26 MAG 2001

Speciale elezioni a Roma: Conversazione «errante» con Pannella

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Roma, 26 maggio 200, h14.45 - Marco Pannella ha commentato le dichiarazioni ai microfoni di Radio Radicale di Valter Veltroni e Antonio Tajani, sfidanti al balottaggio per l'elezione del sindaco di Roma.In studio il direttore di Radio Radicale, Massimo Bordin."Per quanto mi riguarda vorrei dire con molta convinzione che, ascoltando i comizi e ascoltando le persone, mi sembra fuori di dubbio che, in termini di antropologia culturale, molti di noi per motivi anagrafici radicali storici ci si ritrova e si comprende il linguaggio e la vicenda di Veltroni" mentre, avendo "decuplicato la mia attenzione al comizio di chiusura di Berlusconi e Tajani, mi sono confermato nei miei limiti: più sono attento più ci trovo il nulla, la mediocrità politica, civile e anche culturale, naturalmente questo non significa affatto a questo punto che la scelta sia obbligata".

Così Marco Pannella ha commentato le dichiarazioni dei due candidati a sindaco di Roma Dopo aver ricordato le "bellissime dichiarazioni di Silvio Viale" che ha annunciato che avrebbe votato scheda bianca al ballottaggio per le amministrative di Torino, il leader radicale ha proposto una riflessione sul candidato romano del centrosinistra: "Se Valter Veltroni fosse spoglio della sua chiesa, del suo potere, della sua storia e potesse essere in qualche misura di poter vincere non per il valore aggiunto di questi suoi tre mesi apprezzabilissimi di campagna che ha fatto e di crescita civile, umana, morale che nel suo privato ha fatto, non avrei dubbi".

Pannella ricorda però che "l'assoluta assenza di trasparenza è stata conquistata con le giunte di sinistra e di Rutelli a Roma" mentre "prima la trasparenze nelle torbide gestioni precedenti veniva almeno garantita dal fatto che non riuscivano a comporre tutte le loro contraddizioni e venivano fuori le campagne di denuncia contro quel palazzinaro o quell'altro".

Veltroni, ha proseguito Pannella, se eletto oggi "è la migliore maschera che può trovare la continuità del potere romano burocratico, ateo".

Per quanto riguarda Tajani e la Casa delle Libertà, il leader radicale, nelle sue "faticose riflessioni attraverso cui vado errando", ha parlato di "schieramento del nulla", in cui "non c'è un obiettivo sociale né culturale".

Marco Pannella conclude facendo gli auguri all'arcivescovo Milingo che domani si sposerà a New York nella chiesa del reverendo Moon, causando imbarazzo nelle gerechie ecclesiastiche.

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  • Il commento sui candidati

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  • Tajani e lo "schieramento del nulla"

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  • Massimo Bordin, conclude

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  • Gli auguri all'arcivescovo Milingo

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