27 APR 2001

Intervista a Emilio Coveri "Celentano sbaglia, l'eutanasia sarà una conquista civile anche in Italia"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 9 min 51 sec
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Roma, 27 aprile 2001 - Dopo la trasmissione di Adriano Celentano che di fronte a oltre 14 milioni di spettatori ha espresso le proprie convinzioni fortemente contrarie sull'eutanasia, Alessio Falconio ha intervistato Emilio Coveri, presidente di Exit Italia associazione che si batte per l'introduzione dell'eutanasia in Italia, e candidato della Lista Bonino al Senato nel collegio di Torino 2 e nella Lista Bonino laica-liberale verde-antiproibizionista per le elezioni comunali del capoluogo piemontese.

"Conosciamo tutti la mediocrità mentale e linguistica di Celentano - ha affermato Coveri - e
quindi non ci possiamo meravigliare che la Rai lo paghi per dire queste cazzate".

Il presidente di Exit ha sostenuto che la trasmissione è stata un chiaro attacco alla battaglia per il riconoscimento ad una morte dignitosa ma "l'eutanasia, come l'aborto e come il divorzio, sarà una conquista civile anche in Italia a dispetto delle antenne vaticane, quelle sante, quelle che non procurano la leucemia, si intende".

Emilio Coveri ha poi accusato la "sinistra che vuole essere laica e poi va a leccare le balaustre vaticane" perché non si esprime in modo chiaro nei confronti di una pratica attualmente diffusa in Italia per "concessione di qualche medico caritatevole", dietro lauti compensi o "se si deve liberare un letto in ospedale" .

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  • "125 milioni di cazzate è sicuramente un titolo appropriato per Celentano e per tutta la sua banda di terroristi"

    <strong>Indice degli argomenti trattati da Emilio Coveri</strong>
    0:00 Durata: 4 min 26 sec
  • "Non penso che Celentano abbia danneggiato la battaglia sull'eutanasia"

    0:04 Durata: 3 min 7 sec
  • La pratica illegale dell'eutanasia in Italia

    0:07 Durata: 2 min 18 sec