21 NOV 2004

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 58 min
Organizzatori: 

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Roma, 21 novembre 2004.

Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 21 novembre 2004 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 1 ora e 58 minuti.
  • Introduzione di Massimo Bordin

    Indice
    0:00 Durata: 2 min 22 sec
  • Il colloquio di Bruxelles su laicità e religioni nell'Unione europea

    La trasmissione di Diaco e la difesa dei cattolici. La crisi della laicità. I veri credenti e i veri cattolici hanno necessità di essere aiutati perché sono i primi a far le spese della prepotere mondano delle Chiese, della Chiesa cattolica in particolare. L'Indice dei libri proibiti per cui il Vaticano ha posto fin quando ha potuto imporre il divieto di editare e scrivere e leggere ai cattolici. La partizione tra laici e credenti sbagliata e superata. La partizione è semmai tra i credenti che si servono dei fini che giustificanio i mezzi e i credenti in altro che nel potere e nell'oro. Nella lotta politica si descrivono fedi che includono la necessità della convinzione anche laica. Il fronte agnostico e ateistico in cui ci sono gli statolatri, con caratteristiche fondamentalistiche, non relativistiche e assolutistiche. il "punto dogmatico" contro il relativismo. Il colloquio di Bruxelles potrebbe essere il primo di una serie di colloqui sul tema della politica e la religiosità. La parte del Convegno organizzata da Non c'è pace senza giustizia sui rapporti euro-tuchi. La opposizione tra relativismo e assolutismo. La differenza dalle tesi di Giuliano Ferrara. Coloro che ritengono inevitabile e necessaria una grande guerra di civiltà religiose e l'alternativa "Iraq Libero". Le dichiarazioni di Marcello Pera. La legge corporativistica sulla diffamazione a mezzo stampa. Il caso di Lino Jannuzzi. Magistrati e giornalisti e pentiti.
    0:02 Durata: 19 min 30 sec
  • Lo scontro tra civiltà e la guerra di religione

    Le dichiarazioni di Pera e Casini. I radicali primi a dare il colpo alla impunità parlamentari. Lo scontro tra civiltà e i conti con i fantasmi del secolo passato. Corsi e ricorsi vichiani. Il passaggio del potere assoluto dei monarchi alla monarchia costituzionale: un momento in cui una immensa evoluzione umana e civile, una vera rivoluzione nel suo insieme nonviolenta, si è manifestata portando ad affermare che il sovrano ed il potere non sono essi stessi potere se non per quello di essere i primi a dover rispettare la legge e dover garantire che essa venga poi applicata. L'involuzione postfascista della partitocrazia ha invece un potere indeterminato e giuridicamente, come la giurisprudenza della Corte Costituziona in materia di referendum, assolutamente indeterminato, inesistente in quanto consuetudine o prassi seria, perché c'è una rivendicazione degli arcani dei motivi del potere che non devono essere indagati. Il potere partitocratico è un potere in Italia senza limiti, sicuramente molto più vigente della legge scritta. Le dichiarazioni di Pera e l'Udc dopo il caso Buttiglione-Catone. Le posizioni islamiche talebane e/o vaticane si sorreggono tra di loro. Ferrara ritiene suicida il non combattere quando i barbari sono alle porte, i quali rivendicano espressioni della loro religiosità che non è stata applicata per millenni. La tradizione disperata del fondamentalismo islamico. Il mondo della fede e dei credenti a cominciare dai cattolici che hanno perso l'uso della parola udibile.
    0:21 Durata: 13 min 5 sec
  • Rapporti tra radicali e potere politico e sistema politico

    La presenza dei radicali nei media. L'attività di Emma Bonino per il dopo Sana'a. L'incontro del 25 novembre previsto dal G8. Il convegno del 6-7 dicembre sulla Turchia. Fiini nuovo ministro degli esteri. la sua cultura politica. Il concetto di opportunità politica di Gambetta. Il contesto politico del 1994. La scelta di Berlusconi di sostenere Fini a Roma contro Rutelli. La proposta radicale di fare un grande blocco laico liberale, come alternativa a Berlusconi. La proposta per tutto il centro da Roma in giù di sostenere candidati di sinistra, tranne quelli di Rete e Rifondazione, a fronte di esponenti del Msi del blcocco Berlusconi. La direzione del Pci stabilì che era meglio eleggere Fini che Pannella. Il 1996, il mancato rispetto degli accordi scritti e il "suk" della politica berlusconiana. Era scongiurabile l'involuzione verso la linea Fanfani-Almirante ma non imprevedibile in quel momento. Due modi di essere commissario europeo: Emma Bonino e Rocco Buttiglione.
    0:34 Durata: 16 min 36 sec
  • Buttiglione, Fini e le radici cristiane

    L'incapacità dell'amministrazione Bush di gestire la crisi. L'alternativa di "Iraq libero". La politica estera di Italia, Spagna e Portogallo. L'esempio di Tony Blair. Il dna politico di Fini e la sua capacità di andare oltre. L'estensione del concetto di opportunità dal caso Buttiglione a Fini. La liquidazione di Emma Bonino e Mario Monti. La questione delle radici crisistiane e la posizione critica di Giulio Andreotti. La volontà di potenza degli impotenti che vogliono la menzione delle radici cristiane nell'Ue.
    0:51 Durata: 8 min 18 sec
  • La politica del governo e il taglio delle tasse

    Berlusconi rincorre la politica non per i suoi contenuti: il taglio delle tasse si configura come un gesto di principio che come cosa politica economica complessiva vera, ciò non comporta che il potere d'acquisto possa cambiare.Le trovate di Tremonti. Il degrado quantitativo e qualitativo d'immagine di Berlusconi. La giustizia italiana. La requisitoria della Boccassini. Il riferimento alla destra storica e la prospettiva di costruire una politica non vittoriana ma di integrità della classe dirigente. I provvedimenti contro Telecom Italia per gli investimenti in Brasile. La incapacità del governo di andare allo scontro sulle tasse con sindacati e Confindustria. Il giornalismo italiano: Le scelte di Feltri e Guzzanti. Gli "editoriali" di Forattini e Giannelli.
    0:59 Durata: 18 min 9 sec
  • Le iniziative radicali

    Il successo della Associazione Luca Coscioni con la Sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica. Il rinvio all'Onu della discussione sul bando internazionale della ricerca sulle cellule staminali. Il caso Buttiglione e la nomina di Frattini. La perplessità sulle capacità reali di Barroso. Il privilegio degli ascoltatori di Radio Radicale. La democrazia è essenziale nella vita di un paese, e non è un obbiettivo da raggiungere subendo le antidemocrazie. Documentare e volterianamente dare la parola ai cattolici di questo paese. Non a chi è titolare del potere cattolico concordatario o del potere finanziario vaticano. Le scelte di Umberto Veronesi. Il potere di interdizione del Vaticano per gran parte del mondo della fede e dei credenti cattolici. Il ruolo di dell'organizzazione internazionale "Noi siamo Chiesa". Perché non possiamo non dirci laici.
    1:18 Durata: 13 min 15 sec
  • I rapporti tra i soggetti radicali

    Le attività dei soggetti e le reazioni nei forum. La caratteristica di stampo sadomasochistica nei forum di cogliere ogni giorno in ogni cosa qualcosa di vergognoso. Le iscrizioni alla Luca Coscioni in incremento e il significativo aumento dei contributi. La crisi a livello statutario del Prt che oggi riposa su Sergio Stanzani e Danilo Quinto. Si è costretti alla clandestinità anche quando si esprimono valori obiettivi sociali. I 50 anni di questo Partito Radicale.
    1:31 Durata: 9 min 10 sec
  • La difesa dei referendum e i prossimi impegni

    Cercare di far prevalere un diritto costituzionale fondamentale come quello del diritto al referendum. La situazione solidificata di una Corte Costituzionale che si è sempre rivelata l'estrema risorsa dell'illegalità contro la legalità democratica. Sostenere al massimo iniziative con i costituzionalisti per rendere laiche le ragioni dei chierici, di coloro che hanno il sapere e ci aiuteranno a rendere popolari queste ragioni. Il fronte principale è quello di ribadire le ragioni di opposizione alla legge sulla fecondazione assistita e ribadire le ragioni della diversa disciplina che in realtà deve essere assicurata a tutti. Il ruolo di Casini e la necessità che il Parlamento esprima un voto utile per eleggere i nuovi giudici della Corte Costituzionale. Candidati Pecorella e Anna Finocchiaro. Marco Pannella candida il prof. Di Federico. Il voto di astensione di Pannella e Bonino sulla commissione Barroso. Il silenzio dei media su questo. L'eccezione del Messaggero. Il voto del Ppe contro Buttiglione. Il ruolo di Giuliano Ferrara, Paolo Mieli e Pierluigi Battista.
    1:40 Durata: 18 min 11 sec