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Roma, 15 settembre 2001 - "La scienza non può essere ostacolata da ragioni ideologiche, politiche o ancor più religiose e deve proseguire il suo cammino verso la conoscenza senza che alcuno le opponga ostacoli o limiti di natura giuridica: l'utilizzo delle sue conquiste, sottoposte ad un controllo pubblico e nel rispetto delle leggi, costituisce un bene irrinunciabile per l'umanità.
La libertà della scienza deve essere difesa, non solo perché i suoi risultati possono contribuire al generale benessere dell'Uomo, ma anche perché senza di essa viene meno l'espressione stessa della … Libertà"Questo l'appello lanciato oggi a Roma da scienziati, filosofi e storici, tra gli altri, Margherita Hack e Massimo Teodori, nel corso del convegno di studi: "Il fuoco di Prometeo nella ricerca di Galileo", organizzato dal Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustinani."Questo processo di crescita - prosegue l'appello - è però oggi minato dal profilarsi di nuovi integralismi, sia politici che religiosi, oltre che da sempre più subdole forme di censura.
E proprio la libera ricerca scientifica viene, oggi, messa nuovamente in discussione in nome di pregiudizi e paure che, nascondendosi dietro agli appelli tesi ad evitare un uso distorto delle scoperte scientifiche, vogliono impedire alla scienza di progredire.
La libertà di ricerca scientifica è un bene di tutti che deve essere concretamente difeso richiamando, da un lato, la coscienza collettiva e, dall'altro, l'autocoscienza degli scienziati rivolte a formulare giudizi attenti ed obiettivi sui risultati della scienza"L'iniziativa apre le celebrazioni per l'anniversario della presa di Porta Pia che, come ha ricordato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, "non è la stanca ripetizione di una litania laica; questa data rappresenta il simbolo della libertà di tutti, della possibilità che tutti noi abbiamo oggi di comunicare, di ricercare grazie ai progressi della scienza, di protestare, di muoversi per il mondo e di far muovere le nostre idee.
Il 20 settembre è, per tutti noi, una data simbolica perché, con la fine del potere temporale dei Papi e la possibilità di avviare il processo di crescita civile, politica e culturale dell'Italia, segna la nascita del nostro Stato-governo.
Se fossero rimasti al potere gli uomini del papa-re l'Italia sarebbe rimasta un paese arretrato e avrebbe perso il treno dello sviluppo e del benessere".
La libertà della scienza deve essere difesa, non solo perché i suoi risultati possono contribuire al generale benessere dell'Uomo, ma anche perché senza di essa viene meno l'espressione stessa della … Libertà"Questo l'appello lanciato oggi a Roma da scienziati, filosofi e storici, tra gli altri, Margherita Hack e Massimo Teodori, nel corso del convegno di studi: "Il fuoco di Prometeo nella ricerca di Galileo", organizzato dal Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustinani."Questo processo di crescita - prosegue l'appello - è però oggi minato dal profilarsi di nuovi integralismi, sia politici che religiosi, oltre che da sempre più subdole forme di censura.
E proprio la libera ricerca scientifica viene, oggi, messa nuovamente in discussione in nome di pregiudizi e paure che, nascondendosi dietro agli appelli tesi ad evitare un uso distorto delle scoperte scientifiche, vogliono impedire alla scienza di progredire.
La libertà di ricerca scientifica è un bene di tutti che deve essere concretamente difeso richiamando, da un lato, la coscienza collettiva e, dall'altro, l'autocoscienza degli scienziati rivolte a formulare giudizi attenti ed obiettivi sui risultati della scienza"L'iniziativa apre le celebrazioni per l'anniversario della presa di Porta Pia che, come ha ricordato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, "non è la stanca ripetizione di una litania laica; questa data rappresenta il simbolo della libertà di tutti, della possibilità che tutti noi abbiamo oggi di comunicare, di ricercare grazie ai progressi della scienza, di protestare, di muoversi per il mondo e di far muovere le nostre idee.
Il 20 settembre è, per tutti noi, una data simbolica perché, con la fine del potere temporale dei Papi e la possibilità di avviare il processo di crescita civile, politica e culturale dell'Italia, segna la nascita del nostro Stato-governo.
Se fossero rimasti al potere gli uomini del papa-re l'Italia sarebbe rimasta un paese arretrato e avrebbe perso il treno dello sviluppo e del benessere".
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