03 OTT 2001

«Miliardi in fumo»: Lotta transnazionale al crimine organizzato (con Scajola, Violante, Vigna e Mantovano)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 8 min

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Roma, 3 ottobre 2001, h11.20 - Nel dibattito in occasione della presentazione del libro "Miliardi in fumo" di Alfredo Mantovano, edito da Piero Manni, Claudio Scajola, Luciano Violante, Pierluigi Vigna, Alfredo Mantovano e Alberto Zignani, si sono confrontati sul problema della lotta transnazionale alla criminalità organizzata, con particolare riferimento al dibattito sulla riforma della legge sulle rogatorie internazionali e ai nuovi mezzi di lotta al terrorismo internazionale.Il libro denuncia il contrabbando illegale di sigarette, "traffico che - ha evidenziato il moderatore, Lamberto Sposini - coinvolge alcuni stati e le multinazionali del tabacco".

Pierluigi Vigna ha definito il contrabbando delle sigarette come uno dei primi esempi di criminalità transnazionale e ha chiarito che si tratta ora di "un problema di sicurezza", visti i mezzi che vengono utilizzati dalle organizzazioni criminali.

"Negli ultimi anni - ha spiegato Zignani - il fenomeno è stato caratterizzato da un notevole salto di qualità compiuto dalle organizzazioni contrabbandiere che hanno progressivamente avviato una gestione imprenditoriale dell'illecito in uno scenario sempre più internazionale", che prevede sofisticati meccanismi di "riciclaggio finanziario".Luciano Violante ha ricordato che le organizzazioni criminali che gestiscono il contrabbando di sigarette si occupano anche di traffico illegale di stupefacenti, di armi e di persone, quindi l'obiettivo non è soltanto la lotta al contrabbando di sigarette, che equivarrebbe a "ridurre un affare ma la lotta alle organizzazioni", che prevede il massimo di "cooperazione internazionale".

"Per troppo tempo il contrabbando è stato considerato - ha evidenziato Claudio Scajola - un ammortizzatore sociale per certe zone dell'Italia e anche nella percezione dell'italiano non è mai apparso come un reato grave".

La possibilità degli inquirenti e delle forze di polizia di combattere il problema, ha quindi osservato il ministro dell'Interno, è legato "ad una forte condivisione sociale".

L'Italia è il paese "con il più alto tasso di contrabbando - ha rilevato Scajola - e il volume di affari di tale attività si aggira intorno ai 4.000 mld ed è una fonte di guadagno per la criminalità più forte che abbiamo nel paese", inoltre "è diventato ed è un fenomeno transnazionale".

Proprio per combattere la criminalità organizzata è necessaria "maggiore collaborazione con gli altri paesi e anche una maggiore uniformazione delle legislazioni che rende difficile la comunicazione tra i diversi paesi perché c'è una legislazione più avanzata in Italia rispetto agli altri stati europei e del Mediterraneo " Il ministro ha quindi osservato che "parlare oggi di un rafforzamento della nostra intelligence è cosa fondamentale ma è importante che vada avanti una possibilità di interloquire con le altre intelligence in maniera più efficace".Sulle rogatorie il ministro Scajola ha mantenuto uno stretto riserbo: "non posso esprimere il mio giudizio - ha dichiarato - finché se ne starà occupando in sede istituzionale un ramo del Parlamento".

Luciano Violante ha invece ribadito la posizione dell'opposizione: "È una legge che ostacola la cooperazione internazionale, che annulla una serie di procedimenti in corso anche per il contrabbando, e quindi è una legge dannosa, se verrà approvata".

Il ministro dell'Interno, rispondendo all'intervento di Violante, ha affermato che "è assolutamente non democratico credere che provvedimenti approvati da una maggioranza eletta dal popolo debbano essere considerati provvedimenti non legittimi.

Possono essere provvedimenti criticabili che - ha aggiunto Scajola - possono essere nel tempo modificati ma guai se questo paese non tornerà alla normalità portando ognuno di noi a svolgere il compito che la Costituzione gli affida"."Problemi per la collaborazione internazionale - ha affermato Alfredo Mantovano - ci sono sempre stati", in questo momento è però "opportuno sottolineare che l'Italia è avanti nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata" e a tal proposito il sottosegretario all'Interno ha portato ad esempio "l'importante contributo" dell'Italia "all'approvazione dei primi otto articoli di eurojust".Nelle conclusioni il ministro dell'Interno ha rassicurato sull'eventualità di attacchi terroristici anche in Italia.

"Obiettivi americani e non solo" sono costantemente monitorati: "La guardia è alta - ha affermato - e comunque attualmente non abbiamo notizie che ci possano far ritenere probabile un atto terroristico in Italia.

Queste considerazioni possono essere - ha aggiunto però Scajola - smentite dai fatti tra 5 minuti".

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riduci

  • Lamberto Sposini, giornalista, modera

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 4 min 23 sec
  • Pierluigi Vigna, procuratore nazionale Antimafia

    0:04 Durata: 6 min 23 sec
  • Alberto Zignani, Comandante Generale della Guardia di Finanza

    0:10 Durata: 9 min 24 sec
  • Luciano Violante, capogruppo Ds alla Camera, componente della IV Commissione permanente Difesa

    0:20 Durata: 4 min 4 sec
  • Claudio Scajola, ministro dell'interno

    0:24 Durata: 11 min 48 sec
  • Sulle rogatorie: "Non posso eprimermi fin quando non sarà terminata la discussione al Senato"

    0:36 Durata: 1 min 39 sec
  • Luciano Violante: "Una legge che ostacola la cooperazione internazionale"

    0:37 Durata: 4 min 5 sec
  • Claudio Scajola, in risposta a Violante

    0:41 Durata: 1 min 56 sec
  • Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, autore del libro

    0:43 Durata: 5 min 1 sec
  • Pierluigi Vigna: "Necessario sensibilizzare anche ghli altri Paesi"

    0:48 Durata: 4 min 6 sec
  • Luciano Violante: "Intaccare le reti finanziarie di riciclaggio è fondamentale per combattere il terrorismo internazionale"

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  • Claudio Scajola: "L'11 settembre ha scatenato una reazione di coesione internazionale contro la violenza"

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  • Luciano Violante: "C'è una maggiore domanda di regole per quanto riguarda i mercati, anche per il traffico di droga"

    0:58 Durata: 5 min 10 sec
  • Claudio Scajola, sull'allarme terrorismo in Italia

    1:03 Durata: 4 min 44 sec