14 DIC 2001

Consiglio Euroepo di Laeken: Conferenza stampa di Michel e Solana sulle decisioni di politica estera

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 25 min 56 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Laeken, 14 dicembre 2001 - Al margine del Consiglio europeo di Laeken, si è tenuta oggi la conferenza stampa di Louis Michel, ministro degli Esteri belga e presidente in carica del Consiglio, e di Javier Solana, segretario generale del Consiglio ed alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune.Forza Europea in AfghanistanMichel introduce la conferenza stampa riferendo che nel corso della mattinata i leader europei hanno affrontato varie questioni, tra cui le sanzioni dell'Unione europea per gli attentati agli Usa e la Forza multinazionale per l'Afghanistan.Riguardo quest'ultima questione, Michel precisa che quattro mila militari, provenienti da tutti i 15 paesi della Ue, parteciperanno alla forza multinazionale di pace sotto mandato delle Nazioni Unite che verra' dispiegata in Afghanistan.

Secondo il ministro belga, "questo rappresenta un precedente significativo e un importante punto di svolta per l'Unione europea".

Lo stesso Michel ha precisato che i militari europei saranno sotto il comando della Gran Bretagna e che il loro compito principale sara' quello di assicurare la stabilita' dell'Afghanistan e il ritorno alla normalità.''L'obiettivo - ha aggiunto Javier Solana - e' il mantenimento della pace''.L'invio del contingente militare europeo rappresenta il primo nucleo della forza di reazione rapida dell'Ue che dovrebbe diventare operativa nel 2003.In difesa di Arafat Altro importante tema toccato durante il vertice di Laeken è stato il Medio oriente.

La posizione dei leader dell'Unione europea viene così riassunta dal ministro degli Esteri belga: "Noi confermiamo che Arafat, eletto democraticamente, e l'Autorità nazionale palestinese sono i soli interlocutori per Israele in Medio Oriente: il loro indebolimento non può in alcuna maniera aiutare a far avanzare il processo di pace".

leggi tutto

riduci