13 FEB 2002

Governo: Conferenza stampa Berlusconi - Stanca

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Il governo presenta i programmi per l'informatizzazione della PA.

Berlusconi ha inoltre commentato la decisione del governo svizzero sulle rogatorie internazionali e la vicenda del rinnovo del CdA RaiRoma, 13 febbraio 2002 - 30.000 carte d'identità elettroniche distribuite entro l'anno, 50% delle spese della PA effettuate tramite e-procurement, alfabetizzazione informatica dei dipendenti pubblici, incentivare la rivoluzione digitale nei paesi non industrializzati per colmare il digital devide e "aiutare lo sviluppo" democratico ed economico "dei paesi poveri".

Questi i punti fondamentali
presentati dal presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca.CdA Rai e rogatorie internazionaliDurante la conferenza stampa i giornalisti hanno sollecitato il presidente del Consiglio sui temi di più stretta attualità politica, in particolare il rinnovo del CdA Rai e lo stop della Svizzera all'accordo bilaterale con l'Italia per le rogatorie internazionali.Per quanto riguarda le nuove nomine del consiglio di amministrazione dell'azienda di viale Mazzini, Berlusconi ha affermato che "c'è già un'idea chiara su quali possano essere i nomi che garantiscano il pluralismo che dovrebbe essere proprio della tv pubblica", senza però accennare ai nomi dei probabili futuri consiglieri."Non c'è stata alcuna novità.

Sapevamo che c'era un'attesa, volevano approfondire i risvolti tecnici di quel provvedimento assunto dal nostro Parlamento su iniziativa della maggioranza e non del governo, che ho definito sacrosanto anche in altre occasioni".

Questo il commento di Berlusconi sulla decisione della Svizzera sulla questione delle rogatorie internazionali.

"Sapevamo - ha aggiunto- che ci sarebbero stati dei tempi di attesa e mi sembra che l'interpellanza che è stata rivolta oggi abbia avuto dal governo svizzero una risposta che conferma che stanno esaminando la cosa" La reinvenzione dello stato attraverso le nuove tecnologie"Nel nostro piano di governo - ha ricordato Silvio Berlusconi - uno dei punti fondamentali era quello della modernizzazione dello stato.

Uno dei progetti era quello dell'informatizzazione della pubblica amministrazione per una reinvenzione dello stato".A tal proposito è stato presentato e approvato oggi nel Comitato interministeriale per la società dell'informazione una "strategia - ha spiegato il ministro Stanca - per realizzare il programma digitalizzazione della PA per trasformare la Pa da handicap del paese a fattore di sviluppo anche grazie alle nuove tecnologie".

Per quanto riguarda gli investimenti previsti "siamo nell'ordine di 2 miliardi di euro.

Non si tratta necessariamente - ha precisato il ministro - di risorse aggiuntive, ma anche di ottimizzazione e di reindirizzamento delle risorse" Stanca ha inoltre denunciato lo scarso utilizzo del telelavoro nel nostro paese.

"Siamo agli ultimi posti - ha denunciato Stanca - per quanto riguarda il telelavoro.

Abbiamo solo il 3.5% di telelavoratori in Italia e, ancor più grave, a quasi lo 0% di telelavoratori per la PA"I cinque progetti più importanti del piano per la riforma della PAIl ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha illustrato "i cinque progetti più importanti" per la realizzazione del piano per la riforma della pubblica amministrazione: Risorse finanziarie dal governo centrale per l'incentivazione alla messa in linea dei servizi da parte delle comunità locali.

"Quando parliamo di servizi - ha spiegato Stanca - ne abbiamo individuati 40 per i cittadini e 40 per le imprese, tra cui notifica di cambio di residenza, pagamento delle tasse, consultazione delle biblioteche.

Nei prossimi giorni verranno presentati i bandi per i finanziamenti dei progetti degli enti locali, senza finanziamenti a pioggia.

Per questo abbiamo 120 milioni di euro per la prima fase e altrettanti per la seconda fase" Il portale nazionale della Pubblica Amministrazione.

"Ora - ha chiarito il ministro - solo per la PA centrale ci sono oltre 2000 siti sulla rete, quindi si pensa ad un portale che sia una sorta di pagine gialle della PA".

Tra giugno e luglio inizieranno ad essere visibili i primi risultati Carta d'identità elettronica.

"Oggi - ha annunciato - siamo in una seconda fase, finora sono state distribuite circa 100.000 carte, entro la fine dell'anno si prevede la distribuzione di oltre 1 milione di CI elettroniche, che serviranno per l'identificazione fisica e per l'identità elettronica", con la definizione di uno standard nazionale che andrà ad uniformare i "41 metodi di identificazione diversi" attualmente presenti.

Una rete nazionale, ovvero "mettere in collegamento in termini interoperabili tutte le reti in modo da poter avere un accesso semplificato.

Ora - ha precisato - siamo ancora allo stadio di avere reti che non comunicano tra loro" Sicurezza dell'infrastruttura di rete.

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