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Rimini, 20 agosto 2001 h11.41 - Il ministro della Giustizia è intervenuto al convegno dal titolo: "Giustizia sarà fatta?" nell'ambito del Meeting 2001 per l'Amicizia tra i Popoli.
Roberto Castelli ha evidenziato che il problema carcerario è ''oggi al limite della civiltà".
Il sistema italiano - ha spiegato - può ospitare 45 mila detenuti, oggi sono oltre 57 mila ma stanno aumentando di circa 7000 all'anno."C'è sempre stato Nessuno Tocchi Caino, io dico Nessuno tocchi Abele.
Questo non vuol dire - ha precisato il ministro - che non ci si debba occupare dei problemi del condannato".
In questo … momento, infatti, "il problema delle carceri è assolutamente prioritario perché l'Italia sia un Paese giusto e civile e oggi la situazione nelle carceri è al limite dell'inciviltà".Un problema "fondamentale" e di difficile soluzione è quello di individuare "un parametro per la valutazione dell'efficienza del lavoro della magistratura", e quindi prevedere una riforma del sistema giudiziario nel suo complessoGiuseppe Gennaro ha invece messo in luce che la crisi del sistema giudiziario è "crisi del sistema democratico" perché nel momento in cui non viene garantito il diritto dei cittadini al rispetto della legge, viene meno il principio stesso della democrazia, ovvero che lo Stato è garante delle regole del vivere civile.Il cittadino che vede negato questo fondamentale diritto "si rivolge alla mafia, così è sicuro" di avere un intervento "efficiente".A tal proposito il presidente dell'Anm ha ribadito il problema dell'organizzazione giudiziaria: "il reticolo giudiziario è rimasto immutato dall'Italia preunitaria", ha evidenziato Giuseppe Gennaro e questo, a fronte delle trasformazioni sociali e politiche, costituisce un evidente ostacolo per l'efficienza della Giustizia.
Roberto Castelli ha evidenziato che il problema carcerario è ''oggi al limite della civiltà".
Il sistema italiano - ha spiegato - può ospitare 45 mila detenuti, oggi sono oltre 57 mila ma stanno aumentando di circa 7000 all'anno."C'è sempre stato Nessuno Tocchi Caino, io dico Nessuno tocchi Abele.
Questo non vuol dire - ha precisato il ministro - che non ci si debba occupare dei problemi del condannato".
In questo … momento, infatti, "il problema delle carceri è assolutamente prioritario perché l'Italia sia un Paese giusto e civile e oggi la situazione nelle carceri è al limite dell'inciviltà".Un problema "fondamentale" e di difficile soluzione è quello di individuare "un parametro per la valutazione dell'efficienza del lavoro della magistratura", e quindi prevedere una riforma del sistema giudiziario nel suo complessoGiuseppe Gennaro ha invece messo in luce che la crisi del sistema giudiziario è "crisi del sistema democratico" perché nel momento in cui non viene garantito il diritto dei cittadini al rispetto della legge, viene meno il principio stesso della democrazia, ovvero che lo Stato è garante delle regole del vivere civile.Il cittadino che vede negato questo fondamentale diritto "si rivolge alla mafia, così è sicuro" di avere un intervento "efficiente".A tal proposito il presidente dell'Anm ha ribadito il problema dell'organizzazione giudiziaria: "il reticolo giudiziario è rimasto immutato dall'Italia preunitaria", ha evidenziato Giuseppe Gennaro e questo, a fronte delle trasformazioni sociali e politiche, costituisce un evidente ostacolo per l'efficienza della Giustizia.
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