04 GEN 2002

MO: Il giallo delle armi iraniane ai palestinesi

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 5 min 37 sec
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Isreaele annuncia di aver intercettato e sequestrato mar Rosso una nave con un carico di 50 tonnellate di armi di fabbricazione iraniana destinate all'Anp che nega.

Un nuovo colpo al processo di pace, ma anche un dubbio sul reale uso che i palestinesi fanno degli aiuti internazionali (in gran parte Europei).4 Gennaio 2001 - ''Abbiamo preso in considerazione i limiti massimi del possibile, poi li abbiamo estesi ancora un poco''.

Con un sorriso compiaciuto, l'ammiraglio Yedidia Yaari, comandante della marina militare, ha sottolineato l'audacia dell'azione di un'unita' scelta, che e' riuscita a
impadronirsi della 'Karine A', che trasportava 83 casse di armi e munizioni.

In codice, i generali israeliani l'hanno chiamata 'Operazione Arca di Noe'.Il carico della Karine A Il carico della Karine A, ha aggiunto il capo di stato maggiore generale Shaul Mofaz, includeva razzi Katiuscia da 122 e 107 mm di fabbricazione iraniana, mortai, mine, razzi Lau e Sagger, materiale esplosivo, fucili di precisione e altre armi."Sappiamo per certo - ha aggiunto Mofaz - che la nave appartiene all'Anp, che il suo capitano e' un alto ufficiale della Polizia marina palestinese e che membri dell'equipaggio militano nella medesima forza".

Il legame "e' chiaro e innegabile" ha detto, accusando l'Anp di ''doppio gioco''.Arafat e ZinniLa conferenza stampa del generale e' stata indetta mentre a Ramallah (Cisgiordania) il presidente palestinese Yasser Arafat era a colloquio con Anthony Zinni, l'inviato Usa nella regione.

In realtà - come afferma nella sua corrispondenza Manuel Katz, inviato di Radio Radicale - "Zinni era stato avvertito dagli israeliani prima della conferenza stampa.

Questi, andato nel pomeriggio da Arafat per sentire le richieste palestinesi, gli ha detto una cosa del tipo: 'sai, ho sentito di questa nave piena di armi intercettata dagli israeliani'.

Risultato: molto imbarazzo fra i palestinesi che dicono: controlleremo, ma noi non c'entriamo niente; si tratta di propaganda israeliana".

Iran e Anp smentisconoNabil Abu Rudeina, consigliere di Arafat, si è affrettato a dichiarare: "L'Anp non e' affatto coinvolta in questa vicenda.

Le accuse israeliane hanno il solo scopo di far fallire la missione di Zinni".

Anche l'Iran questa sera, tramite la sua tv di Stato, ha smentito qualsiasi legame con la nave 'Karine A' sequestrata da Israele.

Peres, Dichiarare l'Iran paese supporter del terrorismoTutto ciò non ha convinto il ministro degli esteri israeliano Shimon Peres, il quale ha ribadito che "l'Anp deve decidere una volta per tutte se e' a favore o contro il terrorismo".

Peres ha poi accusato l'Iran di ''sostenere il terrorismo'' e si appresta a chiedere alla comunita' internazionale di inserire l'Iran fra i paesi sponsor del terrorismo.Intanto, come afferma Katz - "oggi gli israeliani sono super soddisfatti perchè hanno sia una carta politica, sia la convinzione di essere di nuovo bravi e gloriosi".Che fine fanno gli aiuti UE ai palestinesi?Radio Radicale ha chiesto un commento sulla vicenda al Generale Carlo Jean, docente di Studi strategici presso l'Università LUISS, già presidente del Centro Alti studi Difesa (CASD).

Secondo Jean, "l'Anp si ritiene praticamente in guerra con Israele e cerca di armarsi nel migliore dei modi per avere successo".

Per quanto riguarda i canali di finanziamento dell'Anp, Jean sostiene che "l'Autorità palestinese riceve un mucchio di soldi dall'Europa per il popolo palestinese, ma questo mucchio di soldi non è troppo finalizzato alle esigenze del popolo palestinese".

"Inoltre - aggiunge Jean - c'è un notevole livello di corruzione...

In mancanza di controllo sull'impiego di questi soldi, consiglierei decisamente all'UE di non dare soldi ma aiuti in natura, in modo tale che essi siano aiuti umanitari e non servano a rinfocolare la guerra in Medio oriente".

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