Roma, 21 agosto 2001 h11.09 - L'europarlamentare di Ds Demetrio Volcic, il giornalista de La Stampa, Giuseppe Zaccaria, il direttore del centro di studi strategici della Luiss - Guido Carli, Enrico Iacchia, Gianni De Michelis del Partito Socialista e l'europarlamentare della Lista Bonino, Gianfranco Dell'Alba, sono intervenuti ai microfoni di Radio Radicale, intervistati da Giovanna Reanda, in merito all'operazione Nato "Essential Harvest'' in Macedonia, cui parteciperà anche l'Italia con un contingente di 700 militari Non sarà una missione di pace Enrico Iacchia, ha chiarito che non si … tratterà di una missione di peace keeping, sebbene ufficialmente sia stato reso noto che si sequestreranno le armi che saranno consegnate.
In tal senso Iacchia ha riportato l'opinione dell'ex comandante Nato Clark, secondo cui le forze potranno ingaggiarsi ampiamente in conflitti a fuoco per restaurare la pace, "contrariamente a quello che la stampa buonista vuol far credere".
Quindi non sarà "una missione di pace", e alcuni nostri soldati "torneranno nelle bare ricoperti dal Tricolore".
Questo, ha continuato Iacchia, occorre "dirlo chiaramente alla nazione".
A Napoli, nelle discussioni tra gli ambasciatori, "si parlerà della Nato in Macedonia", e queste riunioni della Nato, "si fanno alla sede delle Nato, a Bruxelles", perché sicuramente "a Napoli ci sarà l'ira di Dio di contestazione".
Questa missione "che non è di crocerossine", di sicuro, secondo Iacchia "solleverà molta turbolenza" nel nostro paese.
"Il mandato Nato è troppo fragile", anche per Gianfranco Dell'Alba, il quale tra l'altro ha sottolineato che c'è bisogno di definire "lo status degli albanesi e il ruolo dell'Unione" nell'area in questione.
Esso rappresenta "un minimo troppo esile", e quindi o "ci sarà un'ecalation o occorrerà rivedere il mandato".
Relativamente al vertice Nato di Napoli "se è stato fissato deve essere mantenuto".Gli errori di Usa e Ue nei Balcani L'ex ministro degli esteri Gianni De Michelis, ha espresso dure critiche circa il ruolo svolto dall'Italia, nei 10 anni di crisi balcaniche.
"Ci sono stati errori internazionali da parte degli USA e dell'Unione Europea", ha detto De Michelis, il quale non ha risparmiato un accenno critico al sostegno di Marco Pannella agli indipendentisti croati.
Grandi e gravi sono le responsabilità del governo D'Alema per Giuseppe Zaccaria nei Balcani.
La guerra in Kosovo è "un clamoroso errore che non ha prodotto alcun risultato politico", in "Kosovo non governa nessuno, non si riesce a organizzare elezioni, il territorio non è sotto controllo", e la "sciagurata campagna di bombardamenti ha provocato la morte di 4600 civili serbi, meno di 600 militari sono stati uccisi", e in Macedonia si prospettano errori analoghi.
In tal senso Iacchia ha riportato l'opinione dell'ex comandante Nato Clark, secondo cui le forze potranno ingaggiarsi ampiamente in conflitti a fuoco per restaurare la pace, "contrariamente a quello che la stampa buonista vuol far credere".
Quindi non sarà "una missione di pace", e alcuni nostri soldati "torneranno nelle bare ricoperti dal Tricolore".
Questo, ha continuato Iacchia, occorre "dirlo chiaramente alla nazione".
A Napoli, nelle discussioni tra gli ambasciatori, "si parlerà della Nato in Macedonia", e queste riunioni della Nato, "si fanno alla sede delle Nato, a Bruxelles", perché sicuramente "a Napoli ci sarà l'ira di Dio di contestazione".
Questa missione "che non è di crocerossine", di sicuro, secondo Iacchia "solleverà molta turbolenza" nel nostro paese.
"Il mandato Nato è troppo fragile", anche per Gianfranco Dell'Alba, il quale tra l'altro ha sottolineato che c'è bisogno di definire "lo status degli albanesi e il ruolo dell'Unione" nell'area in questione.
Esso rappresenta "un minimo troppo esile", e quindi o "ci sarà un'ecalation o occorrerà rivedere il mandato".
Relativamente al vertice Nato di Napoli "se è stato fissato deve essere mantenuto".Gli errori di Usa e Ue nei Balcani L'ex ministro degli esteri Gianni De Michelis, ha espresso dure critiche circa il ruolo svolto dall'Italia, nei 10 anni di crisi balcaniche.
"Ci sono stati errori internazionali da parte degli USA e dell'Unione Europea", ha detto De Michelis, il quale non ha risparmiato un accenno critico al sostegno di Marco Pannella agli indipendentisti croati.
Grandi e gravi sono le responsabilità del governo D'Alema per Giuseppe Zaccaria nei Balcani.
La guerra in Kosovo è "un clamoroso errore che non ha prodotto alcun risultato politico", in "Kosovo non governa nessuno, non si riesce a organizzare elezioni, il territorio non è sotto controllo", e la "sciagurata campagna di bombardamenti ha provocato la morte di 4600 civili serbi, meno di 600 militari sono stati uccisi", e in Macedonia si prospettano errori analoghi.
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