17 APR 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 53 min
Organizzatori: 

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Roma, 17 aprile 2005Consueta conversazione settimanale tra Massimo Bordin e Marco Pannella.

Il programma viene trasmesso in diretta audiovideo ogni domenica alle diciotto e trenta su Radioradicale.it e viene riproposto su Radio Radicale a partire dalle ventidue di domenica e alle undici di lunedì.

Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 17 aprile 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 1 ora e 53 minuti.
  • Il rilancio della battaglia per l'amnistia o l'indulto

    La settimana successiva allo sciopero della sete per l'amnistia e la riunione di sabato con le associazioni che si occupano del carcere e della giustizia. L'obiettivo di rilanciare, anche e soprattutto in occasione della eventuale crisi di Governo, la battaglia per l'amnistia e l'indulto, in definitiva quella per la riforma del sistema della giustizia nel nostro paese. Con un provvedimento di clemenza, infatti, si libererebbe una parte della magistratura da un carico di lavoro che comunque finirebbe per tradursi in buona parte nella così detta <em>amnistia di fatto</em>. Martedì e mercoledì sono in programma in molte carceri agitazioni nonviolente (a Rebibbia ci sarà una maratona oratoria). <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 6 min 48 sec
  • Se vince questo centrosinistra, io vado in esilio

    Le ragioni dell'affermazione: «Se vince <em>questo</em> centrosinistra, io vado in esilio», e dell'interlocutore prescelto: Adriano Sofri. Pannella ricorda che quando Berlusconi si candidò nel 1994 alcuni intellettuali, come Arnoldo Foà ed Umberto Eco, annunziarono che sarebbero andati all'estero, perché arrivava il Fascismo. Allora Pannella ne rise (ma con tristezza). Di fatto mai come in quei sette mesi del primo governo Berlusconi, la politica italiana si è risolta in una quotidiana generale pernacchia a quello che avrebbe dovuto essere il diddatore che tacitava tutti. Perciò Pannella dice ad Adriano Sofri e agli altri che, se ora vengono <em>questi</em> altri, vale a dire <em>questa</em> sinistra, di <em>questo</em> Romano Prodi, con <em>questa</em> attualità, lui andrà in esilio. Nel 1973, nella prefazione a un libro di Valcarenghi, Pannella afferma: «Gli eredi del fascismo siamo noi» (comprendendo La Malfa, Lombardie tutto lo stato maggiore Dc); e spiega che la storia della sinistra ha con il Fascismo un'intimità profonda. Insomma Berlusconi che fa la Legge 40 ha in sé i suoi anticorpi. Chi non ce l'ha sono coloro che in nome della sinistra e dell'antiberlusconismo cercano di fare comprendere a Ruini (alla Cei e alla gerarchia dominante in Vaticano) che una volta fatta la Legge 40 possono buttare via come un limone spremuto Berlusconi. Lo svaporare dello spirito di sinistra dietro le <em>Margherite</em> e Prodi si era già avvertito nell'ultima fase delle trattative per l'ospitalità. In questo contesto si colloca bene lo Stato amministrativo di Valter Veltroni, che non si esprime sui referendum. Oggi il pericolo massimo è quello <em>perbene</em>. Il fascismo per affermarsi ha sempre avuto bisogno di fare passare la fase dei teppisti, per poi avere la fase borghese, quella della legittimità perbene. Il commento di Bondi alle dichiarazioni di Pannella e quelle dell'Udeur e di Dl. Pannella aggiunge che andrà all'estero non per rifugio ma per lotta.
    0:06 Durata: 27 min 35 sec
  • Il problema del referendum (in caso di elezioni anticipate)

    Il problema del referendum segnalato da Barbara Spinelli che potrebbe saltare con le elezioni anticipate. Le convenienze di Follini, quelle di Prodi, ma anche quelle dei Ds. Parentesi: le voci di una nomina di Zeffirelli a ministro. Il sondaggio di Mannheimer con l'11% dei forzisti indecisi. L'iniziativa dell'ospitalità che conteneva in sé la lettura di tutto il <em>prima</em> e il <em>dopoelezioni</em>. Pannella ricorda a Sofri che i governi che hanno amministrato la grazia erano di sinistra. La doppiezza a sinistra e la chiusa dell'editoriale di Scalfari che si stupisce del fatto che la sinistra non dica quasi nulla sugli scandali finanziari. Parentesi: il Conclave descritto da Scalfari come un gerontocomio. Tra una destra in decomposizione ed una sinistra in ascesa, con la politica del <em>doppio binario</em>, bisogna guardarsi da quest'ultima. Le possibilità di candidare D'Amato ad un ministero e le notizie di Dagospia che parlano di un rapido sganciamento dalla destra che perde. In caso di elezioni anticipate è obbligatorio rinviare il referendum?, chiede Bordin. Pannella ricorda che già nel 1972 furono indette le elezioni per fare saltare il referendum (di due anni) e che, poi, nel 1987 fu concordata tra Craxi e gli altri una legge ad hoc con la quale il referendum non veniva rinviato ma semplicemente spostato in autunno. Di fatto, dice Pannella, prevale un'antropologia per la quale non c'è regola, ma arbitrio.
    0:34 Durata: 16 min 19 sec
  • La posizione di Gianni Letta

    Bastano quarantottore a presidenze riunite del Quirinale, delle Camere e di Palazzo Chigi per il ribaltone. Ma poiché Pannella non ha nessun motivo di mettere in dubbio la lealtà di Letta <em>anche</em> a Berlusconi, la riserva è questa: che Berlusconi se ne accorga. La Presidenza del Consiglio come la Presidenza della Repubblica?, chiede Bordin. E Pannella: in termini di esperienza politica tra Gianni Letta, fedelissimo e lealissimo a Berlusconi nelle sue funzioni, c'è un nucleo di contraddizioni che non c'è col presidente della Repubblica un po' chiacchierone che abbiamo. Parentesi: proprio nell'87 Gifuni divvenne ministro. La lealtà di Letta, insomma, è fuori discussione, anche se nell'ultimo anno ha scelto una politica molto diversa da quella dei radicali. Anche Carlo Vizzini risponde alle dichiarazioni di Pannella, come risulta dalle agenzie. Il significato degli inviti di Prodi a fare presto con la crisi. Pannella adesso attende la risposta di Adriano Sofri.
    0:50 Durata: 10 min
  • Le richieste di Marco Follini

    Il comportamento di Berlusconi e la sua legittimità alla luce della nostra Costituzione formale e di quella vivente. L'incontro tra Berlusconi e Bossi di oggi. Le richieste di Follini, che dice di non volere poltrone, e infatti chiede la Rai e quant'altro. Radio Radicale ha veramente temuto per la sua vita soltanto durante un governo di centrosinistra. Quel precedente resta come monito.
    1:00 Durata: 6 min 8 sec
  • Le elezioni a Catania e a Venezia

    Le elezioni a Catania con Fiumefreddo, Petrina e Bianco, in qualche modo vicini o conosciuti dai radicali. I sondaggi favorevoli a Bianco. La proposta di Pannella e l'invio di una delegazione radicale per discutere un accordo, poi il nulla di fatto. La scelta di presentare dei <em>co-sindaci</em>. Le elezioni a Venezia con Cacciari, Casson e Ripa di Meana: Pannella voterebbe scheda bianca. Un caso evidente di firme raccolte miracolosamente, in poche ore. Pannella torna sulla mobilitazione dei detenuti per una proposta e non per una protesta (come ancora scrive anche il <em>Corriere della sera</em>).
    1:06 Durata: 10 min 38 sec
  • Il Grande Centro

    Il simbolo del Comitato referendario. Il problema del Grande Centro che riesce a ritornare grazie ad un raccordo tra Margherita ed Udc. C'è qualche possibilità che questo schema si realizzi?, chiede Bordin. Pannella cita Blair e le possibilità che a maggio vinca per la terza volta e ricorda che in Italia con i sistemi elettorali che ci sono il centro è per forza una palude. Il ricordo di De Gasperi da parte di Pannella e la ricorrenza del 18 aprile, anche in occasione dell'ultimo libro di Gabriella Fanello Marcucci.
    1:17 Durata: 10 min 16 sec
  • La crisi del Partito radicale

    Il Partito radicale, come soggetto politico centrale dell'area radicale, è manifestamente in crisi. Una crisi di crescita, secondo Pannella, e se il partito dovesse uscirne in cinque anni lui sarebbe soddisfatto. D'altra parte, <em>Non c'è pace senza giustizia</em> sicuramente non è in crisi. Dell'area radicale fanno parte anche Radio Radicale e il Centro di produzione. Pannella si dà un limite per l'autunno per affrontare la situazione. La sua attenzione va ai rifugiati montagnard dal Vietnam negli Usa che destinano più di un dollaro al giorno al Pr. Le possibilità che si aprono in India. Il ritardo nella partenza dell'iniziativa per le pagine autogestite sul <em>Foglio</em> di Giuliano Ferrara e per gli spazi autogestiti su Radio Radicale per il sì e per il no al referendum.
    1:27 Durata: 9 min
  • Il progetto di Costituzione europea dell'83-84 e l'attuale trattato costituzionale

    Questa destra, secondo Pannella, il male che poteva fare l'ha fatto, a questo punto non è più pericolosa. Quello che non può fare la destra, adesso può farlo la sinistra. Pannella poi spazia su altri argomenti. Il progetto di Costituzione europea del 1983-84 e l'attuale trattato costituzionale. L'amnistia di sette anni concessa dal Re del Marocco per la circoncisione del figlio. Gli articoli di fondo di Biagio De Giovanni sul <em>Riformista</em>. Pannella ricorda che i radicali sono credibili come amanti di democrazia, perché ne hanno bisogno come l'aria, e sembrano gli unici al momento. Infine, il <em>Corriere della sera</em> con Severino, da una parte, e Sartori, dall'altra.
    1:36 Durata: 16 min 50 sec