12 NOV 2002

TPI: Milosevic è stanco, udienza rinviata

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Milosevic non si presenta in aula ancora una volta per motivi di salute e l'udienza viene aggiornata.

In Corte prosegue la discussione sulla possibilità dell'assegnazione di un consiglio di difensoriL'Aja, 12 novembre 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic l'imputato non si è presentato in aula per motivi di salute.La Corte ha quindi ripreso la discussione sulla possibilità che venga imposto un consiglio di difensori per consentire il regolare svolgimento del processo e la decisione verrà presa nei prossimi giorni.Lo stato di salute di MilosevicSlobodan
Milosevic non si è presentato in aula ancora una volta per motivi di salute e perché "esausto" per il dibattimento.

L'ex uomo forte di Belgrado ha infatti la pressione alta e i medici hanno raccomandato all'imputato di non affaticarsi troppo con il processo, onde evitare il peggioramento del suo stato di salute.

Dall'inizio del dibattimento Slobodan Milosevic è rimasto per vari motivi nella prigione di Scheveningen dove è detenuto in via preventiva, senza presentarsi in aula e invalidando di fatto ogni possibile proseguimento del processo a suo carico.Secondo le perizie mediche richieste dal presidente della Terza Corte del Tribunale Onu, l'imputato è stato colpito da gravi forme influenzali che si sono sommate ai problemi cardiovascolari, indebolendo Milosevic che non ha potuto presentarsi in aula.Perché l'assenza di Milosevic invalida il processoSlobodan Milosevic, imputato per crimini di guerra, genocidio e crimini contro l'umanità, non riconosce la legittimità del Tribunale che lo sta giudicando e ha quindi deciso di far valere il diritto all'autodifesa e di difendersi da solo, con l'ausilio di associati che lo aiutano nel reperimento delle informazioni e nella preparazione del processo, ma che non sono presenti fisicamente in aula.

Nell'udienza precedente ha inoltre affermato di essere l'unica persona veramente informata dei fatti in questione e ha ribadito di non avere alcuna intenzione di accettare l'imposizione di un consiglio di difesa, come richiesto dalla Procura.Il processo non può essere celebrato, però, senza la difesa in aula e pertanto i tempi del dibattimento si allungano oltre i limiti previsti inizialmente.La complessità del casoIl processo a carico di Slobodan Milosevic costituisce un corpo unico e si articola in tre 'macrosezioni': 'Kosovo', 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina' .

Il procuratore capo Carla Del Ponte ha infatti richiesto di accorpare i tre casi per dimostrare che Slobodan Milosevic ha ideato e messo in pratica una associazione criminale ('Joint Criminal Enterprise' - Impresa criminale associata) per realizzare la 'Grande Serbia'.L'atto d'accusa copre quindi un arco temporale di quasi un decennio (dal 1991 al 1999) e si riferisce alle guerre che hanno sconvolto la ex Yugoslavia fino a tre anni fa.Si tratta di un caso estremamente complesso e la Procura sta impiegando in aula una decina di pubblici ministeri per la presentazione delle prove a carico.Milosevic sta portando avanti la sua difesa da solo - lo prepara nel carcere di Scheveningen - e sostiene di non avere il tempo per leggere tutti gli incartamenti prodotti dall'accusa.Giudice coreano: perché non ridurre il caso?Il giudice O-Gon Kwon ha oggi chiesto a Geoffrey Nice se la Procura abbia "preso in cosiderazione l'idea di ridurre il caso, la cui complessità è evidente, piuttosto che richiedere" l'imposizione di un consiglio difensivoGeoffrey Nice ha però chiarito che la presentazione delle prove a carico è stata già limitata abbastanza dalle imposizioni dei limiti temporali e che non sarà possibile effettuare ulteriori riduzioni.

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