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Pezzotta ha concluso la settimana di mobilitazione rivendicando la forza della linea politica della Cisl nella difficile congiuntura delle relazioni socialiRoma, 9 marzo 2002 - La settimana di mobilitazione a sostegno della trattativa e contro l'ipotesi di modifica dell'art.
18 si è conclusa con una manifestazione che ha riunito circa mille sindacalisti e che ha visto l'intervento conclusivo di Savino Pezzotta.
il segretario generale della Cisl, nel suo governo conclusivo ha ribadito la richiesta che il governo ''tolga ogni riferimento all'art.18'' alla delega sulla riforma del mercato del … lavoro e apra la trattativa sullo statuto dei lavori.
Pezzotta, nel corso del suo intervento, si è anche augurato che la nuova proposta del governo Berlusconi ''non divida il sindacato''.Proprio rispetto al difficile momento che l'unità sindacale sta vivendo, Pezzotta ha assicurato che la Cisl non ha nessuna intenzione di cedere a minacce e denigrazioni.
Ma - al contrario - sapra' resistere ugualmente anche alle lusinghe di quanti vorrebbero collocarla da qualche parte.
''Fanno male le accuse di tradimento solo perche' portiamo avanti idee diverse da quelle che qualcuno vorrebbe imporci'' ha detto Pezzotta.
''Ma - ha aggiunto - dobbiamo saper resistere ugualmente alle lusinghe.
Certo ci tirano per la giacca per collocarci da qualche parte.
Ma noi non ci collocheremo mai.
Noi siamo gia' collocati con i lavoratori''.Tuttavia, e' con riferimento ad un futuro unitario che il segretario Pezzotta ha concluso il suo intervento: ''Forse - ha detto - nel prossimo futuro non potremo evitare uno scontro con altre organizzazioni ma non possiamo evitare di ricercare le convergenze''.
18 si è conclusa con una manifestazione che ha riunito circa mille sindacalisti e che ha visto l'intervento conclusivo di Savino Pezzotta.
il segretario generale della Cisl, nel suo governo conclusivo ha ribadito la richiesta che il governo ''tolga ogni riferimento all'art.18'' alla delega sulla riforma del mercato del … lavoro e apra la trattativa sullo statuto dei lavori.
Pezzotta, nel corso del suo intervento, si è anche augurato che la nuova proposta del governo Berlusconi ''non divida il sindacato''.Proprio rispetto al difficile momento che l'unità sindacale sta vivendo, Pezzotta ha assicurato che la Cisl non ha nessuna intenzione di cedere a minacce e denigrazioni.
Ma - al contrario - sapra' resistere ugualmente anche alle lusinghe di quanti vorrebbero collocarla da qualche parte.
''Fanno male le accuse di tradimento solo perche' portiamo avanti idee diverse da quelle che qualcuno vorrebbe imporci'' ha detto Pezzotta.
''Ma - ha aggiunto - dobbiamo saper resistere ugualmente alle lusinghe.
Certo ci tirano per la giacca per collocarci da qualche parte.
Ma noi non ci collocheremo mai.
Noi siamo gia' collocati con i lavoratori''.Tuttavia, e' con riferimento ad un futuro unitario che il segretario Pezzotta ha concluso il suo intervento: ''Forse - ha detto - nel prossimo futuro non potremo evitare uno scontro con altre organizzazioni ma non possiamo evitare di ricercare le convergenze''.
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