Catania, 19 giugno 2001 h12.00 - Enzo Bianco, Piero Fassino e Francesco Rutelli sono intervenuti ad una conferenza stampa organizzata dalla Margherita a sostegno della candidatura di Leoluca Orlando nelle prime elezioni dirette del presidente della Regione Sicilia."Il voto del 24 giugno non è la rivincita del 13 maggio" ha esordito Piero Fassino nel suo intervento.
"Chiediamo il voto a Leoluca Orlando e Anna Finocchiaro - ha spiegato - per il futuro della Sicilia" che "potrà essere investito da grandi cambiamenti e sta di fronte alla Sicilia l'occasione di un salto di qualità.
Da un lato ci … sono cospicui finanziamenti dell'UE" che possono essere utilizzati "come non è mai stato fatto nel passato non per una politica di tipo parassitario o clientelare ma per creare condizioni di sviluppo vere".
La Sicilia, ha ricordato l'ex ministro della Giustizia, ha anche la "gigantesca opportunità" di divenire "il centro dell'area di scambio euromediterranea".
Fassino si è quindi rivolto agli elettori del centrosinistra e del centrodestra in quanto "quell'elettore siciliano che in assoluta convinzione e buona fede ha pensato che la soluzione giusta per l'Italia sia Berlusconi, può e deve pensare che la soluzione giusta per la Sicilia è Orlando" "L'uso che la classe siciliana ha fatto della specialità della sua autonomia ha provocato tanti guai alla Sicilia quanti ne ha provocati la mafia", facendole perdere "migliaia di occasioni".
Il voto di domenica equivale quindi, secondo Enzo Bianco , ad operare una scelta tra la "continuità" espressa da Totò Cuffaro e la "voglia di cambiamento di Leoluca Orlando, protagonista della stagione del buon governo delle città siciliane e italiane che fa parte della squadra che ha cambiato il volto di città come Roma, Venezia, Napoli eTorino" Infine Francesco Rutelli : "Il nostro è un coro di posizioni concordi che esprimiamo insieme a sostegno della candidatura di Leoluca Orlando e per questa larga alleanza per la Sicilia" che si presenta alle elezioni come opportunità di una "scelta chiarissima" tra "innovazione e continuità" che un significato ancora più forte "in quanto si tratta della prima elezione diretta del presidente della Sicilia, quindi il voto sarà "ad una persona e non ai partiti".
"Chiediamo il voto a Leoluca Orlando e Anna Finocchiaro - ha spiegato - per il futuro della Sicilia" che "potrà essere investito da grandi cambiamenti e sta di fronte alla Sicilia l'occasione di un salto di qualità.
Da un lato ci … sono cospicui finanziamenti dell'UE" che possono essere utilizzati "come non è mai stato fatto nel passato non per una politica di tipo parassitario o clientelare ma per creare condizioni di sviluppo vere".
La Sicilia, ha ricordato l'ex ministro della Giustizia, ha anche la "gigantesca opportunità" di divenire "il centro dell'area di scambio euromediterranea".
Fassino si è quindi rivolto agli elettori del centrosinistra e del centrodestra in quanto "quell'elettore siciliano che in assoluta convinzione e buona fede ha pensato che la soluzione giusta per l'Italia sia Berlusconi, può e deve pensare che la soluzione giusta per la Sicilia è Orlando" "L'uso che la classe siciliana ha fatto della specialità della sua autonomia ha provocato tanti guai alla Sicilia quanti ne ha provocati la mafia", facendole perdere "migliaia di occasioni".
Il voto di domenica equivale quindi, secondo Enzo Bianco , ad operare una scelta tra la "continuità" espressa da Totò Cuffaro e la "voglia di cambiamento di Leoluca Orlando, protagonista della stagione del buon governo delle città siciliane e italiane che fa parte della squadra che ha cambiato il volto di città come Roma, Venezia, Napoli eTorino" Infine Francesco Rutelli : "Il nostro è un coro di posizioni concordi che esprimiamo insieme a sostegno della candidatura di Leoluca Orlando e per questa larga alleanza per la Sicilia" che si presenta alle elezioni come opportunità di una "scelta chiarissima" tra "innovazione e continuità" che un significato ancora più forte "in quanto si tratta della prima elezione diretta del presidente della Sicilia, quindi il voto sarà "ad una persona e non ai partiti".
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