04 SET 2001

Durban: Bertinotti, Sharon è l'ostacolo al processo di pace

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Strasburgo, 4 settembre 2001 h19.30 - Il ritiro delle delegazioni israeliana e statunitense dalla Conferenza di Durban sul razzismo è, secondo quanto dichiarato da Fausto Bertinotti ai microfoni di Radio Radicale, la dimostrazione "dell'incapacità da parte di queste grandi potenze di accettare un confronto paritario con le tante forze nel mondo che hanno un'opinione precisa sulle forme di repressione e di arbitrio che Israele usa nei confronti del popolo palestinese e del suo territorio.

Si sceglie invece del confronto la fuga".

Il segretario di Rifondazione ha commentato le accuse rivolte ad
Israele da parte delle Ong asserendo che nel momento in cui non solo le organizzazioni non governative dei paesi arabi ma quelle di tutto il mondo muovono delle accuse ad Israele "bisogna pur capire cosa accade.

Prima di pronunciarsi in merito bisogna capire il perché accade.

Accade - secondo Bertinotti - perché il comportamento di Sharon e di Israele risulta offensivo nei confronti di molti popoli di tutto il mondo".

La posizione politica di Israele è infatti, secondo il leader di Prc, "operazione di violenza sistematica nei confronti di un popolo a cui si nega lo stato" e sarà impossibile riprendere il processo di pace fino a che resterà al governo l'attuale premier: "È dall'avvento di Sharon che viene negato il processo di pace.

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