A cura di Roberto SpagnoliLa puntata di oggi è dedicata interamente ai temi della sicurezza, della criminalità, della politica in materia di droghe e della "riduzione del danno".
Oggi è il giorno in cui presta giuramento il nuovo governo presieduto da Silvio Berlusconi e il tema della sicurezza nelle città e della politica criminale è stato al centro della recente campagna elettorale, agitato sia dalla destra che dalla sinistra con toni e accenti che a volte si assomigliavano in modo inquietante.
E sempre, tanto l'Ulivo, quanto la Casa delle Libertà, fanno finta di non capire che una … politica di sicurezza non può prescindere dalle politiche in materia di droghe e di tossicodipendenze.
Se esiste un peggioramento dello stato della sicurezza nelle nostre città, questo non è estraneo al fallimento della politica proibizionista che non è riuscita a ridurre produzione, traffico e consumo di droghe, nè la proliferazione di nuove sostanze.
L'esempio di quello che si sta facendo in Olanda, in Svizzera, in Australia, ma anche in Spagna potrebbe essere di grande interesse per il nuovo governo italiano.
Per questo vi proponiamo l'ascolto della relazione tenuta dal professor Martin Killias, crimonologo dell'Università di Losanna, al recente congresso di Forum Droghe.
La trasmissione di oggi si apre con un breve ricordo di Robert Randall, che è stato tra i primi promotori della campagna per l'uso terapeutico dei derivati della Cannabis.
Qualche parola la dedichiamo anche al nuovo ministro della Sanità: grande è l'attenzione di tutti, anche nostra, nei confronti del successore del professor Veronesi.
Alcune affermazioni del neoministro segnano però già notevoli differenze, e non certo positive, rispetto al suo predecessore.
Oggi è il giorno in cui presta giuramento il nuovo governo presieduto da Silvio Berlusconi e il tema della sicurezza nelle città e della politica criminale è stato al centro della recente campagna elettorale, agitato sia dalla destra che dalla sinistra con toni e accenti che a volte si assomigliavano in modo inquietante.
E sempre, tanto l'Ulivo, quanto la Casa delle Libertà, fanno finta di non capire che una … politica di sicurezza non può prescindere dalle politiche in materia di droghe e di tossicodipendenze.
Se esiste un peggioramento dello stato della sicurezza nelle nostre città, questo non è estraneo al fallimento della politica proibizionista che non è riuscita a ridurre produzione, traffico e consumo di droghe, nè la proliferazione di nuove sostanze.
L'esempio di quello che si sta facendo in Olanda, in Svizzera, in Australia, ma anche in Spagna potrebbe essere di grande interesse per il nuovo governo italiano.
Per questo vi proponiamo l'ascolto della relazione tenuta dal professor Martin Killias, crimonologo dell'Università di Losanna, al recente congresso di Forum Droghe.
La trasmissione di oggi si apre con un breve ricordo di Robert Randall, che è stato tra i primi promotori della campagna per l'uso terapeutico dei derivati della Cannabis.
Qualche parola la dedichiamo anche al nuovo ministro della Sanità: grande è l'attenzione di tutti, anche nostra, nei confronti del successore del professor Veronesi.
Alcune affermazioni del neoministro segnano però già notevoli differenze, e non certo positive, rispetto al suo predecessore.
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