02 AGO 2001

Arafat a Roma: Il messaggio al termine della visita, 'Pronti alla pace ma subito gli osservatori'

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Roma, 2 agosto 2001 h15.43 - "Per la mia parte ribadisco il nostro fermo impegno nel processo di pace, anche per quanto riguarda tutti gli accordi che sono stati firmati e tutti gli impegni che sono stati assunti, compreso la cessazione del fuoco.

Chiedo l'applicazione del piano Mitchell e di garantire la presenza di osservatori internazionali in modo immediato, perchè la violenza e i bombardamenti non servono agli interessi dei due popoli e ai popoli della regione.

La pace rimane la nostra scelta strategica, al servizio del popolo palestinese e del popolo israeliano".

Queste le parole del
leader dell'Autorità Nazionale Palestinese che sono state rivolte alla comunità internazionale dall'aereoporto di Ciampino al termine della sua visita in Italia e in Vaticano condotta, per stessa dichiarazione di Arafat, "nel tentativo di ricevere un aiuto e un sostegno per salvare il processo di pace".Nello specifico della visita in Italia Yasser Arafat ha definito "positivi" gli incontri con Giovanni Paolo II, con il presidente del Consiglio, con i presidenti di Camera e Senato e con i rappresentanti dei diversi partiti politici, dai quali ha ricevuto "ogni sostegno per salvare il processo di pace".

Arafat inoltre sottolineato "l'importanza dell'incontro con il Presidente della Repubblica ieri sera e con il ministro degli Esteri" ed anche con l'opposizione ha detto di aver avuto un incontro "molto fruttuoso".

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