26 NOV 1993

La discesa in campo: Conferenza stampa di Silvio Berlusconi nella sede della stampa estera

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 22 min
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Registrazione audio di "La discesa in campo: Conferenza stampa di Silvio Berlusconi nella sede della stampa estera", registrato venerdì 26 novembre 1993 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Forza Italia.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 22 minuti.
  • Introduzione

    Roma, 26 novembre 1993 - Nella superaffollata sede romana della stampa estera, il presidente della Fininvest, Silvio Berlusconi, chiarisce il senso delle ultime dichiarazioni apparse sui giornali, nelle quali auspicava un'aggregazione di forze moderate. Spiega di aver parlato da imprenditore preoccupato della situazione del Paese e aggiunge di voler continuare a parlare in questa veste, sperando «di non dover fare un nuovo partito» perché in questo caso dovrebbe «lanciarsi in un'avventura che non conosce». <p>Dinanzi al nuovo sistema elettorale maggioritario - afferma Berlusconi - «c'è una sinistra che si è data un'aggregazione politica, pur avendo differenze ideologiche, e si è presentata compatta alle elezioni». «Questo - aggiunge - l'ha immediatamente premiata. Se le elezioni si fermassero al primo turno, cioé se fossero come le elezioni politiche, più dell'ottanta per cento dei votanti avrebbe avuto un sindaco espresso dalle coalizioni di sinistra».<p> «Dall'altra parte - continua il presidente della Fininvest - le forze politiche si sono presentate ciascuna per suo conto ed hanno registrato i risultati che tutti voi conoscete. Risultati in base ai quali qualcuna di queste forze, in qualcuna delle città in cui si votava, è risultata prima, e tuttavia non è riuscita a piazzare il proprio candidato al di sopra del candidato che invece aveva dietro di sé la coalizione delle sinistre. Si è verificata e si verificherà quindi in Italia una situazione per cui una minoranza raggruppata, organizzata, potrà aspirare ad avere un numero di deputati e senatori superiore a quello della maggioranza disaggregata».<p>«Sarebbe per me un fatto che aulicamente, esagerando, ho definito addirittura eroico, ma comunque molto gravoso, traumatico, - conclude Berlusconi - dovere lasciare la direzione del mio gruppo per intraprendere un mestiere nuovo, una professione che non conosco, che suscita tutto questo interesse com'è giusto e che mi vedrebbe impegnato in una maniera parossistica. Quindi riconfermo che questa mia affermazione è stata una provocazione».<p>
    0:00 Durata: 2 min 10 sec
  • Silvio Berlusconi, presidente Fininvest

    0:02 Durata: 16 min 21 sec
  • Domande e risposte

    0:18 Durata: 1 ora 3 min