21 SET 2001

Internet: Le proposte di CCD-CDU e Don Di Noto contro la pedofilia online

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 1 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Roma, 21 settembre 2001, h11.26 - Il gruppo parlamentare Ccd-Cdu ha presentato una mozione sulla pedofilia online con la quale si chiede al governo un decreto legge che - ha spiegato Luca Volontè - prevede, in primo luogo, l'obbligo di conservare i tabulati e i log-files così da non perdere le tracce sia dei siti sia di chi vi accede.

Contro le ''lentezze burocratiche che vanificano ogni ricerca'', Volontè ha proposto la modifica dell'acquisizione delle prove.

Nella mozione si parla anche di rafforzamento delle attività di contrasto (costituire un nucleo di specialisti interforze), di
miglioramento della cooperazione internazionale anche con la rete del G8 e della modifica della legge 62/2001 (nuove norme sull'editoria) per la registrazione al tribunale e la nomina del direttore responsabile dei siti web.A tal proposito don Di Noto ha però tenuto a precisare: "da quando abbiamo iniziato l'attività di contrasto della pedofilia online non abbiamo mai parlato di censura della rete Internet".

Il presidente di Telefono Arcobaleno ha poi spiegato che "la Rete Internet è diventato ormai un luogo virtuale e non solo del commercio, dello sfruttamento, del profitto sulla pelle dei bambini, di sfruttamento sessuale dei bambini".

Don Di Noto ha quindi denunciato l'esistenza di reti di organizzazioni criminali che traggono profitto dalla produzione e diffusione a pagamento di immagini e filmati, un sito pedofilo, infatti, può arrivare a guadagnare "180 milioni in un giorno".

Quello del "pedo-business" è un affare globale che coinvolge grandi organizzazioni di "criminali professionisti" e rispecchia una sempre crescente "cultura pedofila".

Crescono in maniera esponenziale, infatti, siti e associazioni che, secondo quanto riferito dal presidente di Telefono Arcobaleno, "promuovono l'orgoglio pedofilo e giustificano i rapporti di amore sessuale tra adulti e bambini".

I siti che diffondono a pagamento immagini di abusi sessuali su "minori di 11 anni" sono in perenne mutamento, le URL cambiano anche più volte nello stesso giorno.

Gli utenti di tali siti sono, secondo don Di Noto, esperti navigatori che sanno come rintracciare i siti mediante le informazioni che vengono diffuse, sempre in modo abbastanza clandestino, sulla Rete.

"I web master - ha assicurato il sacerdote - non credono che la Rete debba essere totalmente libera e senza controllo.

Molte informazioni ci vengono fornite infatti dai webmaster perché la pedofilia online imbriglia la Rete".

Don Di Noto ha poi aggiunto che "se c'è qualche webmaster che non offre collaborazione, allora viene qualche sospetto".

leggi tutto

riduci

  • Luca Volonte' (CCD-CDU)

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 9 min 28 sec
  • don Fortunato Di Noto, presidente Telefono Arcobaleno

    0:09 Durata: 16 min 55 sec
  • Illustrazione della ricerca di Telefono Arconbaleno sulla pedofilia online

    0:26 Durata: 17 min 33 sec
  • don Fortunato Di Noto, sui quotidiani cambiamenti di URL dei siti di pedofilia online

    0:43 Durata: 3 min 52 sec
  • Luca Volontè, sulla frammentazione della "comunità pedofila" e il controllo degli spazi gratuiti

    0:47 Durata: 1 min 18 sec
  • don Fortunato Di Noto, sul "cultura pedofila" e "pedofilia attivista"

    0:49 Durata: 6 min 16 sec
  • Le polemiche con il mondo politico italiano

    0:55 Durata: 2 min 16 sec
  • Luca Volontè, sulla mozione per il decreto legge sulla pedofilia online

    0:57 Durata: 3 min 8 sec
  • don Fortunato Di Noto, conclude

    1:00 Durata: 47 sec