una durata di 37 minuti.
  • Adolfo Urso, viceministro alle Attività produttive

    Roma, 26 dicembre 2003 - Allarme giallo. Il made in China fa tremare l'Italia. Il made in Italy perde duemila posti in un anno. La Cina vuole il mercato e non le regole. Questi sono solo alcuni dei titoli apparsi nelle pagine economiche dei quotidiani italiani negli ultimi mesi. La concorrenza cinese - rileva uno studio della <strong>Fondazione Edison</strong> - è asimmetrica, perché si avvantaggia di un dumping valutario, sociale ed ambientale, di sussidi all'export e della mancanza di reciprocità. Non di rado è illegale perché si concreta nella contraffazione, nella pirateria e nel commercio di prodotti non omologati dall'Unione europea. La contraffazione, in particolare, danneggia in primo luogo il made in Italy. Sulla questione Paolo Martini e Lorenzo Rendi hanno raccolto i pareri del viceministro alle Attività produttive Adolfo Urso, del presidente di Uniexport Padova Francesco Bettella e dell'europarlamentare radicale Benedetto Della Vedova.<p>
    0:00 Durata: 16 min 44 sec
  • Francesco Bettella, presidente Uniexport Padova

    0:16 Durata: 5 min 25 sec
  • Benedetto Della Vedova, europarlamentare radicale

    0:22 Durata: 15 min 31 sec