Assemblea Nazionale Giovane Italia

Milano, 30 giugno 2005 - Nel nome, Giovane Italia, il mazziniano richiamo risorgimentale non e' casuale. ''Perche' siamo qui, cari compagni - dice Stefania Craxi aprendo l'assemblea nazionale - per portare il nostro contributo ad un nuovo risorgimento dell'Italia''. Di questo nuovo Risorgimento sono in molti a voler essere protagonisti. Alle ex Stelline di Milano, a poche decine di metri dal quel corso Magenta 57 che fu per anni la sede del Psi, ad ascoltare l' intervento della figlia di Craxi ci sono - tra gli altri - Roberto Formigoni, Sandro Bondi, Ferdinando Adornato, Valentina Aprea, Fabrizio Cicchitto, Carlo Vizzini, Piero Borghini. In sala c'è anche l'ex ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, che però preferisce non parlare ''solo ascoltare''. E l'incontro viene chiuso in serata da Silvio Berlusconi. <p> 'Il nostro sarà un grido di libertà, quel grido che la parte migliore dell'Italia attende da almeno 10 anni, quando il cammino verso più' ampi spazi di libertà è stato brutalmente interrotto''. Cosi' Stefania Craxi presenta il programma della Giovane Italia. <p> ''Creare, unendo Messina, Reggio con il ponete sullo Stretto, una grande capitale del Mediterraneo, decretandola porto franco'', questo il nome della grande capitale del Sud ''uno dei grandi punti di passaggio e di incontro tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo, tra la cultura occidentale e quella islamica''. <p> ''L'inesistenza della giustizia ha un costo enorme. E' una giustizia che misura il tempo in decenni e lascia impuniti il 90% dei reati''. Stefania Craxi usa parole molto dure nei confronti della giustizia e della riforma passata al Senato che deve ancora essere approvata alla Camera. ''Anche quando fosse avremmo qualche sconcio in meno, come l'automatismo delle carriere e degli stipendi o l'identità tra l'accusa e il giudice, che affliggono la giustizia, rimarranno tuttavia molti dei problemi ancora in piedi''. <p> L'ultima proposta è rivolta ai giovani . Destinare la quota dell'8 per mille oggi devoluta allo Stato per interventi generici, ai giovani che studiano. Questa la proposta avanzata da Sefania Craxi, e dalla Giovane Italia, in una bozza disegno di legge per la creazione di una legge di sostegno ai ragazzi che studiano. <p> Nel tardo pomeriggio arriva il presidente Berlusconi. 'Credo che da sempre i socialisti che ancora portano nel cuore il ricordo del loro leader siano con noi, e non possono essere con quella sinistra che invece contro Bettino Craxi ha sviluppato un'azione che tutti conoscono''. ''Sono sicuro - ha aggiunto Berlusconi - che i veri socialisti hanno ancora nella mente e nel cuore il ricordo del loro leader e combattono una battaglia di libertà con la nostra parte politica''. "Abbiamo preso atto - ha aggiunto Berlusconi - che non dobbiamo perdere nemmeno un voto in previsione delle elezioni nazionali".