Napoli, 3 aprile 2001 - Documento audiovisivo dell'intervista - filo diretto con Benedetto Della Vedova alla trasmissione "Italia domanda" condotta da Fulvio Damiani su Tele Oggi e Stream News.L'eurodeputato della Lista Bonino espone le motivazioni della prossima «marcia del sale» radicale per chiedere al presidente della Repubblica, primo garante dei diritti costituzionali, di far rispettare la Costituzione scritta e far dunque rispettare i diritti dei cittadini ad essere informati, per conoscere per deliberare, per conoscere per vivere.
Della Vedova ribadisce la necessità della presenza … di esponenti della Lista Emma Bonino in Parlamento affinché si operino dei radicali cambiamenti per quanto riguarda i diritti civili e la laicità dello Stato.
"Polo e Ulivo - afferma - hanno rappresentato per questi cinque anni le mancate riforme, la Bicamerale, la mancata privatizzazione della Rai.
Se ci sarà in Parlamento una pattuglia di radicali determinati si dovranno affrontare temi quali il liberismo in economia, i diritti civili e delle persone omosessuali, la libertà di ricerca scientifica, la laicità dello Stato"L'europarlamentare radicale tocca inoltre i temi della giustizia giusta, del finanziamento pubblico dei partiti, dell'antiproibizionismo sulla droga e sulla ricerca scientifica e fa riferimento all'annosa questione del quorum per i referendum mettendo in luce la curiosa anomalia per cui per il referendum sulla legge di modifica costituzionale non è previsto il quorum.Sul problema dell'informazione in Italia Della Vedova afferma che il Movimento radicale attende l'interpretazione della direttiva della Vigilanza: "La legge prevede che si consideri coalizione in corsa per il maggioritario qualsiasi partito che superi 1/4 dei collegi.
Noi vorremmo che questa regola venisse rispettata, il rischio è che si consideri coalizione solo la somma dei partiti, se ciò accadesse inizieremo una battaglia".Sull''assenza dei temi radicali dal dibattito politico Benedetto della Vedova propone un'analisi che vede le due coalizioni maggiori genuflesse ai pronunciamenti delle gerarchie ecclesiastiche «per un pugno di voti»: "In Italia gli opportunisti politici che credono di guadagnarsi la stima e i favori del Vaticano pretendono di trasportare nella legislazione italiana i pronunciamenti delle gerarchie vaticane su temi quali quello della clonazione terapeutica".Infine Della Vedova si sofferma sulla questione europea affermando la necessità di una ristrutturazione dell'Unione Europea anche in vista dell'allargamento ai Paesi dell'Est: "L'Europa si occupa di molte questioni inutili quindi si dovrebbero snellire le istituzioni rendendole più forti e lasciando più spazio alle identità locali".
Della Vedova ribadisce la necessità della presenza … di esponenti della Lista Emma Bonino in Parlamento affinché si operino dei radicali cambiamenti per quanto riguarda i diritti civili e la laicità dello Stato.
"Polo e Ulivo - afferma - hanno rappresentato per questi cinque anni le mancate riforme, la Bicamerale, la mancata privatizzazione della Rai.
Se ci sarà in Parlamento una pattuglia di radicali determinati si dovranno affrontare temi quali il liberismo in economia, i diritti civili e delle persone omosessuali, la libertà di ricerca scientifica, la laicità dello Stato"L'europarlamentare radicale tocca inoltre i temi della giustizia giusta, del finanziamento pubblico dei partiti, dell'antiproibizionismo sulla droga e sulla ricerca scientifica e fa riferimento all'annosa questione del quorum per i referendum mettendo in luce la curiosa anomalia per cui per il referendum sulla legge di modifica costituzionale non è previsto il quorum.Sul problema dell'informazione in Italia Della Vedova afferma che il Movimento radicale attende l'interpretazione della direttiva della Vigilanza: "La legge prevede che si consideri coalizione in corsa per il maggioritario qualsiasi partito che superi 1/4 dei collegi.
Noi vorremmo che questa regola venisse rispettata, il rischio è che si consideri coalizione solo la somma dei partiti, se ciò accadesse inizieremo una battaglia".Sull''assenza dei temi radicali dal dibattito politico Benedetto della Vedova propone un'analisi che vede le due coalizioni maggiori genuflesse ai pronunciamenti delle gerarchie ecclesiastiche «per un pugno di voti»: "In Italia gli opportunisti politici che credono di guadagnarsi la stima e i favori del Vaticano pretendono di trasportare nella legislazione italiana i pronunciamenti delle gerarchie vaticane su temi quali quello della clonazione terapeutica".Infine Della Vedova si sofferma sulla questione europea affermando la necessità di una ristrutturazione dell'Unione Europea anche in vista dell'allargamento ai Paesi dell'Est: "L'Europa si occupa di molte questioni inutili quindi si dovrebbero snellire le istituzioni rendendole più forti e lasciando più spazio alle identità locali".
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