30 NOV 2001

Verdi: Assemblea nazionale - «Il valore della differenza. Dal no global al new global» (Prima giornata)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 18 min
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Nella prima giornata dell'assemblea dei Verdi sono state illustrate le mozioni congressuali.

E Grazia Francescato auspica una nuova geometria dell'Ulivo, in cui siano compresi Bertinotti, Di Pietro e no-global.

Chianciano Terme (SI), 30 novembre 2001 - Durante la prima giornata dell'Assemblea nazionale dei Verdi sul tema: "Il valore della differenza.

Dal no global al new global", Grazia Francescato ha annunciato nella sua relazione di aver bisogno di una pausa di riflessione dalla politica, auspicando che vi sia però una sempre maggiore presenza delle donne in politica.In questa giornata sono
state discusse anche le mozioni Verdi punto e accapo , Per il futuro dei Verdi: Ecologia e autonomia, Per un'ecologia della libertà, Verdi, ecologisti e riformatori, Verdi, ecologisti, riformisti per un nuovo centrosinistra, Un futuro migliore è possibile, illustrate rispettivamente da Paolo Galletti, Sergio Gatteschi, Fiorello Cortiana, Gianfranco Passalacqua, Sauro Turroni, Alfonso Pecoraro Scanio.

La relazione introduttiva di Grazia FrancescatoLa presidente uscente del Sole che ride, nella relazione Guerra e pace: ovvero perché nessuna guerra è santa, ha ribadito il secco 'no' dei Verdi alla clonazione umana, alla guerra e ad un Ulivo espressione solo di Margherita e Democratici di SinistraNo alla clonazione e agli OgmPer quanto concerne la ricerca scientifica, oltre a ribadire la sua opposizione alla ricerca sugli Ogm (Organismi geneticamente modificati), Grazia Francescato ha spiegato le motivazioni del 'no' alla "clonazione umana".

"Alla clonazione umana, spacciato per avanzamento della scienza, mentre ad avanzare è la pretesa del business, di trasformare tutto, vita compresa, in merce, noi Verdi opponiamo un 'no' deciso e tenace.

Anche perché il conclamato uso terapeutico delle cellule staminali può essere ugualmente garantito da quelle tratte dal midollo.

Creare la vita per distruggerla ci sembra il massimo della perversione." Verso un Ulivo allargato a Bertinotti e Di Pietro "Per rilanciare - ha affermato la presidente uscente dei Verdi - un'opposizione efficace, in grado di portare avanti in questi cinque anni una strategia di riduzione del danno fatto dal governo, dobbiamo far crescere l'Ulivo, l'alleanza che dovrebbe riconquistare il Paese.

La pianta, così com'è ha già dato l'olio che aveva, visto che quest'olio non ha fatto aprire i cardini arrugginiti della porta della vittoria, bisogna procedere a innesti per irrobustire il tronco e rendere più rigogliosa la chioma.

In altre parole, dobbiamo darci da fare sin d'ora e rimboccarci le maniche per andare oltre l'Ulivo, per disegnare una geometria più ampia che guardi verso Rifondazione Comunista da un lato e verso l'Italia dei Valori dall'altro.

Non è infatti potando i rami, facendo un brodo ristretto tra Margherita e Ds che si otterrà una minestra commestibile".

Uscendo dalle metafore gastronomiche, Grazia Francescato ha sostenuto che ''bisogna dunque lavorare molto di più a costruire alleanze, ponendoci pero' come forza autonoma, ma capace di accordarsi, in primis, con l'universo dei riformisti e dei progressisti, ma non solo".

Ad un governo, guidato dal "mago Houdini", Silvio Berlusconi, quindi i Verdi vorrebbero opporre una coalizione "che rispetti e valorizzi le differenze interne", e che si apra al movimento no-global, a Bertinotti e a Di Pietro.

I Verdi che ''sono stati e sono, dentro l'Ulivo, alleati leali e attivi'', dovrebbero svolgere la funzione di "cerniera" tra la coalizione di centrosinistra e i movimenti "della società civile", come i no-global, appunto.No alla guerra, non siamo 'yes men'Grazia Francescato, pur ricordando che il terrorismo è "il nemico numero uno da combattere duramente e radicalmente", ha ribadito il dissenso dei Verdi per l'intervento militare in Afghanistan.

"Noi Verdi, noi ambientalisti, insieme ad altri compagni di cammino, abbiamo - ha sostenuto - detto, diciamo e diremo no alla guerra", pur restando ferma "la solidarietà agli Stati Uniti", che però dovrebbero interrogarsi sulla loro politica estera.

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  • Marco Boato, presiede

    <strong>Indice</strong><br><strong>Prima sessione </strong>
    0:00 Durata: 20 min 2 sec
  • Guerra e pace: ovvero perché nessuna guerra è santa di Grazia Francescato, presidente uscente dei Verdi

    0:20 Durata: 54 min 56 sec
  • Marco Boato legge il messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

    1:14 Durata: 3 min 16 sec
  • Marco Boato, presiede

    <strong>Seconda sessione </strong>
    1:18 Durata: 11 min 6 sec
  • Marco Boato, presiede

    <em>Illustrazione delle mozioni congressuali</em>
    1:29 Durata: 2 min
  • Verdi punto e accapo - Paolo Galletti

    1:31 Durata: 19 min 12 sec
  • Per il futuro dei Verdi: Ecologia e autonomia - Sergio Gatteschi (problemi video)

    1:50 Durata: 13 min 59 sec
  • Per un'ecologia della libertà - Fiorello Cortiana (problemi video)

    2:04 Durata: 11 min 25 sec
  • Verdi, ecologisti e riformatori - Gianfranco Passalacqua

    2:15 Durata: 19 min 7 sec
  • Verdi, ecologisti, riformisti per un nuovo centrosinistra - Sauro Turroni

    2:35 Durata: 8 min 46 sec
  • Un futuro migliore è possibile - Alfonso Pecoraro Scanio

    2:43 Durata: 15 min 4 sec
  • Marco Boato, presiede

    <em>Fine della fase di discussione ed inizio della fase statutaria, votazione e presentazione candidature</em><br>
    2:58 Durata: 19 min 39 sec