Legambiente presenta un dossier sulla situazione dei trasporti alla luce del recente disastro avvenuto il 7 gennaio scorso sulla linea ferroviaria Bologna Verona che ha provocato 17 morti nella stazione di Bolognina di Crevalcore

Sì buongiorno grazie gli astenuti o sono Roberto Della Seta presidente nazionale di Legambiente
Commissione Edoardo Zanchini
Della segreteria nazionale che è il nostro responsabile
Per
Le questioni temi legati ai trasporti alla mobilità Luigi Giambelli presidente di Legambiente Emilia Romagna mica Bertocco presidente Legambiente
Verona
Che oltre ad essere un dirigente di
Legambiente anche
Utente avviluppato e della della linea
Su cui si è verificato pochi giorni fa l'incidente l'abbiamo deciso di
Convocare questa conferenza stampa e di costruire il dossier che trovate
Insieme al comunicato stampa perché ci pare che sia importante nel momento in cui come è giusto come doveroso si cerca di accertare le cause specifiche che hanno portato a questo incidente e alla morte di così tante persone però l'occasione venga utilizzata anche per ragionare su i problemi più generali della mobilità che questo incidente
Evidenzia
E sulle soluzioni possibili e auspicabili
Ora non c'è dubbio che mi sente ancora avvenuto
In questi pochi giorni fa
Al di là delle responsabilità che possono averlo favorito ho provocato comunque nasce da un fatto oggettivo incontrovertibile se la linea Bologna Verona
Fosse già oggi una linea a doppio binario come
Direi che dovrebbe essere quasi scontato per una linea così strategia così importante che mette in comunicazione tra l'altro l'Italia
Con il resto durò questo incidente non sarebbe avvenuto questa è anche una e persino una banalità ma è una banalità che mette già il dito
Su una prima piaga come lo ricordiamo nel nostro comunicato nel mille novecentottantanove quando l'allora ministro
Dei trasporti
Che si chiamava Carlo Bernini
Che poi ebbe una serie di disavventure
Negli anni di Tangentopoli e scomparve dalla circolazione geopolitica annunciò anche con una certa enfasi che il raddoppio della Bologna Verona era sostanzialmente cosa fatta
Che si sarebbe trattato di aspettare pochi mesi pochissimi anni perché questa linea ripeto strategica per i trasporti all'interno del nostro Paese e per i collegamenti tra l'Italia al resto d'Europa fosse
Diventata una linea
Ad occhio binario sono passati sedici anni
Le cose sono andate diversamente non è l'unico caso in cui annunci altisonanti poi sono stati seguiti sostanzialmente dal nulla ma certamente è un caso abbastanza abbastanza clamoroso che credo
Dice qual è il problema principale che rende il nostro sistema di trasporti e in particolare il nostro sistema ferroviario e in particolare il sistema ferroviario in questa parte del Paese che è la parte più densamente abitata più densamente popolata economicamente più vitale un sistema fragile un sistema arretrato un sistema
Poco europeo
Per quelli che sono gli standard perché ormai si vanno affermando
Negli altri paesi europei anche nei Paesi nostri
Vicini dalla Francia
All'Austria
Alla Svizzera è un sistema fragile è arretrato e quello che a noi preoccupa che vogliamo cercami denunciare ogni giorno e che anche oggi vorremmo denunciare è che
Le linee di tendenza delle politiche dei trasporti in Italia non sembrano andare verso una
Riparazione di questo gap verso un accorciamento di questa distanza tra l'Italia e l'Europa verso un reale e completo ammodernamento
Della Rete che del servizio di trasporto Ferré di ferroviari la ragione di questo giudizio è molto semplice l'abbiamo l'abbiamo anche dettagliata con alcune cifre
Nel comunicato e nel dossier la ragione che in Italia da alcuni anni
Bisogna dire non soltanto da quando governa il centrodestra anche da qualche anno prima
La politica dei trasporti assunto due
Uniche priorità
Soprattutto gli investimenti le risorse messe a disposizione della politica dei trasporti hanno assunto due sole ed esclusive priorità da una parte la realizzazione di nuove autostrade dall'altra la il completamento di quella gigante scatti
Che dovrebbe costituire l'ossatura dell'alta velocità italiana da Napoli
A Milano quindi lungo la direttrice
Nord sud e da Genova a Venezia attraverso naturalmente Milano
Lungo la direttrice è sta Ovest questi due obiettivi
Assorbono la stragrande maggioranza delle risorse disponibili noi
Qui abbiamo
Scritto nero su bianco alcuni dati che insomma fotografano qui quanto pesi questa scelta
Dati e numeri che si riferiscono a alle previsioni contenute
Nella legge Obiettivo allora per quanto riguarda l'alta velocità la previsione è quella di passare dagli attuali duecentottanta chilometri in esercizio a mille cinquecentotrenta
Chilometri quindi quindi duplicare lo sviluppo della Rete
Ad alta velocità per quanto riguarda le autostrade l'obiettivo è quello di passare dagli attuali sei mila quattrocento chilometri di autostrade a pedaggio a otto mila
Cinquecento chilometri quindi con un aumento di
Oltre il trenta per cento obiettivi come si vede molto ambiziosi
Obiettivi che hanno costi molto pesanti
Molto ingenti
Questo vale sia per le nodo strade e vale anche per l'alta velocità ferroviaria ora
Questa scelta pone due ordini Problemi
Il primo ordini problemi nessuna utilità delle cose che si è deciso di fare
Noi siamo convinti che
Progettare in Italia per esempio la realizzazione di due mila nuovi chilometri
Ditemi abbiamo i nove autostrade vuol dire andare in una direzione opposta a quella necessaria perché vuol dire
Appesantire ulteriormente uno squilibrio che ha già fortissimo nel nostro Paese tra il trasporto delle merci e dei passeggeri su strada e su ferrovia in Italia più dei tre quarti delle merci e dei passeggeri si spostano già oggi su strada che è il modo più inquinante
Più insicuro dal punto di vista dava sicurezza delle delle persone
Energeticamente più
Meno efficiente
Noi come fanno e stanno facendo molti Paesi europei dovremmo proporci come obiettivo quello di riequilibrare questo questo sbilanciamento
Faccio come unico esempio quello del nuovo Piano dei trasporti
Adottato nel Regno Unito in Inghilterra che ha come obiettivo quello di spostare trasferire in tempi relativamente brevi nei prossimi cinque dieci anni quote significative di passeggeri e di merci
Dalla strada alla ferrovia questo anche per
Rendere possibile da parte di Paesi come i nostri che
Hanno ratificato e sottoscritto il protocollo di Kyoto di raggiungere gli obiettivi di abbattimento dell'emissione di anidride carbonica i trasporti sono una delle grandi fette
Della torta che contribuisce alle missioni che danneggiano il clima se non si cambia modello dei trasporti se non si
Rafforza la modalità del trasporto su ferro e comunque le modalità alternative alla strada sarà molto difficile praticamente impossibile per un Paese come l'Italia raggiungere gli obiettivi
Che sono contenuti nel protocollo di Kyoto
Quindi le scelte impositivo che si stanno o perseguendo sono discutibili in sé
Le scelte in positivo che si stanno perseguendo sono tanto più dispotico vili perché sottraggono risorse a obiettivi che noi riteniamo molto più urgenti
L'Italia è un Paese che ha una Rete ferroviaria
Molto arretrata in cui ci sono moltissimi tratti di del sistema della rete ferroviaria del sistema ferroviario a binario unico in cui soprattutto le regioni del Sud ci sono addirittura
Situazioni in cui presepi in Sicilia circa metà della rete ferroviaria e addirittura ancora non elettrificata
Quindi in una condizione che non si può definire nemmeno una condizione
Europea
Le ferrovie italiane il sistema ferroviario italiani il sistema della rete ferroviaria italiana
Avrebbe bisogno di grande gli investimenti di ammodernamento di manutenzione straordinaria questi investimenti sono di fatto resi impossibili dalla allocazione attuale delle risorse che privilegia soltanto le due
I due obiettivi che dicevo prima e quindi sottrarre e quel minimo di risorse necessarie ai ai nodi veri che rendono la mobilità italiana e in particolare la mobilità in questa parte del Paese così problematica e sono in tanti nodi delle città
L'alta velocità le noto strade non affrontano anzi trascurano del tutto
Quasi ignorano il problema centrale che quello che dava che che quello della mobilità in uscita dalle città in entrata nelle città di attraversamento delle città italiane oggi su tutti i giornali avete letto
Credo dei
Della protesta
A Milano di migliaia di pendolari per la inefficienza del servizio
Di trasporto ferroviario regionale questa è la situazione che credo
Riguardi non soltanto la Lombardia ma tutte le Regioni del Nord qui io credo c'è una responsabilità anche da parte dei governi regionali i quali ormai hanno notevoli competenze
In materia che sono tutte
Sono tutti titolari di contratti di servizio con le ferrovie e che però anche loro anche i governi regionali quelli di destra ma anche quelli di centro sinistra
Troppo spesso assecondano questa stessa filosofia per cui le grandi opere infrastrutturali le grandi opere
Di trasporto da realizzare sono solo e soltanto le autostrade o o le tratte nelle grandi tratte
Di alta velocità noi siamo convinti che se non si supera questo in collo di bottiglia se non si esce da questo imbuto i problemi anche di sicurezza
Del sistema ferroviario italiano sono destinati a a rimanere
Molto gravi
E non c'è
Bisogno di essere profeti di sventura per
Per avvertire che se non si pone mano rapidamente a un programma serio esteso che coinvolga il Governo nazionale e anche qua i grandi governi i governi regionali delle grandi regioni del Nord
Nella in interventi prioritari una lezione straordinaria il problema sicurezza i prossimi anni è destinato
Ad aggravarsi
Quindi il nostro è un grido d'allarme è un grido d'allarme che rivolgiamo in primo luogo a chi ha in mano le redini della politica dei trasporti in Italia al Governo Berlusconi ma che rivolgiamo anche visto che siamo tra l'altro alla vigilia delle elezioni
Regionali a chi nei prossimi cinque anni guiderà l'Emilia Romagna la Lombardia il Veneto il Piemonte per rimanere alla realtà e alla situazione
Del nord d'Italia noi crediamo che in queste regioni come a livello di governo nazionale sia necessario una svolta nella politica dei trasporti su questo chiederemo un confronto ai candidati presidente presidenti uscenti che chiedono di essere riconfermati perché noi pensiamo che dal punto di vista ambientale
Dal punto di vista dei consumi energetiche alle sue energetici della necessità per l'Italia di risparmiare energia dal punto di vista della sicurezza e dell'efficienza dei servizi di trasporto o cambia radicalmente
Loro dire delle priorità oppure l'Italia è destinata a rimanere un paese
Con un sistema di trasporti inefficiente e con un problema di sicurezza sempre più vistoso è sempre più
Più grave io direi che fa Edoardo magari più nel dettaglio tecnico può aggiungere qualcosa poi diciamo
Buongiorno io proverò cercare di spiegare per quale motivo ne siamo convinti che la situazione
Di insicurezza che riguarda le ferrovie
Dimostra appunto questa settimana questa tragedia
Andrà nei prossimi anni peggiorando non solo in questa tra in questa parte del territorio italiano che anche molto più infrastrutturata
Così sono anche investimenti in corso ma in tutta Italia per motivi che sono legati a una scelta politica molto chiara che riguarda i trasporti
Innanzitutto nella legge Obiettivo nel senso che la legge obiettivo è quella che oggi governa il gli investimenti e le interventi che si faranno dei prossimi anni nelle opere pubbliche prevede che
Il sessantanove per cento delle risorse vada mi pro nelle pinete venti prioritari alle opere stradali al posto di quelle ferroviarie qui sopra di un rapporto
Di due terzi delle ore delle degli interventi tra oppresse dalle strade ferroviari che fa alla sulla strada
Il secondo motivo e che dentro giovedì o sono oggettive già le grandi opere il che vuol dire che se ne va il giudizio ci sono anche degli investimenti che non sono otto strade e alta velocità sia adeguamenti
E nuove tratte a doppio binario c'era la Bologna Verona in realtà quello che è successo in questi due anni da quando leggibile in corso sono state approvate in questi due anni al CIPE sia dal nel luogo in cui si decidono igienico nomi che sostanzialmente solo grandi opere che vuol dire che la Bologna Verona per esempio
Rientra nella legge Obiettivo come procedura ma non rientra come stanziamenti il che vuol dire che tutte le opere che sono state previste che non sono l'alta velocità faccio qualche esempio un'opera come la Bologna Verona la la Spezia Parma che è una nota l'opera doppio binario la Pontremolese di cui si parla da decenni non hanno nessuno stanziamento e progetta ancora fermo
Tutti raddoppi previsti nel Mezzogiorno sono fermi non c'è nessun soldo investito
E questo dipende da un fatto molto chiaro dietro l'alta velocità e dietro l'auto strade c'è una pressione molto chiara e ci sono dei gruppi privati che hanno un interesse e un ritorno economico direttamente da questi interventi dietro l'alta velocità come sapete
Stato gestito deciso all'inizio degli anni Novanta ci sono i principali gruppi industriali del Paese
ENI FIAT eccetera
Che hanno interessa che sia i sequestri o perché hanno interesse che silenzio le due nuove opere che sono le due decisioni stata che sono la Milano-Genova e la Milano-Verona che questo Governo ha deciso non si faceva più a gara com'era stato invece previsto dal precedente governo ma che vengono affidare senza gara Ali questi consorzi
Tra ci sono tra l'altro che l'Unione europea ha già detto che boccerà che comunque questo governo sta andando in quella direzione
E come nelle autostrade ci sono dietro di soli interessi privati di concessionari che si candidano a gestire quell'anche ovviamente a guadagnarci dietro tutto il resto che riguarda la manutenzione delle strade le Ferrovie gli interventi muratori Verona ci sono i due vecchi
Sistemi di aziende pubbliche sono l'Anas e le Ferrovie dello Stato che invece non hanno la stessa capacità stessa forza lo stesso interesse e che quindi non sono riusciti in questi anni ha
Trovare le risorse per intervenire
In quella direzione se questo Governo deciderà di scegliere come prioritarie anche le due nuove linee di alta velocità ce l'abbiano già dalemiano per ora in più di investire a fare una nuova autostrada che dovrebbe collegare
Napoli con Reggio Calabria per collegarsi al ponte sullo Stretto è inevitabile che non ci sarà più un soldo per intervenire nessun altro intervento né di sicurezza né di raddoppio perché le risorse non bastano neanche oggi per terminare l'alta velocità prevista
E non ci stanno sicuramente nei prossimi anni questo lo hanno detto i precedenti vertici delle Ferrovie dello Stato
è stato ribadito in questi mesi prove che nessuno sembra occuparsene
Il problema è che
Ne siamo convinti
Del fatto che non solo ci fosse stato il sistema di blocco Toma di un ci sarebbe stato l'incidente
Tra Bologna e Verona masse tra Bologna e Verona invece ci fosse stato il meccanismo dell'alta velocità provento di Sister briganti sarebbero che molto più anche forse sarebbe già realizzati per quella tratta in pianura modo è molto facile intervenire
Il problema è che dietro quell'opera ci sono le Ferrovie dello Stato che non gli stessi tempi la stessa pressione Assa porsi economica lo stesso meccanismo in qualche modo avvantaggiato diseconomica chi costruisce ritarda e aumenta i costi
Ci sono due tabelle che abbiamo inserito nel dossier che fanno vedere come
Tra la previsione del contratto firmato dallo Stato con i vertici conchiglia puntare ai vertici delle società che si caricavano a gestire l'alta velocità
Il prezzo è passato socialmente aumentato di cinque volte i ritardi rispetto a quanto è stato firmato nel contratto ormai sono di quattro cinque anni rispetto alla previsione
Questo dire che neanche questo sistema funziona quello della caducità perché oggi dovrebbero essere finiti oggi noi che veniamo da Roma se il modo di arrivare con l'alta velocità con i treni ad alta velocità questo non ha non è non ha funzionato se fa tempi cose sono meta di tre volte questo non è colpa
Devo dazioni impatto ambientale o di cose non sapevamo è colpa di un sistema che premia chi socialmente Candy progetti in corso d'opera perché non è sua responsabilità diretta perché tanto paga lo Stato
Né pensiamo e questi stima sia sbagliato che si provocherà nei prossimi anni un aumento dei costi di gestione delle ferrovie
E rilevantissimo che provocherà quindi di dover sacrificare altri interventi che aspettano nella tabelle del tre tabelle trovate anche le opere che sono in attesa da quindici anni di intervento nel senso che Bernini oltre alla Milano-Verona denunciato tante altre opere nel Mezzogiorno nel nord Italia che non si stanno facendo che da quindici anni aspettano Progetti cioè si sta per oggi si è deciso che dalle opere per ridare c'è la Milano Genova e la Milano-Verona
La Genova confine con la Francia continua a essere a binario unico per metà del tratto
Come se quella non fosse una tratta prioritaria per questo Paese mentre nel frattempo si decide di fare la Torino-Lione ad alta velocità in un tratto in mezzo alle montagne delle Alpi con dei costi che oggi non si riesce
Neanche essere sicuri di quelli che saranno
C'è un processo di abbandono delle linee secondarie delle ferrovie
Per le quali la responsabilità oggi va ripartita tra Governo nazionale il governo regionale nel senso che ci sono
Nelle principali città italiane soprattutto del Nord sia a Bologna Milano
Torino Genova
Verona almeno quaranta linee di ingresso alle vicino a questa città
Che potrebbero essere utilizzate per i pendolari che poteva e strizzate per le merci
Che non vengono utilizzate perché non ci sono i fondi per investire su queste tratte e che sono assolutamente inadeguate su cui viaggiano dei treni
Che Isadora ma negli anni settanta ottanta calare l'esperienza che tutti i giorni vivono i pendolari città italiane questo perché avvenuto voi motiva sempre lo stesso
Che l'alta velocità viene gestita dai consorzi privati nelle tratte sono esterni alla città
Se dieci anni fa si fosse partiti da i nodi ossia a volo si fosse fatto a Bologna il passante e la nuova stazione se si fosse fatto a Firenze appunti passante prevista uno Stazione a Milano ab a Verona eccetera oggi avremo dei risultati in termini di come dire minuti percorsi sul treno
Che se non sarebbero come dire calibro dimezzato i tempi chiunque di voi sa che cosa significa quando si arriva con FIAT quindi al perielio dalla periferia delle delle grandi città italiane come i treni rallentano perché nel frattempo ci sono treni pendolari treni intercity i treni merci i modi e tutto questo è che questi interventi nelle città anche qui devono essere fatti dalle Ferrovie dello Stato e non dai consorzi privati e l'alta velocità che stanno delineando
Di tutte le risorse
Ultimo punto che però è particolarmente rilevante il in un prossimo futuro il motivo per cui siamo molto preoccupati
Rispetto all'insicurezza della situazione delle ferrovie italiane
è che
Due meccanismi finanziari che sta che entreranno in vigore sono particolarmente pericolosi per quanto riguarda i possibili investimenti sulla rete
Come voi sapete il l'alta velocità è previsto che nei prossimi anni in meno degli annunci delle del Governo verrà almeno nel tratto principale cioè quello che va da Torino hard a Napoli finanziata attraverso un uomo figura
Sono società che cura di Infrastrutture S.p.A. che si farà carico di trovare le risorse sul mercato e che quindi terminerà di trovare il venti miliardi di euro che mancano oggi per terminare questa tratta
Il problema che è stato appunto annunciato da Cimoli prima di diventare imputo prima di quindi passare a tentare il presidente del dell'Alitalia è che la gestione delle di queste tratte
Che costano molto perché sul sono tratte in un solo competitore disse no nel senso che i treni passeranno che saranno privati o saranno affidati a gara
Comunque non ripagherà hanno la gestione e in più ci saranno tutti gli oneri da pagare del debito di un debito che sia fatto gravide venti miliardi di euro proponiamo si dovrà pagare una cifra che è tra i cinque sei miliardi di euro solo di gestioni questa tratta
Cioè che significa
Quanto oggi ogni anno lo stato italiano investe in tutti gli investimenti che riguardano porti autostrade ferrovie eccetera quindi bisognerà trovare queste risorse ma poi ancora più grave c'è un fatto che noi stiamo denunciando
Da diverso tempo e che riguarda il ponte sullo Stretto voi dire riconoscendo il ponte sullo stretto rispetto a quest'opera spettano a Bologna Verona o alle opere ferroviarie
Il fatto è molto semplice nel senso che il ponte sullo stretto numero ha finanziato da operatori privati perché non c'è la possibilità di garantire i traffici è previsto nella convenzione che è stata firmata
Un anno fa dalla dal governo con la società stretto di Messina
Ed è un dato ufficiale oramai passata la Corte dei Conti per cui in tutti i passaggi formali che le Ferrovie dello Stato che sono l'unico ente qualche modo può garantire che ci sia un ritorno la società che gestisce che gestirà si punterà fatto l'opera
Pagherà ogni anno cento milioni di euro
Cento milioni di euro ogni anno sono i vecchi duecento miliardi cioè il primo anno cento milioni di euro ogni anno a salire fino a centoquaranta mila di euro dopo trent'anni cento milioni ogni anno sono le vecchie duecento miliardi di lire allora una spesa di questa dimensione
Non è mai stata investita nel Mezzogiorno negli ultimi cinquant'anni
Il che vuol dire che dovranno essere trovate risorse di questo tipo richiederanno sottratta a tutti gli altri interventi posate che le ferrovie non sono già fanno parte della società per cui devono investire alcuni milioni un miliardo di euro in più si sono impegnati a fare tutti gli allacci al ponte che comunque sono un'altra cosa
E quindi su investimenti veri e propri ma il canone di cento milioni di euro all'anno permetterebbe di realizzare in un anno solo in ogni anno
Quattrocento kilowatt su quattrocento chilometri di linee ferroviarie italiane il sistema di blocco automatico che avrebbe evitato l'incidente di questa settimana
Come voi sapete il sistema è bloccato Mario perché io pubblicato dalle retrovie lo stato costa duecentocinquanta mila euro a chilometro
Ogni anno le ferrovie se il ponte verrà realizzato ramo pagare cento mi diano per far passare i treni usate che oggi retrovie non pagano nulla per far passare i treni che ci sono di crediti i soldi per cui pretendano comunque la società che si candida a gestire il ponte questo vuol dire che queste risorse che secondo noi andrebbero investite appunto sulla sicurezza e per rendere con quel sistema di blocco automatico su tutta la rete nazionale
è evidente che non potranno essere investite entrambe pace fare contemporaneamente l'alta velocità il ponte sullo Stretto e gli interventi che di sicurezza è impossibile il che vuol dire che vista che la c'è una pressione di operatori privati di investitori privati nell'alta velocità nelle autostrade nel ponte
Le altre cose verranno sacrificate
Ed oggi questa questo allarme denunciamo diverso tempo è una realtà concreta scritto in degli atti del governo in degli accordi finanziari e per questo bisogna intervenire per modificare
Questo stato di cose
E la priorità come si diceva prima è quella di intervenire
Io questa non ci ho più governo inglese ma il nuovo governo spagnolo
Che ha previsto nel nuovo piano delle opere pubbliche che non si farà un chilometro nodo strada ma che tutti gli investimenti che sono pochi perché la Spagna vestirà nei prossimi anni
Non potrà investire come è stato negli anni passati perché appuntamento dell'europea
E c'ha detto limiti di bilancio nella ferrovia nella sicurezza stradale che vuol dire ammodernamenti recuperi e nelle città perché nelle città perché in Spagna come in Italia il l'ottanta per cento degli spostamenti avviene all'interno di ambito metropolitani ossia il problema delle infrastrutture italiane sia stradali e ferroviarie non è gli ha grandi percorsi come tutti sappiamo
Ma è lo spostamento all'interno delle grandi aree metropolitane
è un solo spostamenti all'interno di un raggio che va dai venti ai settanta chilometri ogni giorno tutto questo può essere
Spostato sulla ferrovia e sulle metropolitani che in Italia si continua a non fare differenza agli altri Paesi europei per una priorità di investimento sempre quella del giudizio che prevede appunto concentrare tutte le opere tutte le risorse sulle grandi opere
E che ha sbagliato e che inefficace e lo possiamo dire ogni giorno perché anche se si faranno quelle autostrade
Previste sedici corsia ci saranno tra Milano e Brescia perché ci saranno tre tre corsie per ogni lato sull'attuale autostrada Milano Bergamo Brescia più
Tre per ogni lato quattro corsie sulla nuova autostrada
Non avremo risolto i problemi di quelli trattati ed esecutiva spostare in macchina se non gli si dà un'alternativa
E questa prospettiva è sbagliata quindi da un punto di vista economico è sbagliata un punto di vista della politica trasporti oltre che la determinare dei delle conseguenze da un punto di vista ambientale e presente nei consumi di carburante ed emissioni di CO due
Che oramai evidente a tutti senso che le emissioni di CO due
Che il nostro Paese continua a far crescere incontro densa protocollo di Kyoto ormai in larga parte dipendono dai trasporti e dalle politiche trasporti o sono stati messi in atto
Quello che noi chiediamo è al governo ma anche alle regioni di cambiare politica e di utilizzare i poteri che hanno nei confronti del di Trenitalia e di Rfi come deve concessionato statali fino in fondo
E di non subire il ricatto come per esempio pieno regione come questa da parte dei concessionari To stradali nel promettere tutto il nodo strane qui c'è il Passante di cui tanto
Si parla ma c'è anche la Romea autostradale ci sono le quarte le quattro cinque corsi che verranno realizzate sulla sulla costa da per Milano
Tutto questo non sono le le priorità per il futuro ma si devono spostare invece secondo voi sulle sui treni locali sulle sulle tratte da mettere in sicurezza e sui l'acquisto anche di nuovi treni grazie
Ma io prima di dare la parola a Rampelli e poi a Haber Tuco
Volevo dirvi due cose la prima è che abbiamo inserito una ulteriore tabella che credo sia abbastanza sarà interessante anche visivamente perché regione per regione da la percentuale di Rete ferroviaria a binario unico tranne quella doppio binario e da qui si vede che se è vero che nel Mezzogiorno o la la il livello di arretratezza è particolarmente vistoso in Sardegna su quattro su quattrocentotrentasei chilometri di rete solo diciassette sono doppio binario in Sicilia
Su mille quattrocento chilometri solo cento cinquanta sono a doppio binario ma non è poi così rosa nemmeno per le regioni del nord dell'Italia in Emilia Romagna
Più di metà della Rete è a binario unico il cinquantacinque per cento
Cinquecentosessantacinque chilometri sul mille e ventidue in Lombardia il sessantatré per cento della Rete
A binario unico in Piemonte il sessantacinque per cento a binario unico e anche in Veneto una regione che per larga parte a un territorio quasi del tutto pianeggiante comunque oltre metà della Rete
Cinquecento novanta chilometri su mille e cento cinquanta è a binario unico e io credo che davvero questa tabella forse basterebbe da sola a mostrare quello di cui ha bisogno in termini di interventi la rete ferroviaria italiana un altro dato interessante che implicite che trovate nel
Dossier riguarda invece la rete stradale il fabbisogno di manutenzione della Rete stradale italiana non non è delle autostrade la rete delle strade statali delle strade
Provinciali
C'è uno studio recente uno studio Marco
Dalla Società italiana di infrastrutture viaria
Il quale
Stima in circa tre miliardi di euro
La somma necessaria a
Recuperare
Il diretto di manutenzione della nostra Rete stradale solo per quanto riguarda le
Le strade statali
Questo studio valuta che sul oltre ventisei mila chilometri di strade statali
La larghezza della carreggiata
è troppo stretta per ospitare due sensi di marcia e questo stesso studio
Valuta in circa il sessanta per cento la percentuale di incidenti che dipende o dal cattivo stato di valutazione della Rete o dalla pericolosità di assetto cioè dalla diciamo dalla cattiva qualità progettuale delle infrastrutture
Faccio notare questi dati contraddicono quanto dice Lunardi la tesi del governo che per oltre l'ottanta per cento gli incidenti dipendono da errore umano da disattenzione
Questi dati contraddicono questa tendenza campagne dicono che bisognerebbe intervenire per la manutenzione e messa in sicurezza e la rete stradale contare quanto sostiene il governo che invece utilizza una politica son sementi di dissuasione accorre troppo faccio notare un'altra cosa interessante ossia se si guarda la rete elettrificate notificata anche nel Nord settecento Norditalia oltre che in tutta la rete del sud Italia
Sia una percentuale di rete non edificata altissima e consideriamo che se la rete non edificata il sistema di blocco automatico che impedisce un certo tipo di incidenti è impossibile realizzarlo che non c'è neanche il collegamento che vuol dire che c'è ancora una priorità di intervento sulla Rete
Non identificata che enorme somma vedevi chilometri rimane in qualche modo sconvolto
Luigi
Reduce da aggiungere molto se non
Un quadro di situazioni diciamo locali dell'Emilia-Romagna
Premetto che come abbiamo conciato già giorni fa stamattina abbiamo provveduto a depositare presso la Procura
Un incarico una richiesta di inserimento nel procedimento giudiziario
E stiamo valutando come possiamo per esempio finalizzare parte le questioni che riguardano la possibilità di accedere agli atti procedimento
Di finalizzare eventuali costituzione di parte civile alla
Finanziamento utilizzare gli eventuali diciamo introiti al finanziamento dei sistemi di sicurezza per quello che è possibile naturalmente
Credo che sia un segnale di internet per quale ragione perché in effetti noi le ferrovie per quanto riguarda diciamo il servizio ferroviario metropolitano il servizio ferroviario regionale generale
Il diciamo le nella i treni e le linee minori sono ed era veramente minori per quanto riguarda la tensione nonostante che su queste linee su questi treni
Viaggi no almeno i due i due terzi dei viaggiatori che viaggiano in treno in Italia
E anche nella nostra regione basta mettersi alle nove del mattino davanti a Stazione Centrale vedere quanta gente viene a Bologna del resto della regione
Quando ci fu la scelta dell'ottavo
Ci furono ampie rassicurazioni che questo avrebbe significato addirittura un miglioramento del intervento sulle reti sulle reti secondarie sul servizio ferroviario sul servizio ferroviario regionale cioè i treni per i pendolari eccetera
In realtà questo non è avvenuto e non è venuto neanche dove la TAV è già finita presepi toscano in altre o in altre situazioni perché continua ad esserci sulle linee le linee per i pendolari Treni rari
Lenti
Scomodi con problemi grossissimi
Per esempio per fare una per fare un esempio scarsità di locomotive per cui magari si rompe una locomotiva bisogna sopprimere il treno perché non c'erano come dire di ricambio Carrossa che fanno schifo sia per quanto riguarda gli aspetti diciamo di conforto chi per quanto riguarda la capacità di
Di portare persone anche insufficienti come come numero sicurezza beh abbiamo di fronte un un dato evidente manutenzione
Accaduto che cade la linea in una situazione come quella di Bologna non c'è la squadra di manutenzione per cui si blocca il traffico per mezza giornata
Una situazione quindi che un veramente pesante frequenze rare
No kuni situazioni sono sei treni al giorno in in nelle due nelle due direzioni
Ritardi molti di noi vengono mattino in treno quindi sanno che che che qual è il il diciamo il menu il menu quotidiano
E di fronte questo però abbiamo una situazione in cui c'è la l'attenzione maggiore
Maggiore giusta o stanno ci stavo leggendo con i soli numeri nella nostra regione negli ultimi sei mesi si è parlato di investimenti autostradali se ne è parlato a livello di tutta la filiera istituzionale nel senso che Lunardi promette ora qua addirittura qualcuno che non è neanche richiesto prometteva anche le cose che non erano state chieste
Ma poi dava dei giudizi positivi sulle cose che erano state chieste ma solo in questa regione abbiamo il teste
Il Tirreno Brennero
La Mestre Civitavecchia che attraversa la nostra regione da Venezia fino a Bagno di Romagna come nuovo strada
Abbiamo il bretella di Modena Modena Sassuolo che una bretella che guarda verso Lucca abbiamo in pista il ragiona la variante di valico in così infine l'inizio di costruzione la quarta corsia sulla Bologna Modena la il passante bolognese che è stato una delle questioni su cui
Che ci ha portato discutere negli ultimi tempi
Su questo ce noi segnasse in tutte le volte che non solo il governo ma anche gli enti locali o le Regioni ci sono spesi per cercare di avere finanziamenti hanno richiesto finanziamenti hanno parlato di hanno fatto incontri col Governo
C'è avessimo avuto la metà o anche molto di meno di questi sulle citazioni per quanto riguarda sulla rete ferroviaria probabilmente qualcosa di più avremmo risolto forse perché ci sono tutta una serie di situazioni che sono abbastanza chiare privilegio a determinate scelte scia di trasporto che di modalità guardando per esempio a quelle a quei treni e Corini che sono comprese
Nel nuovo orario ferroviario di Trenitalia
Che non parla delle reti regionali ma parla solo dei treni intercity parla solo dei treni Eurostar è solo degli espressi do il resto s'arrangino la logica questa devo dire che francamente noi pensiamo che sia venuto il momento per questa la ragione di questa conferenza stampa anche questa non solo di parlare di una situazione specifica gravissima con la quale ci siamo venuti a trovare ma della recita di invertire la rotta ora il nostro compito di un'associazione ambientalista come siamo noi con grandi e idee ma non è che abbia delle forze smisurate è quella di cercare di fare in modo che ci sia prendendo atto di questa situazione un'inversione di rotta e quindi una
Una rapporto che ci rende che renda possibile il finanziamento del sistema ferroviario perché esce anche i centri vitali c'è l'Italia che può fare cose le propone spesso ci troviamo
Con i dirigenti delle ferrovie addio si potrebbe fare lasci ci potrebbe fare però non abbiamo soldi addirittura non c'è neanche una industria ferroviaria che ci fornisca per chiedere una locomotiva un nuovo oggi bisogna pagare quattro anni prima per averlo dopo quattro anni
C'è invece solo fatto il restyling ci vogliono due anni pagando sempre prima cioè un meccanismo che cioè noi paragonato col sistema diciamo del automobilistico
Fa vedere anche qui la differenza le macchine oggi te le tirano trovare una locomotiva in Europa è un problema quindi ci anche avendo i soldi dei problemi di questo genere sono abbastanza abbastanza impressionanti e preoccupanti questa è la posizione la ragione per cui noi abbiamo punto deciso di convocare la stampa per poter dire queste nostre queste nostre opinioni
Mi sembra solo per solo per confermare nel Veneto le cose non vanno in maniera diverso nel senso che a parole si parla di di sviluppo sostenibile quindi spostare il trasporto dalla gomma alla rotaia poi in realtà sia dalla Regione alla Provincia ma anche comuni le scelte vanno solo verso verso l'Escaut nuove autostrade in particolare nel Veneto la provincia di Verona ha presentato un piano territoriale provinciale dove presenta cinquantasette nuovi progetti di strade dove inserisce anche l'autostrada
Che non ci sono e non sono state finanziate come la la Mantova-Cremona chiosa e altre cose quindi questo per dire che quello quello che si chiede agli enti è di essere conseguiti rispetto alle cose che dicono hanno in modo particolare nel non lasciare la situazione dalla rete ferroviaria e quella regionale in modo particolare così come il problema è sulla Milano Venezia e sulla Verona Bologna in modo particolare e fra l'altro sono treni strapieni alla mattina a mattina presto sono in modo particolare quelli più Depieri persone sono quasi sempre in ritardo quasi sempre con servizi che non funzionano le carrozze lasciamo tale quella che la manutenzione altro quindi una situazione grave conosciuta segnalata non solo dall'associazione ambientalista Anna a pensare alla stazione dei consumatori dagli stessi utenti e dove si continua a parlare come dire di qualità del trasporto in realtà insomma sembra spesso di essere sulla Cayenna del trasporto per quanto riguarda di trasporto regionale di trasporto regionale
Può quindi questo è verrà per affiancare quello che sta succedendo Emilia Romagna per dire che nel Veneto amministrazione di colore completamente diverso la cosa non cambia lo so cosa facciamo in Lombardia in Piemonte come diceva prima
Edoardo Zanchini Roberto Della Seta lì c'è veramente da fare un cambio di rotta un'infrazione forte per garantire maggiormente la sicurezza per quanto riguarda gli utenti ma anche per garantire la qualità ambientale che sta peggiorando sempre di più
E altrimenti li ringraziamo
Qui trovato abbondante materiale e grazie