07 OTT 2002

TPI: Testimonianza sul legame tra Milosevic, l'esercito e le milizie serbe

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 5 min

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Un teste a sostegno delle tesi dell'accusa sui rapporti tra l'ex presidente serbo, l'esercito federale e le forze paramilitari operanti in Croazia L'Aja, 7 ottobre 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic la Procura ha chiamato a deporre il terzo testimone della 'seconda fase' del dibattimento, ovvero la presentazione delle prove a carico dell'imputato per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina'.Djuro Matovina, ex capo della polizia croata di Slatina, ha raccontato gli orrori in Croazia con particolare riferimento al massacro di Vocin e ha confermato che l'esercito federale yugoslavo agiva sotto il controllo di Slobodan Milosevic per la costruzione di una Grande SerbiaMatovina, l'esercito ha armato i ribelliIl terzo teste dell'accusa per il caso 'Croazia' ha raccontato presso la Terza Corte del TPIY che l'esercito federale yugoslavo - JNA - ha preso il controllo del territorio croato armando la popolazione contro una delle repubbliche che costituivano la Federazione, in patente violazione, quindi, delle leggi vigenti.Nella Slavonia Occidentale, regione croata a maggioranza serba, la JNA "ha armato la popolazione" e ha fornito equipaggiamenti e supporto alle unità paramilitari che volevano riunire la regione alla Serbia.Nei giorni scorsi la Procura ha evidenziato che Slobodan Milosevic, allora presidente della Serbia, ha preso il controllo dell'esercito federale yugoslavo, assumendo di fatto il controllo sulla Banca Nazionale della SFRY.

Oggi Djuro Matovina ha confermato che l'esercito federale, de jure sotto il controllo della Presidenza collegiale della Federazione, era de facto nelle mani del presidente della Serbia che lo utilizzava per assumere il potere sulle altre repubbliche.

In base alle ricostruzioni della Procura guidata da Carla Del Ponte, infatti, Slobodan Milosevic avrebbe creato una 'impresa criminale organizzata' a partire dall'inizio degli anni '90, instaurando una dittatura fondata sul terrore che utilizzava campi di concentramento e metodi 'medievali' per mantenere il controllo del territorio.

Uno degli strumenti più efficaci ed efficienti del disegno del presidente serbo era per l'appunto l'uso improprio dell'esercito federale che si era schierato con lui.I massacri in Croazia Djuro Matovina ha fatto riferimento inoltre ai massacri nella Slavonia Occidentale, conquistata dalla Serbia ma poi tornata all'interno dei confini croati nel 1995.Il teste ha raccontato diversi episodi di violenza nei confronti della popolazione civile in cui donne sono state rapite, torturate, violentate ed uccise e in cui gli uomini sono stati torturati e uccisi arbitrariamente dalle milizie controllate da Belgrado.

In particolare Djuro Matovina ha focalizzato la sua deposizione sul massacro di Vocin che ha paragonato ad Hiroshima.

Nel dicembre del 1991 forze paramilitari, tra cui il famigerato gruppo 'Aquile Bianche', e militari della JNA hanno attaccato la cittadina croata, massacrando decine di civili.L'ex capo della polizia di Slatina ha inoltre menzionato il ruolo del Partito Democratico Serbo (SDS) che ha attuato una politica di propaganda e ha fomentato la 'rivolta armata' dei serbi per la creazione della 'Grande Serbia'.

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  • Questioni procedurali

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  • Djuro Matovina, interrogatorio dell'accusa

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  • Djuro Matovina, interrogatorio dell'accusa

    <br>[Aggiornamento]<br>
    1:26 Durata: 1 ora 27 min
  • Djuro Matovina, interrogatorio della difesa

    <p><p><strong>Link:</strong><p> Le trascrizioni delle udienze<p> Non c'è Pace Senza Giustizia [NPWJ] <p> 24 maggio 1999 - Formalizzati i capi d'accusa nei confronti di Milosevic<p> Tribunale Penale Internazionale per la ex -Yugoslavia [ICTY - TPIY] <p><p> North Atlantic Treaty Organization [NATO]<p> Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa [OSCE]<p> Human Rights Watch<p><p> La battaglia radicale per l'istituzione del Tribunale ad hoc per i crimini nella ex-Yugoslavia (1993) <p> La campagna del Prt per l'incriminazione di Milosevic<p> Dossier Milosevic<p> Balcani: una cronologia<p><p><strong>Dall'archivio multimediale</strong><p> <strong>Capodanno 1992</strong> - Pannella in trincea ad Osijek con le "brigate della nonviolenza" <p> <strong>Antonio Russo</strong> - Le corrispondenze dal Kosovo<p> I radicali, Milosevic e la politica estera italiana<p><strong>Servizi correlati</strong><p> 27 settembre 2002 - Emma Bonino smentisce Milosevic<p> 26 settembre 2002 - Milosevic tira in ballo anche Emma Bonino
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