I radicali e il femminismo. Conferenza stampa del Coordinamento femminista per la totale depenalizzazione dell'aborto (7 marzo 1981)

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<em>Roma, 18 marzo 2005</em><br>«Non confondiamo femministe e radicali» è il titolo di un articolo di Luisa Muraro pubblicato oggi sul <em>Corriere della sera</em> che continua il dibattito sui temi della bioetica, sottolineando le diverse posizioni in tema di aborto durante gli anni settanta. Nella conferenza stampa che pubblichiamo, registrata il 7 marzo 1981, il Coordinamento femminista per la totale depenalizzazione dell'aborto, che riunisce diversi collettivi, chiarisce la sua posizione sull'imminente referendum: «Il movimento femminista non è un monolite. Non è affatto, come scrivono i giornali, tutto a favore della legge 194. Noi siamo per la totale depenalizzazione dell'aborto. Il coordinamento si dissocia dalla massiccia e irresponsabile richiesta di <em>no</em> organizzata da Udi e Pci, che confonde le donne allo scopo di mantenere intatta la 194 le cui carenze sono note a tutti. Noi vogliamo dei miglioramenti alla 194. La nostra proposta è facciamoli subito, cioé prima della scadenza referendaria. In questo modo si eviterà il referendum radicale e ci sarà allora uno schieramento più chiaro e compatto di <em>no</em> al referendum». <p>