31 MAG 2002

TPI: La procura chiede altri due mesi per il dibattimento sul Kosovo

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 25 min

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È proseguita oggi la battaglia tra Corte e Procura sui tempi del processo.

Concluso inoltre il controinterrogatorio di Bilal AvdiuL'Aja, 31 maggio 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic è proseguita la battaglia tra Corte e Procura sui tempi.

Il sostituto procuratore Geoffrey Nice ha esposto le difficoltà dell'accusa alla Terza Corte e ha chiesto altri due mesi per concludere la presentazione delle prove a carico dell'imputato sul 'caso Kosovo'.

Il presidente May e i giudici Robinson e Kwon hanno dimostrato una certa disponibilità nel concedere maggior tempo
alla Procura, chiedendo però quali potrebbero essere i mesi necessari per gli altri due casi, 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina'Proseguito inoltre il controinterrogatorio del teste dell'accusa Bilal Avdiu, la cui deposizione è stata fornita in forma scritta, come prevede l'articolo 92bis.La procura chiede altri due mesi per il 'caso Kosovo', la Corte sembra disponibileNel processo a carico di Slobodan Milosevic, oggi l'accusa ha chiesto altri due mesi per concludere la presentazione del caso Kosovo.

La Corte presieduta dal giudice Richard May ha dimostrato una certa disponibilità a concedere maggior tempo alla Procura Onu.La Terza Corte del Tribunale Penale per i crimini commessi nella ex Yugoslavia a partire dal 1991 aveva stabilito in precedenza che l'OTP - Office of the Prosecution - avrebbe avuto tempo fino al 26 luglio 2002 per sostanziare le accuse sul caso Kosovo rivolte all'ex capo di Stato yugoslavo.La Procura ha sollevato varie volte, finora senza grandi risultati, la questione del limite temporale imposto dalla Corte Onu e ha presentato anche un appello, perdendolo.

I giudici May, Robinson e Kwon hanno oggi fatto capire che c'è una certa disponibilità della Corte, ma hanno ribadito la necessità di tempi brevi per garantire un processo giusto ed equo.

Il sostituto procuratore ha assicurato che molte testimonianze potranno essere utilizzate anche per il 'caso Bosnia', il più complesso dei tre, e ha posto il problema dei testimoni che devono essere chiamati con almeno 15 giorni di anticipo.

Testimoni con cariche ufficiali o che necessitano di misure di sicurezza particolari, come capi di stato, ufficiali, ministri, testimoni sotto protezione, ecc.

che non possono deporre senza una serie di autorizzazioni preventive, nonché di misure di sicurezza appropriate.Perché tanta preoccupazione per i tempiIl procuratore capo Carla Del Ponte ha chiesto insistemente ed ottenuto che per Milosevic si celebrasse un unico maxi-processo per i crimini commessi in Kosovo, Croazia, Bosnia Erzegovina per dimostrare "l'esistenza - si legge nell'atto d'accusa - di un disegno per la creazione della Grande Serbia".

La prova dell'esistenza di tale disegno, infatti, aggraverebbe non poco le già pesantissime accuse rivolte all'ex uomo forte di Belgrado, imputato per crimini contro l'umanità, genocidio e crimini di guerra, e sarebbe di ausilio nella dimostrazione delle responsabilità individuali di Milosevic anche per il 'caso Bosnia'.

L'ex capo di Stato ora detenuto nella prigione di Scheveningen si è sempre presentato come "l'uomo della pace", addossando tutte le colpe su Karadzic, ancora latitante, che sarebbe, secondo Milosevic, "il guerrafondaio".La storia dei Balcani è sempre stata piuttosto complessa, ma questo processo dovrebbe riuscire a stabilire delle responsabilità per gli orrori che hanno devastato la regione fino a 3 anni fa.

Per riuscire nell'intento di districare la matassa, tra ragioni di Real Politik, difficoltà di ricerca negli archivi delle istituzioni serbe ancora parzialmente in mano all'imputato, testimoni che non vogliono deporre, difficoltà a provare che si è trattato di crimini e non di azioni antiterrorismo, arco di tempo piuttosto lungo (10 anni), i giudici devono avere la possibilità di studiare e analizzare tutto il materiale a loro disposizione per poter giudicare in modo equo e assolvere o condannare l'ex presidente yugoslavo Slobodan Milosevic.

La Corte ha dunque chiesto all'accusa di ridurre il numero dei testimoni e di presentare all'attenzione dei giudici dei fatti salienti che dimostrino se vi sono stati dei crimini e chi li ha commessi.

L'accorpamento dei tre processi, però, sta per ora creando moltissimi problemi a Corte e Procura.

Lunedì il sostituto procuratore Geoffrey Nice fornirà le indicazioni di massima sul tempo necessario all'accusa anche per gli altri due casi, Bosnia e Croazia, ben più complessi di quello concernente il Kosovo.La Corte deciderà quindi in settimana se concedere o meno maggior tempo all'accusa, vista la complessità del caso.

Ci sono buone ragioni, comunque, per prevedere un allungamento dei tempi stabiliti.Il controinterrogatorio di Bilal AvdiuSlobodan Milosevic ha proseguito oggi il controinterrogatorio di Bilal Avdiu, kosovaro di 52 anni che ha sempre vissuto a Racak.

Avdiu ha ricordato le atrocità cui ha assistito suo malgrado il 15 gennaio 1999 quando forze di polizia ed esercito regolare serbo hanno attaccato la sua cittadina, massacrando circa 45 persone, tra cui molti civili.

"C'era un ragazzo di 12 anni che urlava di dolore e loro continuavano a picchiarci", ha raccontato il teste che, tra le altre cose ha chiarito anche la questione relativa alla 'fila' di corpi di cui parlava il generale Masseneuve nelle udienze precedenti.

Bilal Avdiu ha infatti spiegato che le milizie serbe hanno costretto molti abitanti a camminare su uno stretto sentiero e hanno poi inziato a sparare.

Scartata dunque l'ipotesi avanzata da Milosevic sulla possibilità che i miliziani dell'Uck avessero portato lì i corpi disponendoli in fila ordinata. .

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  • Bilal Avdiu, interrogatorio della difesa

    <p>Indice<p>
    0:00 Durata: 1 ora
  • Bilal Avdiu, interrogatorio dell'amicus curiae

    1:00 Durata: 10 min 20 sec
  • Bilal Avdiu, riesame dell'accusa

    1:10 Durata: 6 min 40 sec
  • Questioni procedurali

    <p><strong>(**)</strong> <em>Per problemi tecnici i primi 3' dell'udienza non sono disponibili e sono riscontrabili problemi audio nei primi 4' </em><p><strong>Link:</strong><p> Le trascrizioni delle udienze<p> Kosovo: Il rapporto con le prove di NPWJ <p> 24 maggio 1999 - Formalizzati i capi d'accusa nei confronti di Milosevic<p> Tribunale Penale per la ex Yugoslavia <p> La battaglia radicale per l'istituzione del Tribunale ad hoc per i crimini nella ex-Yugoslavia (1993) <p> La campagna del Prt per l'incriminazione di Milosevic<p> Dossier Milosevic<p> Balcani: una cronologia<p><strong>Dall'archivio multimediale</strong><p> <strong>Capodanno 1992</strong> - Pannella in trincea ad Osijek con le "brigate della nonviolenza" <p> <strong>Antonio Russo</strong> - Le corrispondenze dal Kosovo<p>
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