Roma, 2 luglio 2001 h11.05 - L'Assemblea annuale di Confesercenti, a trent'anni dalla sua fondazione, ha dato l'occasione al presidente Marco Venturi di esprimere la propria soddisfazione per i primi provvedimenti adottati dal governo e per esprimere fiduciose richieste per le azioni future dell'esecutivo Berlusconi.
Ad accogliere gli incoraggiamenti per il governo vi erano Gianfranco Fini ed Antonio Marzano, mentre al sindaco di Roma, Valter Veltroni è stato dato modo di esporre le politiche che l'amministrazione capitolina intende adottare per favorire i piccoli commercianti rispetto ai … grandi centri commerciali e le Pmi con la semplificazione della Pubblica AmministrazioneCome detto, però, le attenzioni del presidente confesercenti Marco Venturi, si sono rivolte anzitutto al governo di Centrodestra.
Dalla Confesercenti, infatti, è venuto l'apprezzamento per la riproposizione della legge Tremonti, provvedimento che "potrebbe avere il merito di dare una spinta agli investimenti e un effetto congiunturale positivo" e che "coinvolgerebbe al contrario che nel '95 anche le piccole imprese in contabilità semplificata".
È soprattutto dalle pmi, infatti, che "può venire una crescita economica e del mercato del lavoro".
Confesercenti però aspetta il governo al banco di prova: "Il Dpef e la finanziaria del 2002" non solo per i contenuti, ma anche per il metodo.
Infatti, per Venturi "concertazione e al dialogo con le parti sociali tutte, in egual misura e senza corsie preferenziali" dovranno caratterizzare l'attività del Governo.Da Venturi bacchettate al centrosinistra, atteggiatosi sulla difesa "di settori di nicchia" e privo di "una politica che rappresentasse il mondo del lavoro nel suo complesso".
Elogi a Berlusconi e critiche alla sinistra anche in vista del G8: "il centrosinistra - ha affermato - dovrebbe avere maggiore attenzione per il movimento antigloblalizzazione, affrontare un dialogo con il governo per emarginare le frange violente e affrontare i temi positivi che emergono" dal movimento antiglobal.Ad incassare i complimenti per il governo c'era il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini che ha anzitutto sottolineato che la concertazione "non è un valore ontologico", ma "un metodo" che "non può significare da parte di qualcuno la pretesa di poter imporre veti, né da parte del governo la presunzione di poter governare contro le parti sociali, ma l'autonomia reciproca".Fini ha assicurato che "il governo procederà per la sua strada senza cercare rotture preventive, senza dividere le parti sociali in buoni e cattivi, non ripeteremo l'errore dei tavoli separati, ma ribadendo che senza alcun indugio che l'esecutivo procederà lungo la strada intrapresa in base al programma elettorale.
Sulla strategia del governo FIni ha tenuto a precisare che il "pacchetto dei 100 giorni" è composto da provvedimenti "che partendo dal presupposto di un rilancio dell'economia, hanno una vocazione 'di carattere sociale'" e dunque il governo di centrodestra non è mosso "solo da una logica economico-finanziaria ma anche da una logica di carattere sociale.Da suo canto Antonio Marzano , ha paragonato le potenzialità dell'economia italiana ad "una Ferrari con alcuni ingranaggi da correggere e che stiamo correggendo", tra cui il ministro per le attività produttive ha incluso i provvedimenti che introducono flessibilità sul mercato del lavoro.
A tal propostito, contro le opposizioni della Cgil, Marzano ha opposto la ferma convinzione che "l'economia non può aspettare" assicurando inoltre che a differenza di altri paesi in Italia "la direttiva è stata applicata in modo più garantista".
Ad accogliere gli incoraggiamenti per il governo vi erano Gianfranco Fini ed Antonio Marzano, mentre al sindaco di Roma, Valter Veltroni è stato dato modo di esporre le politiche che l'amministrazione capitolina intende adottare per favorire i piccoli commercianti rispetto ai … grandi centri commerciali e le Pmi con la semplificazione della Pubblica AmministrazioneCome detto, però, le attenzioni del presidente confesercenti Marco Venturi, si sono rivolte anzitutto al governo di Centrodestra.
Dalla Confesercenti, infatti, è venuto l'apprezzamento per la riproposizione della legge Tremonti, provvedimento che "potrebbe avere il merito di dare una spinta agli investimenti e un effetto congiunturale positivo" e che "coinvolgerebbe al contrario che nel '95 anche le piccole imprese in contabilità semplificata".
È soprattutto dalle pmi, infatti, che "può venire una crescita economica e del mercato del lavoro".
Confesercenti però aspetta il governo al banco di prova: "Il Dpef e la finanziaria del 2002" non solo per i contenuti, ma anche per il metodo.
Infatti, per Venturi "concertazione e al dialogo con le parti sociali tutte, in egual misura e senza corsie preferenziali" dovranno caratterizzare l'attività del Governo.Da Venturi bacchettate al centrosinistra, atteggiatosi sulla difesa "di settori di nicchia" e privo di "una politica che rappresentasse il mondo del lavoro nel suo complesso".
Elogi a Berlusconi e critiche alla sinistra anche in vista del G8: "il centrosinistra - ha affermato - dovrebbe avere maggiore attenzione per il movimento antigloblalizzazione, affrontare un dialogo con il governo per emarginare le frange violente e affrontare i temi positivi che emergono" dal movimento antiglobal.Ad incassare i complimenti per il governo c'era il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini che ha anzitutto sottolineato che la concertazione "non è un valore ontologico", ma "un metodo" che "non può significare da parte di qualcuno la pretesa di poter imporre veti, né da parte del governo la presunzione di poter governare contro le parti sociali, ma l'autonomia reciproca".Fini ha assicurato che "il governo procederà per la sua strada senza cercare rotture preventive, senza dividere le parti sociali in buoni e cattivi, non ripeteremo l'errore dei tavoli separati, ma ribadendo che senza alcun indugio che l'esecutivo procederà lungo la strada intrapresa in base al programma elettorale.
Sulla strategia del governo FIni ha tenuto a precisare che il "pacchetto dei 100 giorni" è composto da provvedimenti "che partendo dal presupposto di un rilancio dell'economia, hanno una vocazione 'di carattere sociale'" e dunque il governo di centrodestra non è mosso "solo da una logica economico-finanziaria ma anche da una logica di carattere sociale.Da suo canto Antonio Marzano , ha paragonato le potenzialità dell'economia italiana ad "una Ferrari con alcuni ingranaggi da correggere e che stiamo correggendo", tra cui il ministro per le attività produttive ha incluso i provvedimenti che introducono flessibilità sul mercato del lavoro.
A tal propostito, contro le opposizioni della Cgil, Marzano ha opposto la ferma convinzione che "l'economia non può aspettare" assicurando inoltre che a differenza di altri paesi in Italia "la direttiva è stata applicata in modo più garantista".
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