A cura di Roberto SpagnoliIl tema di oggi è l'uso terapeutico della cannabis.
Lo spunto ci viene dalla conferenza stampa organizzata da Radicali Italiani e tenutasi venerdì 11 gennaio con la presenza del professor George Leddy, co-presidente del Los Angeles Cannabis Resources Cooperative, un centro che dal 1996 ha offerto cure e assistenza a circa mille malati di Aids, cancro, glaucoma ed altre patologie fino a quando, lo scorso ottobre, è stato chiuso dalla Dea con una azione che ha suscitato critiche e condanne unanimi dal mondo politico californiano, dai media e dalla pubblica … opinione.
Vi proponiamo l'intervento del professor Leddy e quello del professor Paolo Crocchiolo, primario di malattie infettive, membro del comitato direttivo dell'Associazione Cannabis Terapeutica e presidente del comitato scientifico di Forum Droghe.
Sul piano più strettamente politico dell'iniziativa radicale potete ascoltare alcuni passaggi dell'intervento del segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone.
A beneficio di una maggiore conoscenza sulla cannabis vi proponiamo anche alcune dichiarazioni del professor Gianluigi Gessa che, dall'alto della sua esperienza di scienziato e ricercatore, liquida senza mezzi termini alcuni luoghi comuni sulla cannabis recentemente rilanciati dal rapporto Eurispes/San Patrignano (un rapporto che il professor Gessa definisce "scientificamente indecente").
Oggi inauguriamo poi una nuova "rubrica" dedicata a ciò che si può trovare sul web in materia di droghe: sono tantissimi i siti sull'argomento e noi cercheremo ogni settimana di segnalarvi quelli che ci sembrano meritare attenzione.
In apertura segnaliamo una interessante progetto di raccomandazione della commissione incaricata per le questioni sociali, sanitarie e della famiglia dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che si rallegra con il governo svizzero per i risultati ottenuti in materia di politica sulle droghe e chiede agli Stati europei di seguirne l'esempio.
Infine, in conclusione, la segnalazione del secondo numero della rivista "Il lecito" e due parole sulla vicenda del principe Harry, secondogenito diciassettenne di Carlo d'Inghilterra, finito sulle prime pagine per qualche spinello e qualche bicchiere di troppo.
Lo spunto ci viene dalla conferenza stampa organizzata da Radicali Italiani e tenutasi venerdì 11 gennaio con la presenza del professor George Leddy, co-presidente del Los Angeles Cannabis Resources Cooperative, un centro che dal 1996 ha offerto cure e assistenza a circa mille malati di Aids, cancro, glaucoma ed altre patologie fino a quando, lo scorso ottobre, è stato chiuso dalla Dea con una azione che ha suscitato critiche e condanne unanimi dal mondo politico californiano, dai media e dalla pubblica … opinione.
Vi proponiamo l'intervento del professor Leddy e quello del professor Paolo Crocchiolo, primario di malattie infettive, membro del comitato direttivo dell'Associazione Cannabis Terapeutica e presidente del comitato scientifico di Forum Droghe.
Sul piano più strettamente politico dell'iniziativa radicale potete ascoltare alcuni passaggi dell'intervento del segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone.
A beneficio di una maggiore conoscenza sulla cannabis vi proponiamo anche alcune dichiarazioni del professor Gianluigi Gessa che, dall'alto della sua esperienza di scienziato e ricercatore, liquida senza mezzi termini alcuni luoghi comuni sulla cannabis recentemente rilanciati dal rapporto Eurispes/San Patrignano (un rapporto che il professor Gessa definisce "scientificamente indecente").
Oggi inauguriamo poi una nuova "rubrica" dedicata a ciò che si può trovare sul web in materia di droghe: sono tantissimi i siti sull'argomento e noi cercheremo ogni settimana di segnalarvi quelli che ci sembrano meritare attenzione.
In apertura segnaliamo una interessante progetto di raccomandazione della commissione incaricata per le questioni sociali, sanitarie e della famiglia dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che si rallegra con il governo svizzero per i risultati ottenuti in materia di politica sulle droghe e chiede agli Stati europei di seguirne l'esempio.
Infine, in conclusione, la segnalazione del secondo numero della rivista "Il lecito" e due parole sulla vicenda del principe Harry, secondogenito diciassettenne di Carlo d'Inghilterra, finito sulle prime pagine per qualche spinello e qualche bicchiere di troppo.
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